I nuovi piatti del menù invernale del ristorante La Cantinella, Napoli


Agostino Iacobucci chef della Cantinella presenta il suo pane artigianale appena sfornato

di Marina Alaimo

Torno sempre con grande piacere alla Cantinella dove i piatti dello chef Agostino Iacobucci sanno sempre sorprendermi positivamente. Il suo è un percorso in costante ascesa, consolidato dalla continua ricerca,dallo studio inseguito presso le cucine dei grandi chef italiani e stranieri, e da una trepidante ambizione.

Devo ammettere che Napoli non dia grandi possibilità di scelta per quanto riguarda l’alta cucina, c’è una numerosa offerta di trattorie tradizionali interessanti, di pizzerie che sempre più migliorano la qualità del gustosissimo disco di pasta che ha reso famosa la gastronomia napoletana in tutto il mondo. Ma l’alta cucina è fruibile quasi unicamente in provincia. La sua è una cucina raffinata, fatta di prodotti del mare di eccellenza, non manca una certa vena artistica che rende ogni piatto indimenticabile. In sala i sommelier Giovanni Piezzo ed Aniello Nunziata sanno sempre proporre stimolanti abbinamenti cibo vino.

Zuppa di fagioli mustaccielli con scarole al salto e gambero con guanciale di Aurano

Triglia croccante su zabaione di patate, bietoline al salto, ricotta di fuscella e veli di frutta secca

Il Fiano Radici di Mastroberardino

Orata di mare reale croccante con gnocchetti di baccalà con la sua trippa ed elisir di cannolicchi con bottarga di muggine

Tartare di ricciola, mela verde, elisir di pomodoro profumato agli agrumi

Bianco Breg 1998 Gravner Collio

Dessert

Piccola pasticceria

Via Cuma, 42 angolo Via N. Sauro Lungomare di S. Lucia
Tel.: 081.764.86.84 | Fax: 081.764.87.69
[email protected]
www.lacantinella.it
Sempre aperto, chiuso la domenica

10 Commenti

  1. trovo i suoi piatti molto ricercati e condivido in pieno il loro abbianamento grazie per il valora che lei concede alla mia e nostra citta

  2. Fatta salva la bontà del lavoro, delle materie prime e dell’impegno c’è da sfatare un pò di presunte favolette.
    Le esperienze di Iacobucci:
    Curriculum alla mano aggiornato al 2009: non vi sono esperienze internazionali, una sola significativa esperienza 5 o 6 mesi con lo chef Michele Deleo( di cui scopiazza piatti e scimmiotta lo stile) nella sfortunata avventura del suo ristorante a Vico Equense nel 2007.
    Menù ed ingredienti:
    Guanciale di Aurano? vorrei l’indirizzo di questo produttore ammesso che ve ne sia uno degno di nota in questa splendida località frazione di Gragnano non certo famosa ai più per il suo mitico guanciale.
    Poi con un passo indietro se torno grazie al link dell’aritcolo precedente sul menu primaverile leggo: “Trancio di ricciola con gnocchetti di baccalà, elisir di cannolicchi e fave” tutto uguale a questo eccezion fatta per le fave, ma la magia stà nel pesce, se si và a vederte la foto su quell’articolo, non è ricciola, sembra comunque Orata( e pure cotta male) ma sicuramente non è ricciola.

  3. Signor sfasciacarrozze se ha tante di cose da dire sullo Chef Iacobucci , abbi almeno il coraggio di dirle con la sua vera identità senno’ risultano poco attendibili! Per quanto mi riguarda lo Chef Iacobucci ha dato e da’ filo da torcere a parecchi colleghi !!! Attendo risposta , ma non da un Anonimo….. Cordiali saluti

  4. Il bello e il brutto dello scrivere su un blog signora Sebastiana è proprio quello del beneficio dell’anonimato, altrimenti in molti casi si perderebbe di obiettività e determinate cose non verrebbero mai dette ai più; anche il suo nome Sebastiana, potrebbe essere vero come falso , ma ai più non importa, importa molto di più quello che ha da dire, io mi sono limitato a chiarire qualche inesattezza contenuta nell’articolo, è reato di lesa maestà? nel caso vi fossero smentite, soprattutto sulla parte del curriculum, visto che sulla parte del menu non credo ci sia discussione , dati alla mano sarei il primo a chiedere scusa, ma il curriculum che ho sotto mano non mente è scritto e inviato dal diretto interessato, e peccato che non posso allegarlo, anche se risulterebbe inutile , perchè avrei potuto benissimo scrivermelo da solo, quindi la verità assoluta a prescindere dalla mia identità non esiste, rivelarmi servirebbe solo ad attirarmi antipatie inutili e alla fine a non chiarire il merito delle mie informazioni, quindi lei può solo condividerle o meno.
    Fatta questa premessa, le sembra che io abbia attaccato direttamente Agostino Iacobucci o il suo lavoro? lungi da me, che dia del filo da torcere a tanti colleghi ci stà, risultati alla mano ha perfettamente ragione, è incontestabile, Viva Iacobucci e tutti quelli come lui che danno impulso giovane e dinamico alla cucina campana, ma un’opinione sui piatti e una precisazione su cose di cui si è a conoscenza ci stà lo stesso. Grazie per i cordiali saluti ricambio e buon lavoro.

  5. ah e dimenticavo lungi da me da voler criticare la bravissima e preparatissima Marina Alaimo che ha scritto l’articolo ( tra l’altro ben fatto) ma se ci sono inesattezze magari è solo perchè inesatte sono le informazioni in suo possesso.
    grazie passo e chiudo

  6. Signor sfasciacarrozze , lei attacca proprio lo Chef Iacobucci , dico ciò perché ha rilasciato diversi commenti e tutti uguali su diverse recensioni che riguardano lo Chef in questione .. Se non ha nulla contro di lui mi chiedo perché lo perseguita?per quanto riguarda l’anonimato non sono daccordo con lei !la lascio con i miei più cordiali saluti e visto che siamo sotto Natale ,le auguro buone feste.Sebastiana

  7. non voglio nemmeno commentare, è semplicemente ridicolo. io perseguitare agostino iacobucci? mahhh buone feste

  8. anzi guardi le chiarisco per amor della verità, io non ho mai commentato un’articolo riguardante il signor Iacobucci, può controllare il mio nik e la mia mail che sono si presenti su questo blog in altri interventi ma mai per l’oggetto in questione. Se poi il suo dibattere è incentrato a far perdere di credibilità le mie affermazioni le ricordo che non ne ha bisogno in quanto l’anonimato fornisce si uno scudo intellettuale e obiettivo a chi lo usa ma allo stesso tempo non dà prova certa che i contenuti espressi corrispondano al vero. Quindi lei è libera di credervi o meno , così come qualsiasi altro fruitore che non si trova davanti a prove inconfutabili di ciò che viene detto. Le ricordo inoltre che io non ho espresso nessun commento lesivo della dignità personale di Agostino Iacobucci o di un suo familiare e quindi il termine perseguitare mi sembra oltremodo esagerato e privo di fondamento. Grazie

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