Crescia marchigiana di Pasqua | La ricetta di Luca Zanchetti


La crescia

I profumi della Pasqua nelle Marche  sanno di formaggio, pepe ed uova . Passando davanti ai forni dei panettieri si viene inondati  dal richiamo della “crescia di pasqua” , un ciambellone salato e molto profumato  , croccante fuori e morbido dentro, dal colore giallo intenso (specialmente se le uova non sono quelle industriali) .
La sua tradizione oggi nelle Marche, specialmente nella provincia di Pesaro & Urbino, viene ancora  rispettata e tramandata di madre in figlia.

Ingredienti:

10 uova intere di galline che si cibano all’aperto
30 sale fino
5 pepe macinato fine
300 parmiggiano reggiano grattato
300 olio di oliva italiano di produzione biologica
1 farina biologica
50 lievito di birra ( questo per chi non possiede il levito madre )
20 latte intero fresco

La crescia marchigiana

Procedimento:
impastare bene il tutto .
Far lievitare fino al raddoppio dell’ impasto .
Cuocerein forno preriscaldato  a 175° .
La cottura varia a secondo della forma che vuoi date alla pizza .
Ricordate… ben dorata fuori e giallo pulcino all’interno.

La crescia, dettaglio

E’ buona calda, ma se ben conservata ricoprendola con un panno di lio o cotone in un luogo fresco, può durare diversi giorni.
Da accompagnare con salumi, formaggi, verdure, ma soprattutto va servita nel vostro cesto di pane il giorno di Pasqua.

Ricetta di Luca Zanchetti, panettiere e pasticciere del ristorante Mood di Civitanova Marche

2 Commenti

  1. Da bravo marchigiano, Fano, l’ho mangiata e rimangiata mille volte ma è la prima volta che la vedo con le uova sode all’interno, sicuramente da provare !
    .
    Farci colazione con salumi vari è un autentico sballo.
    .
    Ciao

  2. che bella sicuramente ottima……è veramente interessate che queste ricette ancora oggi si tramandino da madre in figlia.
    la provero sicuramente.
    Grazie a Luca Zanchetti.

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