Gennaro Martusciello è scomparso. E’ stato il papà della Falanghina e del Piedirosso


Gennaro Martusciello al primo convegno sullì'Aglianico a Napoli nel 1999

Il tempo comincia ad esigere le sue cambiali con i protagonisti della rivoluzione vitivinicola italiana
Nel pomeriggio è scomparso Gennaro Martusciello, a lungo presidente dell’Assoenologi Campania, pioniere assoluto della riscoperta dei grandi vitigni autoctoni che hanno riscritto la storia regionale degli ultimi vent’anni: falanghina, piedirosso, asprinio, aglianico. E di grandissimi vini del passato da lui resuscitati come il Gragnano e il Lettere.

Grazie alla sua opera interi territori, i Campi Flegrei, il Vesuvio e lo stesso Sannio, hanno ripreso a sorridere e a costituire una speranza di lavoro e di occupazione per le giovani generazioni.

Il tempo ha incassato la cambiale, ma la sua opera resta tutta intera sotto i nostri occhi.

 Insieme al fratello Salvatore e alla cognata Elena, attuale presidente nazionale delle Donne del Vino, ha lanciato l’azienda Grotta del Sole, uno dei capisaldi della rinascita campana.
La sofferenza con cui ha sopportato dignitosamente la sua implacabile malattia è stata sicuramente minore della soddisfazione di vedere completato il passaggio generazionale con Francesco, Salvatore, Gilda e Francesco jr, enologo anche lui.
Proprio la scorsa estate gli era stato riconosciuto il premio Falanghina Felix

Alla famiglia Martusciello, grazie alla quale abbiamo mosso anche i nostri primi passi nella conoscenza del mondo del vino, le più sentite condoglianze da parte mia e di tutti i collaboratori del blog e di Slow Wine.

Ciao, Zio Gennaro

I funerali si svolgeranno giovedì mattina alle 11 presso la Parrocchia di Santa Maria delle Grazie a corso della Repubblica Pozzuoli.

27 Commenti

  1. A tutta la famiglia, ed in particolare ad Elena e Francesco, la mia commossa partecipazione per l’incolmabile perdita.

  2. ho avuto il privilegio di conoscere Gennaro Martusciello ed è grazie a lui che ho conosciuto i vini dei Campi Flegrei ed il Gragnano. Era una persona dolcissima, appassionata, competente. Il mondo del vino campano e italiano piange la perdita di un silenzioso, umile protagonista. Le mie condoglianze più sentite alla famiglia Martusciello e un forte abbraccio

  3. E’ un pezzo della storia della viticoltura campana che se ne va tristemente. Le mie condoglianze più sentite alla famiglia Martusciello.

  4. Ho avuto modo di conoscere Gennaro Martusciello agli inizi degli anni 90 in alcuni incontri organizzati da Slow Food Napoli e all’epoca neofito rimanevo incantato quando mi parlava dei vitigni autoctoni campani e poi della Falanghina dei Campi Flegrei che grazie alla composizione vulcanica dei terreni flegrei era rimasta indenne alla filossera . Sono molto addolorato una gran bella persona .

  5. Quando, nel 1996, cominciai l’avventura col Picchio Verde, entrò nel mio locale Belardi padre, e mi stregò con la gamma dei vini di Cantine Grotte del sole che divennero l’inamovibile asso nella manica del mio operare. Successo garantito per tutto il periodo dell’attività. Un caro pensiero al sig. Martusciello.

  6. Sono triste per la perdita di un punto di riferimento per il settore, sempre presente sia direttamente che dietro le quinte in modo silenzioso ma sempre diretto.
    Ciao Gennaro

  7. Esempio unico nella vita e nel lavoro.A tutta la famiglia esprimo il mio profondo cordoglio.francesco e Salvatore vi sono vicino.

  8. Tanti che scrivono devono al vino dei Campi e del Vesuvio motivo di vita dedichino un pensiero tenero e grato a Gennaro, schivo nelle apparenze e profondo nel conoscere i segreti del vino.Per l’enologia della Campania questo è un tristissimo giorno. Questo puteolano verace ci mancherà!
    Addio amico mio. Raffaele

  9. mi dispiace davvero: una grave perdita per il mondo del vino ma sopratutto per tutta la famigilia Martusciello…

  10. Il padre spirituale di tutti noi enologi campani…….CIAO GRANDE GENNARO, tutti ti dobbiamo qualcosa.

  11. Ci lascia uno dei grandi flegrei di questo secolo, che insieme alla sua famiglia ha permesso a questo territorio di vivere come opportunità di crescita la viticoltura.
    Gennaro Martusciello, rappresenta lo spartiacque tra il prima e il dopo il suo impegno in questo territorio, la sua è stata una modernità dal sapore antico.
    Oggi il territorio dei Campi Flegrei conta quasi una trentina di cantine, dalle quali ricavare reddito, ed il suo esempio e con lui tutta la famiglia martusciello, hanno fatto da traino, per questa nuova generazione di vigneron flegrei, in un territorio privo di figure di un certo spessore.
    Io ho avuto il piacere di conoscerlo ma non di poterlo frequentare, ma è come se lo avessi frequentato spesso, perché in ogni angolo della mia terra enologica la sua figura è sempre stata evocata e presente.
    Questo territorio sarà da oggi più povero, ma a consolarmi e consolarci resta il fatto che in questi anni sia avvenuto di fatto il passaggio di testimone alle nuove generazioni della famiglia Martusciello con Francesco, Salvatore, Gilda e Francesco jr, ma soprattutto ben guidati dalla cognata Elena Di Gennaro Martusciello vera capitana di questa azienda-famiglia dei Campi Flegrei.
    Alla famiglia Martusciello, alla quale siamo legati da profonda gratitudine e stima le più sentite condoglianze da parte mia e dalla nostra Associazione Campi Flegrei a Tavola

  12. Caro Gennaro, la tua personalità era senza tempo. Hai lasciato un segno indelebile nell’enologia, ma soprattutto nel cuore delle persone hanno avuto la fortuna di conoscerti. Un abbraccio. VIncenzo

  13. Esempio di umilta’ tenacia e competenza. Nella storia. Condoglianze alla famiglia

  14. Se n’è andato un fuoriclasse dell’enologia e un gran signore, rispettoso di tutti e di tutte le idee enologiche. Addio Maestro!

  15. Ha trasformato le nostre curiosità di allievi ai corsi per sommellier in amore profondo per questo mondo. Vivrà sempre. Ciao Maestro!

  16. Caro Gennaro è stato sempre affascinante ed avvincente parlare di uva e di vino con te nel corso degli ultimi venticinque anni, sarà difficile dimenticarti.

  17. … a pensarci bene, è stato pure il papà dell’asprinio di Aversa, del Gragnano, del Lettere, del lacryma christi spumante secco e dolce, ci ha insegnato la curiosità e l’amore per i vini e le agricolture dimenticate, una perdita immensa

  18. La perdita di una tanto stimata persona ci ha molto colpiti. Partecipiamo al vostro dolore.
    Ciao Gennaro, mancherai tanto a tutti noi, ma resterai sempre vivo nei nostri ricordi!
    Andrea e Marisa

  19. Addio Gennaro,
    Uomo colto, umilmente consapevole di esserlo.
    Un abbraccio ed un grazie da chi ti porterà sempre nel cuore.
    patrizia

  20. Caro Gennaro,
    ti ricorderò per sempre come un grande enologo, ma soprattutto come un prezioso amico. Sentite condoglianze alla famiglia, ma anche al mondo dell’Enologia
    Rocco

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