Kouglof di Felder con salsa all’arancia: la staffetta natalizia di Compagni di Blogger


Kouglof di Felder con salsa all’arancia

Ecco la settima ricetta della staffetta natalizia di Compagni di Blogger.

Anche quest’anno tornano le ricette di Compagni di Blogger con uno sguardo ai dolci di Natale nel mondo. E’ da quando avevo il libro Patisserie di Felder che pensavo di realizzare il suo Kouglof e allora quale occasione migliore per provare a farlo?
Il kouglof è un dolce tipico dell’ Austria, della Germania e dall’Alsazia e una leggenda sostiene che questo dolce è stato realizzato per la prima volta dai Magi per ringraziare un panettiere di Ribeauvillé di nome Kugel per l’ospitalità ricevuta e la forma è quella dei loro turbanti. E’ un dolce delicato con un gusto tra il panettone e il pandoro, ma ancora di più somiglia ad una brioche profumata di rum e scorza d’arancia. Se non consumato subito va riscaldato un’attimo prima di servirlo.

Kouglof di Felder con salsa all’arancia

Per realizzarlo ho seguito  la ricetta tradotta dal Cavoletto di Bruxelles che riporto integralmente, ho solo aggiunto all’impasto la buccia di una arancia grattugiata ed aumentato un po’ lo zucchero.
La salsa all’arancia è del forum Gennarino

E questo è il suggerimento di Luciano Pignataro per accompagnare questo dolce.
Non posso che pensare all’agrumato del Moscato di Saracena, Viola o Feudo di Sanseverino. In entrambi casi si avrà davvero tanta soddisfazione a scoprire questo tipico vino dolce calabrese del Pollino che riscalda il cuore.

  • Tempo di preparazione 15 minuti
  • Tempo di cottura 30 minuti
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Ingredienti per 4 persone

  • 275 g di farina
  • 125 g di latte intero fresco
  • 65 g di burro morbido
  • 1 uovo
  • 50 g di uvetta
  • 40 g di zucchero (io 60 g)
  • 1 cucchiaio di rum scuro
  • 1 buccia di arancia grattugiata
  • 10 g di lievito di birra fresco
  • 1 cucchiaino di sale
  • 30 g di filetti di mandorle + burro per lo stampo
  • zucchero a velo q.b.
  • Per la salsa all'arancia
  • 2 arance medie
  • la buccia grattugiata di 1
  • 250 ml di acqua
  • 1 tuorlo
  • 100 g di zucchero
  • 30 g di maizena
  • Raccogliere tutti gli ingredienti in un pentolino e cuocere girando continuamente con la spatola fino a rassodamento.

Preparazione

Nelle ciotola dell’impastatrice (anche no ma è più comodo :-), far sciogliere il lievito con 35 g di acqua a temperatura ambiente. Aggiungere 50g di farina (prelevati sulla quantità totale indicata), e mescolare con un cucchiaio in modo da ottenere una pallina di impasto. Versare il resto della farina (225 g) sopra questa polpetta di farina e lievito, e lasciar riposare il tutto, coperto, per 30 minuti (siccome è inverno le lievitazioni le ho fatte tutto in forno a 40°C). Nel mentre, versare il rum sull’uvetta, spenellare lo stampo (se trovate quello tipico a forma di turbante dei re magi è meglio :-) con il burro fuso e spolverarlo con le fettine di mandorle. Riprendere la ciotola, aggiungere l’uovo, il latte, lo zucchero, il sale e il burro e impastare il tutto per una decina di minuti (io qui ho aggiunto qualcosa come 3 cucchiai di farina) fino a ottenere un’impasto morbido ed elastico ma non più collosissimo. Incorporare per ultimo l’uvetta scolata dal rum e la buccia d'arancia. Coprire la ciotola e lasciar lievitare per 1h30 o finché l’impasto sarà raddoppiato di volume. Reimpastare velocemente a meno, poi formare una palla e sistemarla nello stampo da kouglof (il mio fa sui 22cm diametro), premere un pochino, coprire e lasciar lievitare per 2 ore (per me, a 40°C, 2 ore era un po’ troppo, insomma, controllate a vista, prima della lievitazione l’impasto dovrebbe riempire 1 3/4 dello stampo, dopo lievitazione deve formare una bella cupola fuori dallo stampo). Infine, infornare a 170°C con ventilazione per circa 25 minuti (dipende un po’ dalle dimensioni del kouglof, fare comunque la prova dello stecchino prima di sfornarlo…). Sformare, lasciar intiepidire e spolverare con dello zucchero a velo. Consumare lo stesso giorno o conservare in una busta di plastica per alimenti ben chiusa.
Servire accompagnato dalla salsa calda.

Vini abbinati: Moscato di Saracena Viola o Feudo di Sanseverino