
Il cibo inizio’ il suo percorso di demarcazione tra un essere umano ed un ‘altro nel 1555 e precisamente il 14 luglio, per mano anzi per penna d’oca e calamaio di un illustre Papa, Paolo iv, che con la sua bolla cum nimis absurdum….relega nel ghetto di Roma e sancisce gli usi ed i costumi gastronomici degli ebrei romani, vietando loro di fatto, non solo di uscire da tal ora a tal ora, ma come dovevano vestire e cosa dovevano mangiare.
Questa e ‘ storia e da li inizia il nostro racconto del cibo giudio a Roma: l’utilizzo delle interiora degli animali ( il quinto quarto), i pesci piu’ poveri ( alici e triglie), le verdure piu’ a buon mercato ( broccoli e rape ) . Questo cibo che veniva considerato degradante e quindi chi lo mangiava veniva a sua volta degradato venne pero’ trasformato dal popolo del ghetto in un manifesto popolare e di democrazia che ha unito la parte gentile di Roma (come gli ebrei definivano i cristiani) e gli stessi ebrei, tant’ e’ che ad oggi, le ricette tramandate dall’epoca sono arrivate fino alle nostre tavole, inalterate.
Per 4 persone:
500 gr di farina azzima, 4 uova, 1 lt di brodo di pollo, 2 prese di sale.

Procedimento:
In una ciotola molto capaceimpastare la farina di azzima con le uova interee, se l’impasto risultasse troppo duro, ammorbidire con poca acqua, poi aggiustare di sale. Dall’impasto ricavare delle polpette rotonde di circa 3 cm di diametro e tuffarle nel brodo bollente. Servire ben calde ma non bollenti con un po di brodo per ciascun commensale.
Ricette tratte da: Memoria a Mozzichi di Arcangelo Dandini e Betta Bertozzi, Aliberti editore.
6 commenti
renato
16 marzo 2012 - 19:46Scusa chef,ma per farina azzima si intende una farina senza lievito,cioè la comune 00,oppure è altro?
Arcangelo Dandini
16 marzo 2012 - 22:53La prima che hai detto:-). ps Grazie mille per le tue osservazioni .A
renato
17 marzo 2012 - 01:30…a te per le ricette.Ho fatto ceci e pennerelli,squisito.
Arcangelo Dandini
17 marzo 2012 - 19:15Che spettacolo!!! tutto recupero della memoria :-)
Calogero
19 marzo 2012 - 02:27E con meno uova una ricetta più salutare?
Arcangelo Dandini
19 marzo 2012 - 13:48alla prossima:-)
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