Dal cuore del Vesuvio alla tavola: la storia di Giannina Manfellotto
di Francesco Costantino
Dietro ogni pomodoro, ogni barattolo, ogni campo coltivato c’è una storia. Non di marketing, ma di persone vere.
Giannina Manfellotto è una di quelle donne che hanno deciso di non stare a guardare, ma di sporcarsi le mani e cambiare le regole del gioco. Con Terra Viva, ha trasformato il lavoro dei campi in un atto di resistenza culturale: custodire il Pomodoro del Piennolo, simbolo del Vesuvio, e portarlo fino alle nostre tavole con dignità e trasparenza.
Cresciuta tra vigne e zolle nere di terra vulcanica, Giannina non si è fermata alla coltivazione. Ha chiuso il cerchio: coltiva, trasforma, imbottiglia. Senza scorciatoie. Perché un prodotto è davvero buono solo se chi lo fa può guardarti negli occhi senza abbassare lo sguardo.
Insieme a Anna e Raffaele sono come un puzzle. Raffaele cura la produzione nei 35 ettari di terreno a Sant’Anastasia, Anna gestisce l’amministrazione, e Giannina è in laboratorio a trasformare. Ma ciò che ama di più è trasmettere alle persone che la seguono: la terra bisogna toccarla con le mani, coltivare tradizione e ricordi.
E vuole gridarlo ai giovani di oggi: non arrendetevi mai. Ogni fallimento è l’inizio di un successo, e i migliori maestri che abbiamo sono i nostri errori.
Oggi la sua voce non resta nei campi: con il profilo @Gianninadop, Giannina è una nuova star di TikTok. Racconta la vita vera, quella fatta di lavoro, sudore e risate amare, mostrando che la filiera agricola non è una favola da spot, ma un percorso che merita rispetto.
Tradizione e innovazione non sono slogan: sono il modo in cui Giannina, ogni giorno, tiene insieme memoria e futuro. Questa è la forza di Terra Viva. Questa è la voce di chi non si arrende.
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