Cutolo, l'aglianico del dottore


La tradizione di famiglia è l’acqua minerale, la professione è fare il medico gastroenterologo, ma la sua grande passione è l’azienda fondata nel 1992 dal papà Donato con la quale regala uno dei rossi più spettacolari del Vulture, chiamato proprio allo stesso modo della casa vitivinicola Basilisco. Dall’ultima vendemmia è subentrato anche il nuovo enologo, Lorenzo Landi. Basilisco, un grande Aglianico, la cura pignola in vigna emerge immediatamente al primo impatto, la frutta è evidente, matura, elegante, immediatamente seguita da sentori speziati mentre in bocca è lungo e persistente. Un bel bicchiere per, stavolta davvero, arrosti di capretto, agnello o maiale. E i primi assaggi in vasca del 2003 promettono davvero scintille, il legno appare addirittura superfluo. Vedremo. La passione più grande di Michele Cutolo è la proprietà di venti ettari di terreno ben esposto e ventilato a 450 metri di altezza dove in dieci ettari vitati convivono diversi cloni di aglianico piantati per studiare il loro adattamento al terreno vulcanico. Il resto della proprietà, unificata con tanta pazienza, è fatto di olivi secolari da cui ricava un buon olio ancora non etichettato. Ma non è finita qui perché il bello deve ancora venire: Basilisco è l’unica azienda ad avere la propria sede nelle cantine storiche di Barile, cioé a Via delle Cantine oggi ben risistemata dal Comune: in questi mesi dopo molti tentativi è riuscito all’ultimo minuto ad acquistare proprio la più grande, vicina alla sua, dove organizzerà la bottaia e lo spazio degustazione. A qualche decina di metri, di fronte alla Locanda del Palazzo, attualmente a nostro giudizio il ristorante numero uno in Basilicata, Michele ha infine comprato un palazzo baronale destinato a diventare la sede definitiva dell’azienda, dotata anche di foresteria per gli ospiti. Michele, come Gerardo e Marcella Giuratrabocchetti, Vito e Sergio Paternoster, Leonardo Pietrafesa, Donato e Filena D’Angelo, Salvatore Fucci, Leonardo Pietrafesa, Antonio Di Palma e tanti altri impegnati ad investire del proprio trasformando radicalmente il dolce Vulture.