Il Maritozzo Day 2019 si tinge di rosa: la ricetta del Caffè Rotondi dedicata ai pazienti oncologici


La locandina del Maritozzo Day 2019

La locandina del Maritozzo Day 2019

di Floriana Barone

Torna la golosa maratona del Maritozzo Day: l’evento targato Tavole Romane si svolgerà sabato 7 dicembre 2019. Saranno circa 70 le attività coinvolte nella terza edizione della manifestazione e non solo a Roma, ma in tutt’Italia: artigiani, panificatori, chef e pasticceri si cimenteranno nella creazione delle pagnottelle dolci, salate, tradizionali con panna o uvetta nell’impasto, vegetariane, adatte a vegani o agli intolleranti al glutine. Ma non finisce qui: per questa edizione gli organizzatori hanno introdotto anche altre importanti novità. Come accennato, il Maritozzo Day 2019 è nazionale: oltre alla Capitale, le città coinvolte sono molteplici, da Nord a Sud dello Stivale, come Milano e Trapani. Il Maritozzo Day 2019 è solidale: quest’anno l’evento sostiene, a favore della Breast Unit dell’Ospedale Fatebenefratelli – Isola Tiberina di Roma, l’acquisto di un casco anticaduta dei capelli da utilizzare durante la chemioterapia per la lotta del tumore al seno. Grazie a una donazione minima da 1 euro in su, a fronte di ciascun maritozzo offerto dai locali aderenti, fino ad esaurimento scorte, si potrà contribuire a questa importante causa. E lo potrà fare chiunque tramite bonifico (IBAN: IT27Y0100503206000000002514, CAUSALE: Maritozzo Day per acquisto casco chemioterapia. INTESTATO A: SEZIONE ONLUS DELLA CASA GENERALIZIA DELL’ORDINE OSPEDALIERO SAN GIOVANNI DI DIO – FATEBENEFRATELLI). La raccolta fondi sarà interamente devoluta alla Breast Unit dell’Ospedale Fatebenefratelli. Il Maritozzo Day si tinge di rosa: sul sito maritozzoday.it sono indicati anche gli artigiani che offriranno un maritozzo “rosa”, realizzato con farine poco raffinate, con basso contenuto di zucchero o sostitutivi naturali, senza lattosio, con aggiunta di frutti rossi, semi e frutta secca. Una versione alleggerita della nota pagnottella, adatta a essere consumata anche da persone che stanno attraversando un periodo delicato di salute.

Il maritozzo tradizionale di Dolcemascolo

Il maritozzo tradizionale di Dolcemascolo

COME PARTECIPARE AL MARITOZZO DAY 2019 E COME DONARE

A partire dalle ore 10.00 del 7 dicembre 2019 i locali aderenti all’iniziativa omaggeranno i partecipanti con i loro maritozzi a fronte di una donazione minima di 1 euro. Per partecipare è necessario collegarsi al sito  maritozzoday.it, consultare la lista degli esercenti aderenti all’iniziativa, anche su comoda mappa, e scaricare il coupon da mostrare sul telefono o stampato nei locali aderenti. Ogni partecipante potrà fruire di un maritozzo in ciascun locale. Inoltre, presso una serie di ristoranti, osterie e pizzerie – indicati sul sito dell’evento – tutti i maritozzi lovers potranno assaggiare anche dei maritozzi inediti o perché offerti dal locale per l’occasione o perché inclusi in carta per l’evento stesso. La donazione potrà avvenire direttamente presso il locale versando in un apposito contenitore che rimarrà esposto per un mese (dal 7 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020), una quota minima di 1 euro a maritozzo. Il ricavato da ciascun locale sarà devoluto completamente a favore della causa. Sarà possibile donare anche tramite bonifico bancario e anche acquistando le tazze dedicate alla specialità romana sul sito maritozzoday.it o presso i punti vendita che saranno indicati sui canali social e sul sito.

Il maritozzo tradizionale diella Pasticceria Bompiani

Il maritozzo tradizionale diella Pasticceria Bompiani

I SUPEREROI A SOSTEGNO DEL MARITOZZO DAY 2019

Per evidenziare l’impegno solidale, quest’anno il Maritozzo Day lancia la campagna di comunicazione dedicata ai supereroi e alle supereroine. I grandi eroi sono le donne che combattono il tumore al seno, i medici che le curano, i familiari che le supportano, gli artigiani che mettono a disposizione questa prelibatezza gastronomica contribuendo al tempo stesso alla valorizzazione di questa tradizione e chi sceglie di partecipare al Maritozzo Day da appassionato, o semplicemente da curioso, donando il suo contributo per la causa. I visual sono frutto della collaborazione con Rachele Brunetti, Ylenia Campanelli e Vittoria Dongu – tre studentesse dell’Università La Sapienza di Roma del Corso Magistrale di Design della Comunicazione Visiva e Multimediale – che avevano inizialmente creato il concept “supereroine” per l’esame di Graphic Design il cui fine era realizzare una campagna di sensibilizzazione per la prevenzione del cancro al seno per la Breast Unit dell’Ospedale Fatebenefratelli. Collaborando con tutto il team del Maritozzo Day sono venuti alla luce gli elaborati grafici in pieno stile Pop Comic che verranno declinati e proposti in tutta la comunicazione visiva della campagna del Maritozzo Day 19.

La pasticcera e biologa nutrizionista Cristina Rotondi

La pasticcera e biologa nutrizionista Cristina Rotondi

IL MARITOZZO SALATO ROSA E VEGETARIANO DEL CAFFÈ ROTONDI

Lo storico Caffè Rotondi di Eur Mostacciano ha aderito all’evento proponendo un maritozzo rosa vegetariano, creazione della pasticcera e biologa nutrizionista Cristina Rotondi, che ha abbracciato con determinazione le finalità del progetto e prosegue la sua battaglia in prima persona. Il suo Maritozzo Rosa è colorato con un alimento naturale: la rapa rossa, essiccata nel forno, polverizzata e setacciata. Un paninetto prodotto seguendo le esigenze nutrizionali oncologiche indicate dal team di nutrizionisti, oncologi e medici del Fatebenefratelli, con la scelta di una farina poco raffinata, un dolcificante naturale e con l’eliminazione dei latticini dalla ricetta, sostituiti dal latte d’avena. Quello del Caffè Rotondi è un maritozzo salato che profuma d’autunno, con una crema di patata e zucca mantovana e una polvere di cavolo nero stagionale essiccato, utilizzato come decorazione finale.

Il Maritozzo rosa del Caffe' Rotondi

Il Maritozzo rosa del Caffe’ Rotondi

IL MARITOZZO SALATO ROSA (x 20 maritozzi)

500 g Farina di tipo 1
250 ml di latte d’avena
50 ml di olio evo
40 g di gocce di stevia
20 g di lievito di birra fresco
50 g di uovo intero
6 g di malto
un pizzico di sale
2 cucchiaini rasi di polvere di rapa rossa

 

Procedimento:

Utilizzare tutti gli ingredienti a temperatura ambiente. Mescolare il latte intiepidito, il lievito e la stevia. Mettere metà farina e la polvere di rapa rossa nella planetaria e mescolarla con metà liquido. Introdurre il restante 50% ed impastarlo aggiungendo il restante liquido e l’uovo. Mescolare con il gancio a spirale sino a che il composto risulti ben amalgamato. A questo punto, aggiungere l’olio in 3 volte aspettando sempre che venga completamente assorbito prima di procedere con la dose successiva. Alla seconda aggiunta, mettere anche un generoso pizzico di sale. Far lavorare la spirale per almeno 5/7 minuti e comunque sino a che il composto risulti liscio, omogeneo e si stacchi dalla ciotola della planetaria lasciandola pulita. Versare l’impasto sul banco da lavoro e dargli a mano 3 pieghe. Formare una palla e mettetela in una ciotola leggermente oliata coperta con della pellicola a contatto. La prima lievitazione avrà un tempo che varierà dai 50 ai 90 minuti a seconda di diversi fattori (umidità, temperatura etc.). La lievitazione sarà comunque conclusa quando l’impasto avrà raddoppiato il suo volume. A questo punto prendere l’impasto e dividerlo in panetti da 40 gr. l’uno. Pirlarlo formando delle palline lisce e regolari; premere leggermente le palline ai lati per conferire loro la forma oblunga tipica dei maritozzi. Mettere le palline così formate su una teglia rivestita con carta forno distanziandole fra di loro e nuovamente coperte con pellicola a contatto. Con questo quantitativo si riempiono due teglie 40 x 60 cm. Dopo circa 40/70 minuti o comunque dopo che sono raddoppiati, i maritozzi sono pronti per essere infornati. Spennellare delicatamente la superficie con il latte d’avena e cuocere in forno a 170° per circa 6/8 minuti. I tempi di cottura e la temperatura del forno dipendono molto dall’attrezzatura utilizzata.

POLVERE DI RAPA ROSSA
Far essiccare 2 rape rosse tagliate a fettine sottilissime in essiccatore per 5/6 ore. Polverizzarle in un robot e setacciarle.

FARCITURA
Il maritozzo verrà farcito con una crema di zucca mantovana e una crema di patate  e guarnito con polvere di cavolo nero.

CREMA DI ZUCCA
400 g di polpa di zucca mantovana
130 ml di latte di avena
¼ di cipolla bionda  media
3 g di agar-agar
20 ml di latte di avena
Zenzero qb
olio evo qb

Pulire la zucca eliminando buccia e semi. Tagliarla a tocchetti regolari. Sminuzzare ¼ di cipolla dorata media e farla soffriggere in un cucchiaio di olio evo. Quando sarà dorata, aggiungere la zucca. Fare insaporire per circa 4/5 minuti, girandola ogni tanto. Aggiungere il latte, lo zenzero (a gusto personale) e salare non eccessivamente. Abbassare la fiamma e far andare a fuoco medio/basso sino a che la zucca assorba quasi tutto il latte. Frullare con un frullatore a immersione e aggiustare di sale e pepe. Nel frattempo stemperare l’agar in un po’ di latte d’avena, portandola e mantenendola a bollore per 3 minuti. Porla in una ciotolina e far solidificare (circa 30 minuti). Quando la gelatina sarà pronta, frullarla con la polpa, inserirla in sac à poche e mantenerla in frigo.

CREMA DI PATATE
600 g di patate
100 ml di latte di avena
sale, olio evo e noce moscata qb

Lessare le patate intere in acqua leggermente salata. Quando saranno pronte, sbucciarle e passarle nel passapatate. Per avere una crema più fina, passarle a setaccio. Aggiustare di sale e aggiungere un pizzico di noce moscata e di olio. Aggiungere per ultimo il latte di avena: la quantità del latte è indicativa in quanto dipende molto dalla pasta delle patate. Alla fine dovrà risultare una crema con una consistenza leggermente meno corposa rispetto ad un purè sostenuto. Inserire in sac à poche e mantenere in frigo.

POLVERE DI CAVOLO NERO
Lavare ed asciugare le foglie di un mazzo di cavolo nero (500 g).
Per ricavarne la polvere, è necessario prima essiccarle: i procedimenti possibili sono due:

  1. Utilizzando un essiccatore
  2. In forno

In entrambi i modi si ottengono chips particolarmente intense di sapore. Per procedere all’essiccamento si dovranno privare le foglie della parte centrale dura, per poi adagiarle sui ripiani dell’essiccatore o su teglie coperte con carta forno. Con l’essiccatore ci vorranno dalle 3 alle 5 ore, a seconda dell’apparecchio che userete e della quantità essiccata. Il vantaggio è che le foglie manterranno totalmente il loro colore originale e non si correrà il rischio di un’eccessiva cottura. In forno si deve procedere a 180° per circa 6/8 minuti: le foglie si dovranno seccare senza “bruciarsi” In quel caso il colore si opacizzerebbe anche se il gusto rimarrebbe più o meno intatto. Una volta ottenute le chips, polverizzarle con un robot e setacciarle.

MONTAGGIO

Praticare un taglio obliquo nel maritozzo. Inserire due righe di crema alla zucca. Completate con la crema di patate e foderare la parte cremosa con la polvere di cavolo nero.

Maritozzo Day 2019
Sito: maritozzoday.tavoleromane.it
Evento Facebook: Maritozzo Day 2019
Instagram @maritozzoday
email: [email protected]
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maritozzoday19 #maritozzoday

Per maggiori informazioni sulla ricetta: 

Caffè Rotondi
Bar, Pasticceria e Gelateria
viale Beata Vergine del Carmelo, 175/179,
00144 Roma RM
Tel: 06 529 6321
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