Fiano di Avellino 2010 docg Masseria Murata


Fiano di Avellino 2010 Masseria Murata

Uva: fiano
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio

Ho provato questo fiano dopo quello di Rocca del Principe 2010 su proposta di Stefano Giancotti, patròn del ristorante Veritas che ricerca con cura le sue chicche enologiche da proporre ai propri ospiti perché trovino sempre stuzzicante la visita al  locale. Sono entrambi due espressioni massime del fiano di Avellino anche se molto diverse. Quello di Rocca del Principe è affilato come una lama, sottile e tagliente nella sua acidità ruvida e piacevolissima.

E’ evidente che il 2010 sia un millesimo favorevole al fiano perché entrambi i vini sono veramente un gran bel bere. Il fiano di Masseria Murata è più ricco in tutti i suoi aspetti. Già il colore è pieno e tendente appena all’oro, così il corpo è opulento e volitivo. Nei terreni di questa azienda si è sempre fatto vino. Siamo a Mercogliano, a ridosso della bellissima Abazia di Loreto della cui proprietà ha fatto parte fino a tutto il 1400. A condurla è la famiglia Argenziano che dopo una lunga attività di conferitori ha scelto di vinificare in proprio le uve di altissima qualità. E il vino lo conferma ad ogni sorso. Al naso ha una bella spinta energica e lunga che rivela da subito il carattere esuberante e profondo. E’ ampio nei profumi che vanno dalla buccia di bergamotto alla castagna, con rimandi delicati di erbe mediterranee e fiori di ginestra e chiusura appena tostata. In bocca è un fiano materico, ben sostenuto dalla freschezza solida e spinta che lo caratterizza lungamente. E’ uno di quei fiano da conservare a lungo in cantina, certi che saprà stupire nella lunga cavalcata del tempo.

Sede in via Loreto 2, Mercogliano AV.  Tel. 0825 787288 – 348373944 www.masseriamurata.com  [email protected]

 

Questa scheda è di Marina Alaimo