Dove trascorrere un weekend in Umbria: Borgobrufa e Elementi vi faranno innamorare


Elementi-Chef Andrea Impero

Elementi-Chef Andrea Impero

di Francesca Pace

Secondo me non è un caso che questa porzione di stivale sia stata solcata dai passi di numerosi Santi, alcuni di essi anche molto famosi.

Non v’è dubbio in effetti che qui, si respiri pace e serenità. Curva dopo curva, ci si lascia piacevolmente il caos cittadino alle spalle guidando lentamente, magari come è capitato a me, mentre il sole tramonta.

Di Borgobrufa, situato tra Perugia e Assisi, nel cuore dell’Umbria ci si innamora presto e direi, piuttosto facilmente. Questo borgo di 40.000mq circondato di vegetazione oggi è un Resort SPA, nel quale è possibile passare qualche giorno all’insegna del relax e dell’ottima proposta gastronomica.

Borgobrufa-La Suite

Borgobrufa-La Suite

Borgobrufa-La colazione

Borgobrufa-La colazione

Andrea e Ivana Sfascia nel 1997 mettono le basi, pietra su pietra, di questo piccolo grande gioiello, che poi sarà affidato alle figlie Vittoria e Francesca.

Oggi Borgobrufa SPA Resort è diventata una meta da sogno per chi è amante di questo tipo di offerta turistica. Ogni dettaglio della struttura si incastra perfettamente con l’ambiente circostante e ogni particolare ricorda le prime pietre poste anni fa.

Oltre ai 3000 metri interamente dedicati alla SPA, divisi in zona wellness, saune di cui una meravigliosamente panoramica con vista sulla valle circostante, piscine sia al chiuso che all’aperto, e zone dedicate alla cura del corpo, in questa struttura è possibile anche trascorrere la notte, in camere dotate di ogni comfort ma ancora regalarsi una impeccabile cena da Elementi, ristorante Fine Dining, dove lo chef Andrea Impero, una stella Michelin, ha ideato un doppio percorso, studiato e pensato per dare lustro a questa terra ma anche ai suoi, personali ricordi.

Borgobrufa-Piscina termale

Borgobrufa-Piscina termale

Il ristorante Elementi dal design raffinato ed elegante accoglie i propri avventori in modo sopraffino. Silenzioso, intimo, confortevole è ciò che ci vuole al termine di una giornata già  indiscutibilmente bella trascorsa nella SPA. Il finale perfetto di un film da Oscar insomma.

Le luci soffuse e il caminetto acceso sono un preludio di ciò che avverrà durante la degustazione. Apprezzo molto il carciofo messo sotto uno scrigno di vetro a mo’ di centro tavola. La nostra terra e ciò che offre sono beni preziosi che vanno preservati ad ogni costo.

E in effetti Elementi Fine Dining di Borgobrufa SPA Resort ha proprio questo di caratteristico, l’essere bello, ma vero, in alcun modo artefatto. Qui si va alla ricerca dell’essenza stessa della materia che può e deve emozionare, restando però materia.

Elementi-La sala

Elementi-La sala

Lo Chef Andrea Impero ha sviluppato due percorsi come dicevo poco più su, tenendo a mente proprio questo concetto: un dito alla terra e uno al cielo. Qui si nutre il corpo ma anche lo spirito. Come il Bagatto nelle carte dei Tarocchi. Il Bagatto, che è un mago, è in effetti colui che ha la capacità di legare questi due potenti ingredienti. E lui ci riesce benissimo. Conosce alla perfezione le sue origini, sa da dove è nato, ma sa benissimo anche che le sue conoscenze poi sono evolute grazie a una serie di esperienze all’estero che hanno permesso alla sua cucina di ampliarsi in modo strepitoso. I confini regionali si allargano, come una sacca, come una valigia,  per accogliere altro e per diventare una cosa diversa pur non muovendo il proprio baricentro.

Decido dunque di seguire il consiglio dello Chef Impero che mi propone il suo percorso Ispirazione.

Il prologo già la dice lunga. Pane, salame e farro, la vecchia merenda contadina qui diventa opera d’arte con la quale si inizia in maniera brillante.

Elementi-Pane salame e farro

Elementi-Pane salame e farro

Strepitoso e fortunatamente ancora di stagione il wafer di castagne, che accompagna il soufflé alla zucca. Un piacevolissimo gioco di consistenze che stuzzica e diverte.

Elementi- Wafer di castagne

Elementi- Wafer di castagne

“Cogliere” è stato forse il piatto per me più spiazzante. Mi sono chiesta come sia possibile che delle “semplici” erbette possano essere così buone. Ma anche qui, la risposta è stata semplice, o forse complessamente semplice. Cogliere è un progetto importante dello Chef che segue dalla A alla Z e l’impegno in questa immensa fatica lo si percepisce tutto. L’azienda Fauno, alla quale si è affidato, si dedica infatti alla raccolta, salvaguardia e divulgazione di cibo selvatico in Italia. La raccolta delle erbe spontanee ovviamente segue la stagionalità e ciò fa si che essa sia sempre diversa. Svelato l’arcano.

ELementi. Cogliere

ELementi. Cogliere

Particolarissima la tisana e benessere, 100% bue grasso etrusco. Umami puro. Un’esperienza che definirei intensa che fa sdoppiare in cervello, che crede di bere una cosa ma che in effetti non è. Stupefacente.

Elementi-Tisana Benessere

Elementi-Tisana Benessere

Partenope è un comfort food che mi fa sentire a casa, una pasta patate e cozze, dove la pasta è però più che altro un accessorio. Un esperimento ingegneristico questo che intriga e conquista. Con capra e cavoli si torna in Umbria e qui il sapore di questa terra lo si sente tutto. Un piatto concreto, preciso e ben strutturato che non lascia spazio all’indecisione.

Elementi- Partenope

Elementi- Partenope

L’albero di Giuda, fatto con legumi e fiori di Cercis è una fotografia culinaria della di origine dello Chef, la Ciociaria. Questa zuppa, un tempo umile fatta con i fagioli di Atina si veste a festa con i fiori di Cercis e diventa elegante e raffinata.

Elemanti-Pairing

Elemanti-Pairing

Omaggio alla sua di terra, il ferragosto romano è stato a mio avviso il piatto più iconico della serata. Ciò che sembra una tagliatella al ragù è in realtà un assoluto di pollo e peperoni, come tradizione romana vuole. Il pollo di Laura Peri lo si riconosce tra mille. E anche la sua pelle farcita ha un sapore straordinario. Suggerita la scarpetta con la rosetta soffiata romana, non me lo faccio ripetere due volte. Fare la scarpetta in uno stellato ha un sapore straordinario.

Elementi-Ferragosto Romano

Elementi-Ferragosto Romano

Suppergiù è composto al tavolo dall’Impero stesso: zigoli dolci, carrube e caffè di cicoria, formano “suppergiù” un tiramisù con note però più fresche e un sapore più lungo e intenso.

Elementi-Suppergiu

Elementi-Suppergiu

Deliziose le conserve di stagione che addolciscono, ma non troppo, essendo fatte con frutta fresca un palato già largamente appagato.

Elementi dunque è il fuoco d’artificio di Borgobufra SPA e Resort, il finale emozionante di una giornata memorabile.

 

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