Il Ghiottone a Policastro e la buona cucina cilentana di Maria Rina


Il Ghiottone, cozze e timo

Il Ghiottone, cozze e timo

di Maria Grazia Viscito

Sempre più spesso si parla del Cilento, delle sue bellezze, delle sue terre, dei suoi prodotti, di come sia poco conosciuto e poco sfruttato, rispetto ad altre parti della Campania.

Il che non è necessariamente un male, almeno per chi, come me, ci va da quando è nato, perché ha la fortuna di avere parenti e origini proprio da quelle parti. In realtà auspico sempre un turismo che migliori i fragili equilibri economici di quella terra ma nel mio cuore so che amo quelle zone anche per la loro serenità e tranquillità, dovute indubbiamente ad un turismo che non ne vuole sapere di essere di massa.

E’ una terra splendida che ha, dal punto di vista gastronomico, un certo numero di professionisti che negli ultimi anni si stanno facendo sempre più conoscere dal grande pubblico, oltre ad essere una conferma per gli appassionati.

Parliamo di un ristorante dove andare a mangiare ed uscire soddisfatti, con la voglia di tornare: Il Ghiottone, a Policastro.

Maria Rina, la chef, fa bene quello che sa fare meglio: una cucina del territorio. E per cucina del territorio si intende cura degli ingredienti, capacità tecnica, gusti netti ed eleganza.

Spesso si accosta il termine cucina del territorio a qualcosa di necessariamente goloso ma pesante.

Con Maria Rina questo non accade mai e adoro la sua cucina per i gusti puliti, e la leggerezza di certe preparazione che comunque prendono la loro forza dai piatti della piena tradizione cilentana.

Vi dico subito che ho faticato non poco per riuscire a fare le foto dei piatti presi dai miei compagni e da me: la voglia di mangiare superava quella di testimoniare ma tant’è, hanno dovuto fare un piccolo sforzo.

Come inizio la panzanella, piatto ormai entrato nel mito. Buonissimo, pomodori e aglio sposati con pane e basilico, ricostruiti solo nella forma, forma che però dona una marcia in più al gusto, col pane che diventa quasi una crema. Se non ci fosse, ci resterei male. Ma c’è. Sempre.

Il Ghiottone, panzanella

Il Ghiottone, panzanella

Abbiamo proseguito con diversi antipasti:

La zuppa di cozze leggermente piccante al profumo di timo. Da copiare, in maniera più assoluta, l’uso del timo in accoppiata con le cozze. E’ praticamente impossibile non usare le valve come cucchiaino per non lasciare nel piatto quel sugo delizioso. Niente vi tratterrà, nemmeno gli spettatori degli altri tavoli.

Il Ghiottone, cozze piccanti e timo

Il Ghiottone, cozze piccanti e timo

L’insalatina di tonno fresco con la cipolla di Tropea: un piccolo monumento. Qui le diverse consistenze, dal croccante al morbido, e i diversi sapori, dal dolce al salato, danno una soddisfazione difficile da superare.

Il Ghiottone, insalata di tonno e cipolla di tropea

Il Ghiottone, insalata di tonno e cipolla di tropea

Veniamo ad i primi, dove dico sempre che Maria dà il meglio di sé:

Spaghetti con vongole, peperone verde e mollichella fritta: c’è poco da dire, un tripudio. Ecco come ti presento in forma diversa un piatto che più tradizionale non si può e non ti faccio rimpiangere nulla. Anzi. Buono e il profumo dei peperoni verdi lo si sentiva a distanza.

Il Ghiottone, spaghetti vongole, peperoni e mollica

Il Ghiottone, spaghetti vongole, peperoni e mollica

Tagliatelle cozze, broccoli e pecorino: cozze e pecorino l’avevo mangiato più volte. Con i broccoli mai. Colori bellissimi, penalizzati dalla luce ma un piatto da grande occasione.

Il Ghiottone, tagliatelle, broccoli, cozze e pecorino

Il Ghiottone, tagliatelle, broccoli, cozze e pecorino

E veniamo a quello che ho scelto con il cuore per fare felice il palato: tubetti con merluzzo, patate e provola affumicata. Una quasi minestra, con quel brodo leggerissimo e profumato. I tubetti che stanno d’incanto e con le patate e con la provola affumicata. Uso una espressione saprese (e quindi cilentana), dato che Sapri (SA) è vicina, dicendo che mi sono “scialata”, difficile da tradurre ma facile da comprendere. Primo da incorniciare.

Il Ghiottone, tubetti patate cozze e provola

Il Ghiottone, tubetti patate cozze e provola

 

Il Ghiottone, merluzzo in crosta

Il Ghiottone, merluzzo in crosta

Come secondo ci siamo affidati al merluzzo in crosta di patate con fondo di scarola. E se pensate, ah la solita cosa, sappiate che nel 90% dei casi questo piatto si mangia stracotto, con il pesce che grida vendetta. Non è il caso di quello cucinato da Maria: cottura perfetta, non lunga, che rispetta quel filetto e ne mantiene tutti i profumi.

Come dolce, un tortino al cioccolato con salsa alla zabaione, perché sì, siamo golosi e sì, il cioccolato caldo fa sempre la sua figura, anche d’estate.

Il Ghiottone, tortino al cioccolato

Il Ghiottone, tortino al cioccolato

Insomma, cena davvero gustosa, da ripetere al più presto.

 

Ristorante Il Ghiottone

Via Nazionale, 42

84067 – Policastro Bussentino (Sa)

Tel/fax: 0974 984186

www.ilghiottonerestaurant.com

[email protected]

 

Un commento

  1. Andate al Ghiottone! Andate al Ghiottone! Solo punti esclamativi e niente interrogativi………..

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