I dieci migliori Fiano di Avellino docg dell’annata 2015


Pierpaolo Sirch e Francesco Domini

Pierpaolo Sirch e Francesco Domini

La 2015 si è presentata nelle prime battute un po’ problematica per il Fiano di Avellino docg. Scavallato l’inverno, ecco le bottiglie che a noi piacciono di più già segnalate la scorsa estate.

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1-Fiano di Avellino
Filadoro
Da alcuni anni il bianco base di Giancarlo Ioanna sta migliorando segnalandosi per la pienezza del frutto ben sostenuto dalla freschezza. Vini che danno belle soddisfazioni con il passare del tempo. Stavolta pensiamo che il millesimo sia stato interpretato molto bene e che il connubio tra Angelo Valentino e l’impegno della famiglia abbia regalato una bella chicca agli appassionati. www.filadoro.it

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2-Pietracalda Fiano di Avellino
Feudi di San Gregorio
Freschezza assoluta e dissetante, anchhe Pierpaolo Sirch si è superato presentando forse la migliore espressione di sempre di questa storica etichetta. Forse rispetto al precedente manca appena un po’ di polpa, ma è una percezione nostra. Lungo, piacevole, salato, con una buona tensione nella beva che non conosce battute di arresto. Promettente.
www.feudi.it

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3-Fiano di Avellino
Tenuta Sarno 1860
Si colloca al terzo posto ma per noi è stata necessaria la moviola per proporvi una gerarchia. Anche il Fiano di Maura quest’anno è una delle migliori espressioni di sempre, per certi versi appare più pronto rispetto a quello dell’annata precedente. Ricco, sapido, ampio, con una chiusura lunga e molto piacevole. Peccato non aspettare per l’uscita.
www.tenutasarno1860.it

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4-Vigna Acquaviva Fiano di Avellino
Montesole
Da quando ha avviato questo cru dobbiamo dire che Michele D’Argenio non sbaglia u ncolpo. Escono sempre bianchi molto convincenti e appassionanti, ricchi, dal buon profilo olfattivo e assolutamente validi al palato dove la beva è veloce, fresca, sapida. Un vino in questo millesimo già pronto perchè in maggiore equilibrio.
www.montesole.it

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5- Radici Fiano di Avellino
Mastroberardino
Il grande classico, il benchmark territoriale che nasce dalla vigna a quota 600 metri di Santo Stefano del Sole, una delle più altre dell’Irpinia. Sicuramente una spanna indietro rispetto alla esecuzione delle scorso anno ma lo stile della cantina resta ben riconoscibile: un naso gentile ed elegante, una beva sottile, fresca, la chiusura lunga.
www.mastroberardio.com

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6-Fiano di Avellino
Feudo Apiano
Torniamo a Lapio, grande territorio d’elezione del Fiano grazie alla capacità di esprimere sempre vini di grande equilibrio e capaci di evolvere nel tempo. Questa giovane azienda gestita da Angelo Silano sta lavorando con dedizione e passione da alcuni anni ed entra a ragione nelle migliori esecuzione dell’annata 2015.
www.feudoapiano.it

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7-Fiano di Avellino
Historia Antiqua
Negli ultimi anni questa storica azienda irpina si sta segnalando per le vinificazioni sempre più precise e riuscite. In particolare in questo millesimo è proprio il Fiano a convincerci particolarmente grazie ad una esecuzione centrata, che non cerca gli effetti speciali, con l’obiettivo di esprimere il frutto conservando freschezza e sapidità.
www.historiaantiqua.it

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8-Fiano di Avellino
Di Meo
La storica azienda di Salza Irpina dei fratelli Generoso e Roberto Di Meo è sempre stata molto ben concentrata su questo vitigno sul quale ha disegnato il proprio progetto enologico. Anche stavolta il Fiano si segnala per la sua eleganza, i profumi floreali e fruttati, la buona sapidità e la freschezza che caratterizzano una beva piacevole ed efficace.
www.dimeo.it

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9-Fiano di Avellino
Colli di Lapio
L’azienda portabandiera del territorio di Lapio si presenta ancora una volta con un grande bianco, sempre curato da Angelo Pizzi. Un naso ricco e interessante, una bocca piena e ampia, fresca elunga. Una esecuzione che, come tutte le precedenti, va aspettata almeno un anno e alla fine è questa la decisione che tutti gli appassionati si aspettano: uscire come tutti i grandi del Fiano un anno dopo la vendemmia.
www.collidilapio.it

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10-Fiano di Avellino
Villa Raiano
Sempre in grande spolvero l’etichetta base di questa importante azienda in cui lavora l’enologo Fortunato Sebastiano. Ripetute verticali hanno infatti confermato l’ottima longevità di questo bianco anche quando non espresso nei due cru più importanti. Naso preciso, profumato di frutta e di fiori, palato sapido, fresco e piacevole.
www.villaraiano.com

6 Commenti

  1. Per la prima volta non sono d’accordo

    Mancano MARSELLA, villa diamante, picariello, ma capisco i grandi sono i grandi

  2. Mi fa piacere avere conferme.
    Una classifica dove non ci sono i migliori, mi dice che faccio bene a diffidare da pareri autoreferenziali e guide pezzottate

  3. I migliori (se lo saranno ) , come dice Alvaro, non ci sono perché usciranno col 2015 tra 1-2 anni. Marsella sta ancora al 2013 . Non c’entrano le guide appezzottate . Che per molti versi lo sono

  4. Questa classifica, come le altre, è mia personale e come tale va misurata. Quanto alle guide pezzottate, meglio sempre dire quali, perchè, in che modo. Ogni guida ha le sue preferenze, poi l’appassionato si fa la sua opinione e compra quello che vuole, nessuno obbliga a leggerle e a comprarle.

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