Dieta mediterranea e stile di vita (Metodo cilento) | Presentazione del libro di Luciano Pignataro a Vallo della Lucania


Locandina sull'incontro per la Dieta Mediterranea a Vallo della Lucania

Locandina sull’incontro per la Dieta Mediterranea a Vallo della Lucania

di Enrico Malgi

Dopo avere portato in giro per tutta la regione campania ed anche fuori il suo ultimo libro sulla dieta mediterranea “il metodo cilento – i cinque segreti dei centenari” edito da mondadori e scritto a quattro mani insieme col professore ed encologo Giancarlo Vecchio putroppo venuto a mancare poco tempo fa, Luciano Pignataro e’ arrivato finalmente anche a Vallo, fulcro del cilento, per presentarlo ad una nutrita platea di produttori, amici e conoscenti.

Ad affiancare l’autore nelle circostanza sono intevenuti il sindaco di Vallo della Lucania antonio sansone, il presidente della comunita’ montana gelbison e cervati Carmine Laurito, il presidente della coldiretti di Salerno Vito Busillo, il direttore del museo della dieta mediterranea di Pioppi Valerio Calabrese e lo scrivente. Moderatore il giornalista Nicola Nicoletti.

Relatori alla presentazione del libro di Luciano Pignataro sulla dieta mediterranea

Relatori alla presentazione del libro di Luciano Pignataro sulla dieta mediterranea

Nel libro si parla minuziosamente della dieta mediterranea, che il 16.11.2010 l’unesco ha dichiarato patrimonio culturale immateriale dell’umanita’ e che e’ nata proprio in alcuni paesi che si affaccciano sul mare mediterraneo. Con questo metodo si vuole rappresentare uno stile di vita ormai consolidato nel tempo per vivere meglio e piu’ a lungo se ci si attiene scrupolosamente ad alcune semplici regole socio-alimentari.

Un metodo che fu scoperto e proposto piu’ di sessant’anni fa da un’equipe di scienziati americani ed europei capeggiata dal medico statunitense Ancel Keys, il quale dopo avere viaggiato molto in europa e nel mondo si stabili’ con la moglie Margaret nel cilento e precisamente nella munuscola frazione di Pioppi di Pollica dove visse felicemente per molti anni, portando avanti il suo capillare lavoro di ricerca.

Il professore Keys era ansioso di scoprire perche’ in questa parte del mondo non esistessero molte malattie cardiovascolari come invece capitava negli stati uniti da dove proveniva. Durante la sua permanenza a pioppi, attraverso studi mirati ed un certosino lavoro che coinvolse buona parte della popolazione locale, scopri’ finalmente il motivo: si trattava di una sana pratica di una forma dietetica quasi inconsapevole da parte degli indigeni, insieme ad uno stile vita appropriato che influiva in modo determinante sul loro ottimo stato di salute.

A dire il vero, prima del professore Keys verso la meta’ del novecento lo studioso ligure Lorenzo Piroddi indago’ con buoni risultati sul legame che esisteva tra abitudini alimentari e malattie del ricambio. Tuttavia fu proprio Ancel Keys insieme col suo gruppo di lavoro a perfezionare questo metodo ed elaborarne sistematicamente gli sviluppi. Oltretutto il professore Keys fu lui stesso sperimetatore, nonche’ fortunato fruitore della dieta mediterranea durante il suo soggiorno nel cilento, tanto e’ vero che visse in ottima salute fino a 101 anni, sua moglie scomparse a 97 anni e gli altri esponenti del suo entourage, di cui alcuni sono ancora viventi, sono arrivati a sfiorare il secolo di vita.

Il metodo cilento si fonda soprattutto su cinque pilastri: ottima e sana alimentazione, regolare attivita’ fisica, adeguato riposo, essere parte attiva di una comunita’ e praticare la spiritualita’. Questo sta a sinificare, quindi, un’alimentazione sana e genuina che predilige cereali (possibilmente integrali), legumi, ortaggi e frutta fresca e secca, fare uso di prodotti stagionali, pesce possibilmente azzurro ed anche l’assunzione di un bel bicchiere di vino a pasto meglio se rosso e durante il giorno e’ importante bere molta acqua. I grassi poi devono essere impiegati con molta parsimonia, meglio se di origine vegetale come l’olio di oliva extravergine che abbonda proprio nel cilento, in tutta italia e nel bacino mediterraneo. Insaporire poi le pietanze con erbe aromatiche e spezie al posto del sale.

Teniamo presente che, come affermava Ludwig Feuerbach, “noi siamo quello che mangiamo”, quindi un comportamente scorretto, oltre che causare danni alla nostra salute, va anche a scapito del nostro aspetto fisico.  Tutto questo va associato poi ad un costante movimento e ad una vita di relazione molto attiva. Senza dimenticare poi di agire nelle nostre quotidiane abitudini senza fretta e senza affanni, ma, come dice l’autore di questo libro, “cuoncio cuoncio”, cioe’ con molta calma e senza stress.

A distanza di molti anni si e’ potuto accertare che questo “metodo” si e’ rivelato infallibile e porta con se’ molteplici vantaggi, non ultimo quello di allungare la vita delle persone come dimostra la presenza attuale nel cilento di oltre 300 ultracentenari e con un’eta’ media che arriva a superare anche i 92 anni. In un prossimo futuro si ipotizza additittura di raggiungere i 12o anni di eta’ seguendo queste semplici regole di vita. E questo non e’ cosa sa poco mi pare!

Tutto questo e’ dettagliatamente affermato nel libro di luciano pignataro in forma chiara ed esplicita’, tanto da rivelarsi un vero e proprio vademecum per vivere meglio, sani ed a lungo

2 Commenti

  1. D’accordissimo su tutto anche se dimenticate sempre che il luogo fisico di questa avventura inizia a Pioppi esattamente al porto del fico per allungarsi lungo la costa sassosa fino alla villa costruita da Keys qualche km più avanti e ciò per dire che un buon bagno ed una nuotata in acqua di mare in ogni stagione quando il tempo lo permette fa parte del gioco.Iodio per la tiroide, Vitamina D per ossa e sistema immunitario ,la migliore attività fisica per la circolazione sanguigna a completamento di una sana ed equilibrata alimentazione ed uno stile di vita rispettoso di lavoro e riposo.FRANCESCO

  2. Come al solito sei sempre bene informato caro Francesco. Grazie per il tuo indispensabile intervento.

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