La pizzeria dei fratelli Salvo a Chiaia cambia passo e si trasforma: ecco come


Francesco Salvo

Francesco Salvo

Pizzeria Salvo

Pizzeria Salvo

Pizzeria Salvo

Pizzeria Salvo

Pizzeria Salvo

Pizzeria Salvo

Pizzeria Salvo

Pizzeria Salvo

Pizzeria Salvo

Pizzeria Salvo

Pizzeria Salvo

Pizzeria Salvo

Pizzeria Salvo

Pizzeria Salvo

Pizzeria Salvo

Pizzeria Salvo

di Floriana Barone

Un nuovo menu, ma soprattutto, una nuova identità cucita addosso al locale di Riviera di Chiaia: tra un paio di settimane, Francesco e Salvatore Salvo presenteranno ai clienti di Napoli alcune importanti novità, che andranno a suggellare la genesi di un percorso previsto inizialmente per lo scorso 1 aprile e rinviato dall’emergenza Coronavirus. Un percorso che porterà a delineare l’anima di Chiaia e quella della casa madre, San Giorgio a Cremano. La pizzeria di Chiaia, infatti, avrà un’impostazione di menu diversa da quella di San Giorgio, come Salvatore ha già anticipato qualche settimana fa in una diretta social con Paolo Marchi, ideatore e curatore di Identità Golose. Il locale di Napoli diventerà quindi un vero e proprio laboratorio d’idee: i fratelli Salvo stanno lavorando da tempo per creare una nuova identità per la pizzeria, aperta nel 2018 vicino al Lungomare Caracciolo. Un concept sempre più incentrato sugli elementi di sperimentazione e ricerca, che hanno caratterizzato le cene d’autore degli “Chef in Pizzeria”, promossa con alcuni grandi chef italiani.

La pizzeria di Riviera di Chiaia

La pizzeria di Riviera di Chiaia

A Riviera di Chiaia Francesco e Salvatore rimoduleranno la carta degli antipasti, inserendo nuovi fritti e altre interessanti proposte; sarà introdotta una carta delle Margherite, frutto della loro esperienza sulla selezione dei prodotti territoriali e una pagina del menu sarà dedicata ai classici della casa madre.

Pizzeria Francesco&Salvatore Salvo

Pizzeria Francesco&Salvatore Salvo

I Salvo introdurranno inoltre alcune pizze con una vera innovazione in materia di tecniche e abbinamenti, ideate dopo mesi di studio, di corsi di cucina professionale e di approfondimenti su tecniche culinarie moderne. Ci sarà anche una carta di dolci artigianali a base di pizza. L’olio evo continuerà a essere grande protagonista in entrambe le pizzerie: saranno ben 20 gli oli che verranno distribuiti nelle due sedi, a seconda delle pizze, di cui 7 campani, frutto di un intenso lavoro di selezione che si è concluso a inizio anno.

Pizzeria Francesco&Salvatore Salvo -una sala della pizzeria

Pizzeria Francesco&Salvatore Salvo -una sala della pizzeria

In attesa del nuovo corso, vi sono alcune consolidate certezze, come la frittatina di pasta e patate (2€) e il tris di montanarine (5€).

Pizzeria Francesco&Salvatore Salvo - tris di montanarine

Pizzeria Francesco&Salvatore Salvo – tris di montanarine

La Cosacca rimane la pizza più rappresentativa dei fratelli Salvo, condita con pomodoro di Corbara, pecorino bolognese, olio extravergine d’oliva del frantoio Monzo e basilico, suggerita in abbinamento con Vermouth “VER-MO”.

Imperdibili le pizze stagionali, ideate con una selezione d’ingredienti provenienti da piccole produzioni e presenti per pochi giorni sul menu, come la Scapece (9,50€), bianca con fior di latte, fiori di zucca, guanciale di maiale pelatello, zucchine alla scapece, glassa di aceto balsamico, scaglie di provolone stagionato e olio evo San Salvatore.

Pizzeria Francesco&Salvatore Salvo - La Scapece

Pizzeria Francesco&Salvatore Salvo – La Scapece

Equilibrata e perfetta per questo inizio d’estate è la Dream Meat (9,50€): bianca con fior di latte d’Agerola, cipollotto novello, carne di Angus macinata, buccia di limone grattugiato, pepe rosso scuro di Sarawak, basilico e olio evo di Comincioli.

Pizzeria Francesco&Salvatore Salvo - la Dream Meat

Pizzeria Francesco&Salvatore Salvo – la Dream Meat

Ricchissima, infine, la carta dei vini: le referenze nazionali e internazionali sono circa 200, tra bianchi, rossi e rosati, spumanti e champagne, oltre alla selezione delle birre artigianali.

Qui si lavora a pieno ritmo, dal giorno della riapertura in Campania, nonostante le difficoltà: “I problemi sono gli stessi di aprile − spiega Francesco Salvo −: non si accede ai prestiti e la cassa integrazione non è ancora arrivata. Si lavora con tutti i problemi strutturali e con il personale ridotto. Purtroppo la categoria della ristorazione non è unita, come nel periodo più acuto del Coronavirus: manca unità d’intenti, che invece ha caratterizzato la mobilitazione degli “Ambasciatori del Gusto”, associazione di cui facciamo parte. Gli Ambasciatori hanno fatto rete, lanciando alcune richieste al governo e alle istituzioni e ottenendo anche qualche risultato”.

Pizzeria Francesco&Salvatore Salvo (a Napoli)
Riviera di Chiaia, 271,
80121 Napoli
Tel.0813599926
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Sito web
Aperti tutti i giorni, a pranzo e a cena: i posti totali per l’emergenza Covid sono 135, compresi quelli esterni

Un commento

  1. Sinceramente non capisco queste pizzerie che vogliono apparire all’avanguardia,propagandando ricerca,innovazione,come se fossero un’ala del CNR e smarriscono la strada maestra della pizza napoletana. Va bene ricercare ma,io,in questo locale ci ho mangiato 5 volte e 5 volte mi è stata servita una pizza diversa. La costanza è una qualità poco apprezzata,evidentemente,rispetto all’innovazione. Preferisco mangiare la pizza nei locali storici di Napoli. Anche perché la qualità della pizza andava dallo scarso al buono e, mangiare una pizza, non può trasformarsi in una roulette russa.

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