Le Ricette di Napoli alla Braceria Bifulco di Ottaviano


Vincenzo Ambrosio di Villa Dora, lo chef Giuseppe Vorraro e Luciano Bifulco con Luciano Pignataro – foto di Marina Alaimo

di Nunzia Gargano

C’è trippa per tutti. Questo il titolo dell’evento organizzato da Marina Alaimo in onore della presentazione del libro di Luciano Pignataro, Le ricette di Napoli, edito dalle Edizioni dell’Ippogrifo.

Ieri sera presso la Braceria Bifulco in via Lavinaio a Ottaviano, c’erano tanti appassionati e cultori del cibo buono, pulito e giusto.

Braceria Bifulco, lo staff

Luciano Bifulco, il patron e Francesco Vorraro, lo chef, hanno creato un percorso di gusto all’insegna delle tradizioni locali. L’apertura è stata dedicata  al quinto quarto della macelleria.

Braceria Bifulco, la sala – foto di Marina Alaimo

Le preparazioni realizzate erano ispirate alle trattorie e tripperie dell’area vesuviana: soffritto, trippa, per’ ‘e musso, lingua, cicerchie e guancia, accompagnati dalle crudité dell’orto del Vesuvio e dai vini Vesuvio bianco e rosso Villa Dora.

soffritto

 

trippa

Ugualmente emozionante la cena sempre all’insegna dei sapori di un tempo che conducono alla riscoperta e alla valorizzazione dell’identità di origine.

Si è partiti con la minestra maritata.

minestra maritata – foto di Marina Alaimo

A seguire l’assaggio di spaghettoni con nocciole del Vesuvio e pomodorino del piennolo del Vesuvio confit dell’azienda Gioli abbinato al vino Vigna del Vulcano 2006 Villa Dora.

spaghettoni con nocciole del Vesuvio e pomodorino del piennolo del Vesuvio confit

E siccome la serata si è svolta in braceria, non poteva mancare la tagliata di scottona di razza marchigiana dell’Appennino centrale con Forgiato 2007 Villa Dora.

tagliata di scottona di razza marchigiana dell’Appennino centrale

 

Forgiato 2007 Villa Dora

Dulcis in fundo, il tortino alla mela annurca innaffiata dal passito Gelso Bianco Villa Dora.

tortino alla mela annurca – foto di Marina Alaimo

Tanta la soddisfazione degli ospiti che hanno apprezzato il menu e la serata curata nei minimi particolari grazie all’attenzione e alla professionalità di Marina Alaimo.

Un incontro di eccellenze, così può essere sottotitolato l’evento perché al tavolo con Luciano c’erano oltre ad Alberto Capasso (Slow Food Vesuvio), i produttori più volenterosi dell’area vesuviana: la famiglia D’Ambrosio (Cantine Villa Dora), Vincenzo Egizio dell’omonima azienda agricola e Angelo Di Giacomo dell’azienda Giolì.

Alberto Capasso tra Vincenzo Egizio (a sinistra) e Angelo Di Giacomo

 

i vini di Villa Dora

Una serata sicuramente da ripetere!

Foto di Mariana Silvana Dedu