Guide Espresso, Vizzari lascia: arrivano Luca Gardini e Andrea Grignaffini


Luca Gardini

Un tandem emiliano-romagnolo al vertice delle Guide Espresso: Andrea Grignaffini, storico capo panel dell’Emilia e per molti anni della Lombardia, e Luca Gardini, campione di degustazione, che ha curato con Luciano Ferraro la guida vini del Corriere.
Manca ancora il comunicato ufficiale, ma la notizia si è sparsa come un fulmine a ciel sereno perchè ieri, in una mail domenicale, Enzo Vizzari, storico direttore delle Guide Espresso, ha salutato i suoi collaboratori ringraziandoli e annunciando la sua consulenza per la edizione 2023.

Ecco il testo

Cari colleghi,
questa è l’ultima mail che ricevete dal vostro (ex)direttore.
Come sapete, le Guide sono passate sotto la proprietà di BFC Media, che continuerà a pubblicarle, con importanti novità di impostazione e contenuti.
Per l’edizione 2023 il sottoscritto avrà un ruolo di “consulente”, per contribuire al passaggio dalla tradizionale alla nuova Guida Ristoranti.
La direzione di BFC definirà la composizione della squadra dei collaboratori e con essi si rapporterà.

Con un abbraccio, vi ringrazio tutti di cuore per lo spirito di collaborazione e d’amicizia con il quale avete contribuito al successo della “nostra” Guida.
Enzo Vizzari

Gardini e Grignaffini saranno entrambi a firmare la Guida e tra i primi rumors, appare certo che le due guide torneranno ad essere separate e usciranno in periodi dell’anno diversi, giocando un ruolo interattivo con il mondo web che è sempre stato il punto debole dell’Espresso negli ultimi cinque, sei anni anni, periodo in cui ha accumulato un clamoroso ritardo attardandosi sul cartaceo e sulla cerimonia di premiazione. Ritardo aggravato dal Covid e con la decisione di non uscire nell’ottobre 2020. Oltre a questo pare che ci sarà un ricambio radicale di tutti i collaboratori per dare il taglio netto con il passato, soprattutto recente.
Comunque una prima riunione per concretizzaqre il tutto è fissata per mercoledì.

Il nuovo editore che ha rilevato l’Espresso dal gruppo Gedi si distingue per dinamicità e si potrebbe dire che è nato digitale. Quindi anche le guide gastronomiche non potranno che imboccare con decisione questa strada.

Andrea Grignaffini e Luca Gardini

Si chiude un’epoca, davvero, con questo cambio della guardia.
Nonostante le divergenze degli ultimi cinque anni, resta innegabile il ruolo storico giocato da Enzo Vizzari nel definire la crescita della Nuova Cucina Italiana e la definizione gerarchica dei ristoranti che, sostanzialmente, registra ancora oggi le sue scelte anche nelle altre guide, Gambero Rosso (soprattutto dopo l’uscita di Bonilli e Bolasco) e in parte la stessa Michelin da lui più di una volta criticata. Non così è stato nel vino, dove le parti si sono invertite perchè è stato il Gambero Rosso a dettare la linea alle altre guide, Espresso compreso.
Mondi paralleli che in Italia difficilmente si sono incrociati.
A Vizzari, come a Bonilli, si può rimproverare una certa pigrizia nello scrivere, al contrario di Veronelli che ha lasciato tanto, e una certa supponenza piemontese nel guardare al Sud, da lui peraltro molto amato ma solo parzialmente valorizzato.
Ma, ripeto, nella storia della critica gastronomica italiana è sicuramente stato un grande maestro, anche per me e non sarei onesto nel non ammetterlo perchè davvero mi ha insegnato tanto e mi ha dato tanto (ricambiato per quanto possibile).

Agli amici Luca Gardini e Andrea Grignaffini un immenso in bocca al lupo: non li aspetta un lavoro facile, ma entrambi hanno le competenze e l’agilità mentale per riuscire a sollevare le sorti di queste guide anche perchè il marchio è ben radicato nel mondo gastronomico italiano.

 

Un commento

  1. Ma leggete ancora la guida de L’Espresso? No perché se così fosse vuol dire che non ho capito un fico secco! Basta prendere il Trentino, tra le migliori tavole d’Italia. Su L’Espresso quasi non pervenuto!!! Ma fatemi il piacere….

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