Fiano del Cilento, dieci etichette indimenticabili
1-Fiano Pietraincatenata 2020 Cilento dop,
Maffini
Un viticoltore con una visione compiuta. Questa è la definizione giusta di Luigi Maffini, convinto delle sue idee oltre ogni convenienza, tanto da portare a dop questo bianco senza sfruttare la denominazione più pop Paestum. Ma non solo, siamo in presenza di uno dei migliori bianchi italiani, continuamente aggiustato millesimo dopo millesimo in un bellissimo rapporto tra legno e frutto. Eterno, giovane, abbiamo memoria di grandissime annate a cui iscriviamo di ufficio questa annata ai suoi primi passi. Frutta piena, toni sapidi note balsamiche. Decisamente impossibile trovare di meglio.
www.luigimaffini.it
2-Riva 2917 Cilento dop
, Polito
Dopo anni di onesto lavoro alle porte del Cilento, la piccola azienda Polito di Agropoli ha deciso di puntare decisa sulle qualità del Fiano anche nel Cilento. Quindi da una vigna nella vicina Torchiara, in posizione decisamente favorevole, hanno selezioni i grappoli per proporre un bianco fine ed elegante, capace di sfruttare il tempo che passa a proprio vantaggio, così come avviene in Irpinia.
Ecco dunque Riva, lavorato in acciaio per il 90% della massa mentre il restante 10 è affidato a grandi botti, tonneaux. Non solo: affinamento sulle fecce per dodici mesi e altri sei in bottiglia. Noi abbiamo provato la 2017 alla pizzeria Wip di Nocera, che oltre a proporre qualche piatto, vanta una magnifica e competente cantina. Bei profumi floreali e di note balsamiche e della macchia mediterranea, buon corpo, grande vivacità al palato. Il Fiano si conferma insomma un grandissimo vitigno.
www.politoviticoltori.com
3. Asterias Fiano 2021 Paestum igp,
Tempa di Zoe
Il nome della bottiglia fa riferimento alla Stella Marina in lingua greca ed anche al Monte Stella ubicato nel Parco Nazionale del Cilento. Fiano in purezza maturato per il 75% in serbatoi di acciaio ed il restante 25% in botti di rovere francese. Affinamento per due mesi in bottiglia. Naso ricco e complesso, molto piacevoli le note balsamiche e i rimandi di macchia mediterranea. Al palato tensioni sapide, balsamiche, fibrose, vibranti, succose, sferzanti e rivitalizzanti. Longevità a lunga scadenza. Persistente il finale.
www.tempadizoe.it
4-Tresinus 2021 Paestum igt,
San Giovanni
Un momento di passaggio che dovrebbe accompagnare il Tresinus ad uscire con un anno di ritardo. Una scelta necessaria vista la qualità e la spettacolare evoluzione che il bianco curato da Mario Corrado. Il vino si è dimostrato semplicemente spettacolare e in buona evoluzione con il passare dei mesi. Frutta matura, sapidità, freschezza, verve e vivacità sono le caratteristiche di questa interpretazione del bravo enologo irpino Michele D’Argenio. Da conservare e stappare nelle occasioni giuste.
www.agricolasangiovanni.it
5-Fiano Vigna Girapoggio 2021 Cilento dop
,Viticoltori Verrone
Ci piace sempre di più questa piccola grande azienda su una collina carezzata dal vento del mare di Agropoli. La vinificazione è in acciaio, a breve sarà pronta la nuova cantina, insomma è un momento di crescita. L’annata per il Fiano si mostra in tutta la sua magnificenza: opulenta di frutta al naso, materica e fresca al palato con un equilibrio ancora da raggiungere. si tratta di una viticoltura sana e di qualità: alla fine la famiglia Verrone vinifica solo una piccola parte delle uve e, ovviamente selezione le migliori. Scommettere sulla sua crescita non è un azzardo.
www.verroneviticolttori.it
6-Fiano Donnaluna 2021 Paestum igt,
Viticoltori De Conciliis
Torna pimpante questa azienda con uno dei bianchi che hanno fatto la storia del Cilento. Una bandiera che in questa annata si esprime ai massimi livelli. Il profilo olfattivo è molto interessante e complesso, le note di frutta matura si ritrovano al palato, supportate da una buona freschezza. Decisamente i vini di questa cantina hanno riacquistato quel piglio autorevole dell’esordio, ormai vent’anni fa. Alle spalle una viticoltura consapevole e rispettosa dell’ambiente e tanti nuovi progetti in cantiere. Un bianco che già adesso può essere stappato perché in gradevole equilibrio.
www.viticoltorideconciliis.it
7-Pian di Stio 2021 Paestum igt,
San Salvatore 1988
Grande Fiano di montagna, dalle uve raccolte a Stio Cilento, nel cuore del parco nazionale a quota 600 metri. Un Fiano di successo che è stato la bandiera dell’azienda agricola fondata da Peppino Pagano e che ha continui riscontri. L’annata 2016 è sicuramente molto ben riuscita, sentori di frutta a asta bianca, mineralità, piacevolezza e chiusura finale. Un vino che riesce ad esprimere compiutamente la bellezza ambientale del territorio. Sicuramente una delle esecuzioni più riuscite di Riccardo Cotarella in questa bella cantina leader del territorio.
www.sansalvatore1988.it
8-Fiano Valmezzana 2021 Cilento dop
, Albamarina
L’azienda di Mario Notaroberto inizia a consolidare uno storico importante. La vigna inizia a rendere al meglio e l’annata in questa parte del Cilento, siamo sulle colline da cui poi si scende a Palinuro è stata davvero buona. L’enologo al lavoro è Carmine Valentino, una vita intera spesa per il Fiano e si vede: il risultato è un bianco sapido, molto fresco, con toni fruttati e minerali ben equilibrati fra loro. Un vino che gioca in eleganza più che di potenza, come del resto è giusto che sia per questo vitigno bianco che mostra di essere perfettamente acclimatato nel Cilento.
www.fattorialbamarina.it
9-Fiano San Matteo 2021 Paestum igt
, Rotolo
Un altro protagonista della effervescenza cilentana nata nella seconda metà degli anni ’90. Alfonso Rotolo è un riferimento per il territorio, un professionista serio che si è sempre distinto per esecuzioni lineari e semplici. In questo caso il vino nasce in una vigna nella località Fontanelle di Rutino a circa 500 metri di altezza. Al naso presenza con belle note floreali di ginestra e di frutta bianca, al palato emergono sapidità, freschezza, chiusura finale piacevolmente amarognola e gratificante. Un vino di sicuro effetto che riflette: il territorio cilentano ai massimi livelli possibili.
www.alfonsorotolo.it
10-Fiano Vestalis 2021 Cilento dop
, Cantine Barone
Restiamo a Rutino, andiamo nell’altra cantina storica del piccolo borgo cilentano. Qui in cantina c’è l’enologo Vincenzo Mercurio, lunga esperienza con il fiano e attento alle compatibilità ambientali. Anche in questa esecuzione della etichetta simbolo si manifesta la buona annata 2016. Il bianco è già infatti in ottimo equilibrio, al palato c’è buona frutta, il naso è ricco, ampio e profondo. Anche in questo caso a nostro giudizio bisognerebbe aspettare prima di uscire in commercio: ne guadagnerebbe il fiano in equilibrio e in espansione olfattiva come sempre succede in questi casi.
www.cantinebarone.it
LA CLASSIFICA DEL 2018
Ha fatto caldo nel Cilento e si vede in questa 2017 che non ha lasciato respiro. La resa in media è calata del 30 per cento ma tutto sommato è arrivata frutta sana in cantina e i risultati danno buoni riscontri. Più ricco di frutta rispetto al Fiano Irpino, quello cilentano ormai è il principale bianco dell’immenso territorio ch va da Agropoli a Sapri.
1-Fiano Cilento dop Pietraincatenata 2016
Maffini
Non ci possono essere dubbi, sino a quando qualcuno non trova la quadra tra legno è frutto come è riuscito a fare Luigi Maffini la prima posizione sarà sempre data a questo grande Fiano. Sempre spettacolare l’evoluzione nel corso degli anni che regala emozioni e una costante evoluzione nel tempo che lo mette alla pari dei grandi bianchi italiani. Eleganza, finezza, complessità. Amen.
www.luigimaffini.it
2-Fiano Cilento dop Valmezzana 2017
Albamarina
Anno dopo anno l’azienda di Mario Notaroberto sfodera bianchi di gran classe. In questo millesimo certo non facile questa etichetta ci è piaciuta particolarmente sia per la complessità olfattiva, sia per la puntuale e precisa esecuzione che si riscontra nel corso della beva: ampia, ricca, fresca, lunga e con un finale decisamente interessante, prodromo di buona evoluzione nel tempo.
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3-Fiano Paestum igp Pian di Stio 2017
San Salvatore 1988
Sicuramente la punta di diamante di una azienda di grande successo creata da Peppino Pagano che proprio da qui, dalla proprietà di Stio Cilento è partito nella sua bella cavalcata. Riconoscibile dalla caratteristica bottiglia da mezzo litro, questo bianco è da sempre segnata da una grand eeleganza e finezza. Questo millesimo si presenta con un bevibilità assoluta e tanta piacevolezza.
www.sansalvatore1988.it
4- Fiano Paestum igp Donnaluna 2017
Viticoltori De Conciliis
Parliamo di quello che ormai è divenatto un grande classico, un riferimento per capire l’annata, un bianco di grande spessore che viene sempre consumato troppo presto. Ceeto, sarà una fssa, ma noi lo abbiamo provato dopo tre, quattro anni ed ha sempre una bella evoluzione. Il 2017 si presenta sostanzialmente già molto equilibrato, ricco, sostenuto da una buona acidità.
www.viticoltorideconciliis.it
5-Fiano Paestum igt San Matteo 2017
Rotolo
Sempre bello il Fiano di Alfonso Rotolo che con Maffini e de Conciliis diede via alla riqualificazione della proposta vitivinicola cilentana puntando su Fiano e Aglianico. La vinificazione di Alfonso è elegante, sottile, non invasiva. Il bicchiere esprime purezza e tranquillità. Come gli altri, anche questo fiano esprime una frutta più matura e ricca, ma per fortuna la freschezza lo rende piacevole e imemdiato.
www.alfonsorotolo.it
6-Cilento Fiano Vigna Girapoggio 2017
Viticoltori Verrone
La qualità delle uve della famiglia Verrone sono rinomate, le maggiori aziende del territorio se le contendono. Lo dimostrano i vini ottenuti da quelle che si decide di vinificare in proprio. I protocolli sono assolutamente tradizionali e il risulato è tutto nel bicchiere: naso pulito, fruttato, piacevole, al palato la freschezza sostiene il sorso ricco e ampio sino alla lunga e piacevole chiusura.
www.verroneviticoltori.it
7-Tresinus Paestum igt 2017
San Giovanni
Quantità davvero ridotte per la produzione di quest’anno nella bellissima proprietà di Idae Mario Corrado. L’enologo Michele D’Argenio alle prese con una siccità senza precedenti ha dronteggiato la situazione riuscendo a portare a casa un bianco di buona frutta, probabilmente meno longevo di quelli che l’hanno preceduto, ma ugualmente sostenuto dalla freschezza.
www.agricolasangiovanni.it
8-Cilento Fiano dop Kratos 2017
Maffini
Non può non rientrare nei primi dieci anche il Kratos che segue una vinificazione in acciaio ma che ugualmente si presta, grazie alla materiaprima ad un buon elevamento con lo scorrere del tempo. Un piccolo grande capolavoro, questo di Maffini, uno dei migliori bianchisti italiani, che si rinnova di anno in anno con precisione e affidabilità. Da bere anche subito, meglio stapparlo tra un paio d’anni.
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9-Cilento Fiano dop Vestalis 2017
Cantine Barone
Una catina solida e affidabile sui grandi numeri. L’ultima versione del Vestalis, un bianco lavorato in acciaio, esprime buona frutta bianca matura al naso in un corredo di macchia mediterranea che torna al palato in un corredo sapido, fresco, piacevolmente amarognolo, senza concessioni dolci. Una buona esecuzione di Vincenzo Mercurio.
www.cantinebarone.it
10- Cilento Fiano dop Heraion 2017
I vini del Cavaliere
L’azienda della famiglia Cuomo è proprio alle porte del Cilento, non lontana dai templi di Paestum e da anni lavora con passione e precisione i vitigni autoctoni del territorio. Il Fiano Heraion nasce da una vigna di poco più di un ettaro e mezzo con una resa di appena 60 quintali. Un piccolo gioiello della viticoltura di precisione di questa famiglia da non perdere
www.vinicuomo.com
Parafrasando il fu Aniello dottor De Vita cantore del Cilento potremmo chiosare:Mo puro a lo Ciliento se so imparati a fa u Fiano.Mi spigo.Fino a poco tempo fa erano grassi e imponenti ma ultimamente,nonostante annate anno dopo anno sempre più calde, più snelli e bevibili con profumi in grande spolvero di fiori e frutta bianca.PS Non me ne vogliano gli altri ma per me il numero uno da anni è sempre il Valentina di Alfonso Rotolo che oltretutto ha un ottimo rapporto qualità prezzo. FRANCESCO