Fiano di Avellino 2013 docg Colli di lapio


Fiano di Avellino 2013 Colli di Lapio

Fiano di Avellino 2013 Colli di Lapio

Alla fine la sintesi è questa: più il Fiano di Avellino viene lasciato a riposare migliore è il risultato che si trova quando si stappa. Vale credo per tutti i Fiano, ma per quelli di Clelia Romano in quel di Lapio è una legge della natura. La conferma da questo Fiano di Avellino 2013 beccato nella carta dei vini de ‘O Pignattello a Lacco Ameno dove ritroviamo la splendida e semplice cucina di Libera Iovine. Un bianco maturo, impressionante, incredibile. Chiunque penserebbe ad un passaggio in legno e invece no: buona frutta in cantina, lavorazione in acciaio e attesa lunga fanno di queste bottiglie una magia in grado di competere con qualsiasi bianco del mondo. Lungo, sapido, ricco, al naso note di frutta bianca matura e allungo fumé, idrocarburi. Al palato freschezza assoluta, buon corpo, finale lungo e piacevolmente amaro che ripulisce perfettamente il palato. Un piccolo grande capolavoro.

COLLI DI LAPIO
LAPIO
Contrada Arianello,47
0825 982184
www.collidilapio.it
[email protected]

 

Un commento

  1. Spettacolare.Da qualche mese lo tengo in osservazione nel senso che periodicamente ne stappo qualche esemplare trovandolo sempre in uno stato di grazia eccezionale.PS Fa sempre piacere ritrovarsi sulla stessa lunghezza d’onda del più grande bianchista che io conosca:da fiducia ad andare avanti senza pregiudizi o preconcetti perché i grandi vini possono avere origine anche a pochi chilometri da casa nostra.Buona estate e buone bevute perché è immorale sprecare il tempo con vini cattivi.FM.

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