Intossicati da Sorbillo. Parla lo zio chef di una delle ragazze che si sono sentite male: nessuna speculazione, ecco come è andata


Gino Sorbillo

Gino Sorbillo

Una delle ragazze che si sono sentite male dopo aver mangiato da Sorbillo a via Partenope è f nipote di chef e figlia di un patron di ristorante. Dopo aver letto alcune polemiche dopo la pubblicazione della sua storia su Fanpage lo zio ci ha chiamato per fare delle puntualizzazioni.
La legge non ci obbliga, ma per una questione di sensibilità rispetto ad una richiesta di chi non è mai stato abituato a stare sui giornali non faremo nomi, confermiamo solo che è della Costiera Amalfitana.
Allora, cosa è successo?
“La ricostruzione su Fanpage è esatta e non mi resta che ripeterla. Mia nipote con una amica sono spesso a via Partenope perchè studiano nei pressi al’Università e sono sempre andate da Gino Sorbillo. Erano solo due, hanno mangiato un po’ di frittura e due pizze, margherita antica Napoli con la mozzarella. Gli altri intossicati non avevano alcun rapporto con loro  e non stavano allo stesso tavolo. E’ stato un problema proprio di quella giornata. Davanti alla questura si sono sentite male, malissimo. Mia nipote ha perso i sensi. Quando le hanno ricoverate siamo subito partiti con l’angoscia in gola perchè non era chiaro cosa fosse successo”.
Ora come stanno?
“Bene ma traumatizzate. L’ho chiamata per fare due puntualizzazioni.
Prego.
“Qualche leone da tastiera ha insinuato che noi vogliamo speculare su questa storia. Niente di più falso, non abbiamo presentato denuncia e sicuramente non lo faremo. Ne abbiamo parlato in famiglia, siamo del mestiere e sappiamo che gli incidenti possono capitare a chiunque. Vogliamo solo dimenticare questa brutta storia”.
E poi?
“Dire con forza che le due ragazze non hanno mangiato nessuna torta. Probabilmente qualcosa non è andato nei fritti. Soprattutto con il caldo, un problema può capitare a tutti. Non dovrebbe ma succede. Certo dispiace che Gino Sorbillo non abbia fatto neanche una telefonata. Al posto suo io l’avrei fatta a tutti coloro che in quella giornata non si sono sentiti bene. Mia nipote è una cliente affezionata”.
Secondo te quale spiegazione si può dare?
“La vicenda è strana, ci deve essere stato per forza un errore umano. Le due ragazze hanno iniziato a sentirsi subito male. Fossi in Sorbillo analizzerei tutto per bene, secondo per secondo, quello che è successo. Chi ha sbagliato dovrebbe pagare almeno a livello aziendale, così almeno si è sicuri che non si ripeterà. Di questi tempi la sicurezza nostra e del cliente è fondamentale per chi lavora nella ristorazione”.