Dall’inferno all’inferno: Joe Bastianich da Masterchef a McDonald’s



Non avere dubbi: nessun tradimento, nessun volta faccia. Ma solo tanta coerenza, che ha portato Carlo Cracco alle Patatine San Carlo e allo scuorno della pizza applaudito solo da colonizzati e servi succubi del potere mediatico e che oggi porta Joe Batianich da Masterchef a McDonald’s, la multinazionale del gusto omologato che in fatto di campagne pubblicitarie davvero non scherza. Ricordiamo quella contro lla pizz anapoletana o addirittura al Divin Gualtiero Marchesi.
Che dire, almeno il buon Tonino Cannavacciuolo promuove pasta e gorgonzola dop.
Ma quello che davvero non finisce di stupire è la ormai completa assenza di scuorno, dalla politica alla gastronomia.
Alè, buon 2018.

6 Commenti

  1. Ci dimentichiamo che questi chef televisivi non sono benefattori, né necessariamente i migliori cuochi sulla piazza, e nemmeno puntano a fare cultura del cibo, ma sono semplicemente degli attori che vendono la propria immagine ed il proprio personaggio e di certo non sputano sui soldi come non lo farebbe nessuno di noi penso. Poi magari sanno anche cucinare eh, quando hanno il tempo per farlo.

  2. Certo i soldi fanno comodo a tutti,ma lo “scuorno”la vergogna quella non dovrebbe avere prezzo,evidentemente si è perduto lo stampo della dignità.

  3. Qualsiasi cosa ne possano pensare alla famosa carta di credito oggi purtroppo tutto ha un prezzo.Non solo.Cio di cui una volta ci si doveva vergognare o quanto meno non andarne fieri oggi è diventato un valore aggiunto per chi punta al successo.FM.

  4. Per non parlare del compleanno della Dieta Mediterranea, dove soldi pubblici si sono volatilizzati per avere Bastianich e la Tatangelo come ospiti. Non riesco ancora a crederci come si possano buttare i nostri soldi in questo modo nel silenzio generale.

  5. Caro Antonio, se visibilità è indice di credibilità torniamo al panettone di Contursi farcito di interrogativi… quel che dovrebbe generare stupore probabilmente genererà moda e anche se un Mc l’abbiamo assaggiato quasi tutti, impariamo a non innamorarci di ogni canto di sirena, almeno finché non è uscita tutta dall’acqua…

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