Issàra Winery & Restaurant a Quadrelle, il sogno di due giovani coraggiosi nel Parco del Partenio
di Marco Contursi
Mi è capitato tante volte di andare in un ristorante dove ci fosse un sommelier, ma mai dove ci fosse chi il vino lo fa, ossia un enologo. Ma alla osteria Issàra c’è Giulia La Marca, enologa, titolare con la famiglia della cantina Terre del Principato e compagna dello chef Benedetto Molaro, che ha fatto esperienza di cucina, un po’ qui e un po’ lì in Europa, e poi è tornato a casa per inseguire un sogno.
Ragazzi in gamba, neanche 60 anni in due, che dopo la pandemia hanno deciso di mettersi gioco aprendo il loro locale dove un tempo c’era una vecchia osteria, tra pareti in tufo e un piacevole dehors esterno, che in estate torna molto utile. Siamo a Quadrelle, un paese di 3 mila abitanti vicino Baiano, servito comodamente dall’autostrada Napoli Canosa, che tradotto significa 25 minuti da Napoli e 45 da Salerno, tutti di autostrada. Arrivati qui, troverete subito parcheggio e via dentro questo locale caldo ed accogliente.
La cucina di Benedetto parla il verbo del territorio con qualche piccola rivisitazione, in cantina le bottiglie prodotte da Giulia, e un po’ di tutta Italia, ma soprattutto una materia prima eccellente, ad iniziare da formaggi e carni, tutti di produttori della zona.
Ho provato buoni salumi (ottimo prosciutto, troppo fresco il capicollo), un coreografico e panato benissimo magnum di caciocavallo, nocciole avellane e maionese all’aglio orsino prodotto dal sempre bravo Francesco Fusco della azienda Il Moera, e una montanarina con ragù di cotechino, perfetta per dimensioni, cottura e gusto.
Da bere, sale in cattedra Giulia, ha studiato col Prof Moio e si vede, il suo Helleno, blend di aglianico appassito in vigna più altri vitigni si presenta con finissime note balsamiche e speziate, a cui segue una amarena sotto spirito che definirei didattica, fresco, ma senza quella spigolosità eccessiva di certi aglianici. Gran bella bottiglia davvero.
Ottimo vino che berrò anche sul risone al pomodoro e spuma di provola (un morso di estate, realizzato con la passata di pomodori locali) e sui due secondi, spezzatino con patate e porcini, servito in un orcetto di terra cotta (molto buono), e una pancia di maiale su purea di mela annurca.
Qui mi fermo un attimo, perché qualitativamente questa pancia è veramente notevole, animale maturo, cresciuto bene, senza quell’afrore di porco che frequente riscontro nella carna di allevamenti intensivi. E Benedetto l’ha cotta davvero da professionista, mentre le patate fritte che l’accompagnavano sono state nella friggitrice un minuto in più e quindi si sono un po’ annerite, peccato veniale per Benedetto che stasera è solo in cucina (l’aiuto non è venuto) e ha il locale quasi pieno.
Poco male, mi rifaccio con delle eccellenti ciambelline al vino, da inzuppare nelle ultime stille di Helleno nel mio bicchiere.
Se aggiungete il garbo della ragazza di sala, un ambiente caldo e tranquillo, e, infine, un conto ancora più tranquillo (7-12 antipasti e primi, 10- 18 i secondi) capirete che con 30 euro mangiate bene e non vi alzate da tavola con la fame, essendo le porzioni piuttosto ricche.
E poi, due ragazzi come Benedetto e Giulia che hanno rischiato in prima persona per inseguire il loro sogno vanno aiutati senza se e senza ma.
Ripeto, 25 minuti da Napoli, 40 da Salerno. E si sta davvero bene.
Che aspettate a venire??? Basta poco, che ce vo?????
Issàra Winery & Restaurant
Via Fusaro – Quadrelle (AV)
tel 327 7359447