Cucinare in libertà: la grande notte degli under 30 a Villa Assunta

I protagonisti della serata. Da sinistra: Luca Abruzzino, Riccardo Faggiano, Mirko Balzano, Cristian Torsiello, Arcangelo Gargano, Carmen Vecchione
di Albert Sapere
L’occasione era davvero speciale, perchè in una Italia dell’enogastronomia fatta di grandi solisti, citando Massimo Bottura in una intervista al Mattino, sei ragazzi con meno di trent’anni, del Sud, esprimono fattivamente la voglia di stare assieme. Ecco che la serata organizzata ieri da Mirko Balzano chef di Villa Assunta a Mirabella Eclano diventa per gli ospiti un piacevole susseguirsi di suggestioni e sapori. Protagonisti ai fornelli, oltre al padrone di casa, sono Luca Abruzzino, Cristian Torsiello, Riccardo Faggiano, Arcangelo Gargano e Carmen Vecchione.
Per i giovani chef sicuramente un confronto sereno e giocoso, trapela il coraggio, la voglia di stare insieme, il piacere di dedicarsi ad una professione che richiede sempre maggiore attenzione e ricerca, la voglia di crescere e credere che la ristorazione di qualità possa essere l’elemento trainante di territori dove ad un vasto patrimonio enogastronomico e culturale manca un sistema strutturato di cooperazione e visione d’insieme. Li vediamo oggi prendere serenamente in mano il loro futuro e quello delle loro terre.

Cristian Torsiello – Osteria Arbustico, Valva (sa). Uovo a bassa temperatura, pane alle acciughe, crema di lattuga e dragoncello…mandorle tostate. Estivo, giocato su tanti sapori ben amalgamati

Riccardo Faggiano – Evù, Vietri sul Mare (sa). Linguine “GENTILE” con patelle, sconcigli e ricci. Ottima la cottura della pasta, e un bel sottofondo di mare

Arcangelo Gargano – La Locanda, Sant’Angelo dei Lombardi (av) Paccheri ripieni di ricotta e fiori di zucca…pomodori e basilico Tradizione e sostanza in buona armonia

Mirko Balzano – Villa Assunta, Mirabella Eclano (av). Agnello…il cono gelato con soffritto, la coscia hamburger, il mugliatiello e la costoletta scottadito. Di ducassiana memoria, dal crudo al gelato, declinando ottimamente l’agnello.

Carmen Vecchione – Dolciarte, Avellino Tartellette alla mousse di mandorla ai fiori d’arancio e quasi meringa alla pesca Profumato, pienamente godibile, ottima conclusione
4 Commenti
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Freschezza, idee, tecnica, voglia di stare insieme
Per nulla al mondo avrei rinunciato a questa serata dove le giovani promesse del Sud non sono in un recinto pensato per loro dai grandi, ma semplicemente assoluti protagonisti
Una Italia bella, nella quale vale ancora la pena di impegnarsi sperando che questi ragazzi ….maturino bene
Una cena di ottima conoscenza tecnica, con qualche guizzo e assoluto divertimento
Bellissima, spero in un bis non inflazionato, però:-)
Grazie ragazzi, bellissima serata, io c’ero e ci sono stato da dio.
Sorry, non c’ero!
Bella iniziativa, complimenti per tutto, Mirko. In particolare per il tuo piatto…si sentiva il vero agnello irpino di Carrabs in tutte le sue “declinazioni”!!! Bellissima la compagnia, con Nicola Campanile imperatore di Radici Wines, Lino Carparelli re del (Fiano) Minutolo, Barbara e Albert, rispettivamente regina e re delle strade della mozzarella e least but not last …il grande Pigna. Siamo anche arrivati in perfetto orario, anzi fosse stato per Albert…saremmo arrivati il giorno prima!!! ;-))