Falanghina 2004 Sannio doc


TERRE STREGATE

Uva: falanghina
Fascia di prezzo: da 1 a 5 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio

Armando Iacobucci e la moglie Maria sono ben noti al mondo degli appassionati dell’olio extravergine con le etichette Terre Stregate e Primo Fiore, zeppe di premi e riconoscimenti, ottenute da raccioppella, ortice e ortolana che hanno un buon cammino commerciale in molto mercati europei e asiatici. da un paio di anni l’azienda è presente anche con il vino, quattro ettari nell’ambito di una proprietà ben più vasta, curati in modo meticoloso in campagna e vinificati con l’aiuto di Nicola Trabucco. La Falanghina conferma l’annata decisamente fortunata per i bianchi sanniti anche se è stato necessario qualche mese di bottiglia per trovare il giusto equilibrio: adesso infatti è nella sua giusta perfezione commerciale con la spinta acida che prevale sicuramente sulla morbidezza ma senza per questo segare la lingua, anzi, la freschezza e il frutto costituiscono i ue elementi che maggiormente fanno apprezzare questo prodotto. Rispetto al Fiano e al Greco, la Falanghina in genere parte più tardi, ha uno sviluppo ritardato che però garantisce buona longevità. Il millesimo 2004 di Terre Stregate lo beviamo sui caciocavalli freschi, la pasta e piselli, la frittura all’italiana.

Sede a Guardia Sanframondi, via Municipio. Tel. e fax 0824.864312. www.terrestregate.it Enologo: Nicola Trabucco. Ettari: 4 vitati. Bottiglie prodotte: 35.000. Vitigni: falanghina, fiano, greco, aglianico