La Bolla, locale green a Caserta, le nuove pizze di Simone De Gregorio


Pizzeria La Bolla a Caserta
Via Acquaviva, 24
Tel. 0823 123456
Chiuso il lunedì. Venerdì, sabato e domenica aperto anche a pranzo

Simone De Gregorio

Non è una novità che Simone De Gregorio sia una delle promesse della pizza, lo capimmo e ne scrivemmo sin dalla sua prima pizza in provincia di Napoli. Ieri sera ancora una prova: stress test del sabato sera, no preavviso perche’ ero in una cena di produttori di vino a cui ho deciso solo all’ultimo secondo di partecipare, locale strapieno, margherita napoletana contemporanea perfetta, scioglievole come una tradizionale al centro ma cornicione croccante e alveolato.

La Margherita con il fior di latte di Simone De Gregorio

Bis di margherita con pomodorini, anche questa rigorosamente con fiordilatte.

La pizza margherita con il fior di latte

La Pizza margherita di Simone De Gregorio

Infine la marinara in doppia cottura, tecnica che non amo e che mangerei solo la mattina a colazione, comunque perfetta per asciugare il palato.

Leggerezza, digeribilità (ho dormito come un sasso).

Struttura meravigliosa. Se non si iscrive al club delle occasioni perdute con qualche colpo di testa e mantiene saldo rigore, professionalità e atteggiamenti maturi sui social farà moltissima strada con la sua contemporanea, parola di un tradizionalista conservatore amante della ruota di carro:-)

 

REPORT DEL 29 GENNAIO 2022

Simone De Gregorio e collaboratori -La Bolla

Simone De Gregorio e collaboratori -La Bolla

di Antonella Amodio

Inutile dirlo, Caserta ha tanto da offrire oltre alla Reggia Vanvitelliana, che da sola vale il viaggio ovunque voi siate, anche se arrivate dall’altro capo del mondo. Poi San Leucio, la colonia borbonica per la lavorazione della seta, il piccolo borgo medievale di Casertavecchia, il quartiere Vaccheria datato 1773, con la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, un esperimento stilistico unico nel suo genere, dove si mescolano le linee gotiche degli esterni al classicismo barocco degli interni, un esempio di arte eclettica napoletana.

Poi le verdi e sinuose colline caiatine dedicate alla produzione del vino, quello amato dalla famiglia reale dei Borboni, di suggestiva bellezza, e tanto altro ancora che va ad arricchire il patrimonio territoriale.

Se siete pronti anche ad intraprendere il vostro viaggio alla scoperta della terra promessa della pizza, allora anche in questo caso vale la fatica, visto che l’apice della classifica di 50 Top Pizza – per ben tre anni – è proprio in questa città, e altrettanti indirizzi sono tra le prime postazioni della guida.

Insomma, tanti i luoghi dove attraccare la nave e gettare l’ancora. Tra questi – da circa un anno – c’è La Bolla, il locale dove Simone De Gregorio, giovane pizzaiolo annoverabile tra gli enfant prodige della pizza, che seguiamo dai suoi primi passi, è al forno e al banco.

Siamo tornati qualche giorno fa per constatare lo stato dei lavori, che riconosciamo avanzare con velocità. In effetti Simone ci aveva già sorpreso in passato, con l’impasto molto idratato, alveolato e leggero, con un cornicione gonfio e cavernoso, così come con la preparazione della pizza sui gusti classici, dove ha sempre tenuto fede all’armonia dei condimenti, senza strafare.

Sezione del cornicione - La Bolla

Sezione del cornicione – La Bolla

Adesso mostra maturità, più consapevolezza nella proposta delle pizze creative, di fantasia, dove non ha paura di fare quel piccolo salto che serve per superare asticelle sempre più ambiziose. Un esempio? provate la Melograno, che tra gli ingredienti conta la pancia di maiale, le puntarelle e il melograno ovviamente, che Simone propone con cotture, temperature di servizio e consistenze differenti dei vari elementi presenti nella farcia, con una personale nota di spezie fini usate per la cottura della carne e quella acida del frutto che chiude brillantemente il morso. Una pizza che sventola la freschezza e che lascia il palato pulito.

Pizza Melograno - La Bolla

Pizza Il frutto di un nuovo anno – La Bolla

Anche sulle doppie cotture dell’impasto si cimenta alla grande, come quelle che sono cotte prima al vapore ( con la variabile delle temperature: si parte a 100 gradi e si completa a 180) e poi al forno. La Oltre la Margherita è l’esempio di un buon bilanciamento tra impasto/cottura/condimento, giocando però di sottrazione, in quanto con pochi elementi – aglio nero macerato, gel di mozzarella e basilico – ricava una pizza di sostanza e di finezza al gusto. Completa la preparazione l’estemporanea affumicatura.

Pizza Oltre la Margherita - La Bolla

Pizza Oltre la Margherita – La Bolla

Infine, è imperdibile la pizza dessert alle tre cotture: la Tre agrumi, che gioca di acidità e di freschezza su una base di ricotta di pecora e di cioccolato (70% e all’80% di cacao) stemperata dal mandarino, dall’ arancia e dal limone.

Pizza I tre agrumi - La Bolla

Pizza I tre agrumi – La Bolla

Infine, e non ultima, c’è la pizza Caserta che per quanto mi riguarda è un “tout court” di Simone De Gregorio, e della quale abbiamo già parlato: la semplicità del gusto bene espressa, cosa molto difficile.

Pizza Caserta - La Bolla

Pizza Caserta – La Bolla

 

La Bolla è tra le pizzerie più interessanti di Caserta, e non solo.

 

La Bolla
29Via Acquaviva, 24 – 81100 Caserta
Tel. 0823 123456
Chiuso il lunedì. Venerdì, sabato e domenica aperto anche a pranzo.
Asporto e delivery.

 

Report del 3 maggio 2021

La Bolla -Simone De Gregorio e Nicola De Matteo

La Bolla -Simone De Gregorio e Nicola De Matteo

di Antonella Amodio

Bello è bello, oggettivamente, e sfido a trovare qualcuno che dica il contrario. Parlo di La Bolla, il locale di Nicola De Matteo, proprietario anche di Zest, il ristorante di Caiazzo dove propone la sua cucina Amelia Falco finalista di Masterchef edizione 2015.

La Bolla, aperto da qualche mese, nasce all’interno dei locali al pian terreno di Villa Maria Cristina, un hotel cittadino di rara bellezza, che dispone di un’area verde incredibile e di una tranquillità fuori dal comune.

La Bolla - arredo

La Bolla – arredo

La stessa tranquillità che si gode sostando a La Bolla, che ha a disposizione il grande giardino curato, la piscina, angoli appartati di assoluta amenità dove poter sostare, e due dehors modernamente arredati che affacciano su tutto questo.

La Bolla - giardino

La Bolla – giardino

La Bolla - giardino

La Bolla – giardino

La Bolla - Dehors

La Bolla – Dehors

La Bolla - Dehors

La Bolla – Dehors

Il verde del prato, i cespugli di rose, i colori e i profumi di camelie e gelsomini, gli alberi e l’azzurro della piscina allietano la vista.

Impagabile, ancor di più in questo momento storico, dove si cercano luoghi all’aria aperta. E poi il silenzio. Eppure siamo a due passi dalla stazione, dalla Reggia e dalle strade del centro di Caserta.

Curato nell’arredo e ricco di libri enogastronomici e di romanzi. Poi vino, tanto vino, e prodotti culinari quasi interamente campani.

La Bolla - forno

La Bolla – forno

La Bolla - Sala interna

La Bolla – Sala interna

La Bolla - Sala

La Bolla – Sala

Alla “console” della pizza c’è Simone De Gregorio, ampiamente conosciuto dai “pizza lovers”, che conta diverse esperienze, tra cui una maturata a La Rosa, dove è emerso con la sua pizza contemporanea dal cornicione molto pronunciato ed idratato e per i topping mediterranei e gustosi, senza voler strafare negli accostamenti.

La Bolla - Simone De Gregorio

La Bolla – Simone De Gregorio

Oggi è cresciuto, ha studiato e ha messo a punto il suo impasto, proponendo la personale interpretazione del disco alveolato e soffice. Lo fa attraverso una selezione ben articolata di gusti, alcuni dei quali sono stati studiati con lo chef Antonio Borrelli che cura la cucina del ristorante de La Bolla.

La Bolla - mise en place

La Bolla – mise en place

E veniamo a ciò che si mangia.

Vi segnalo l’ottima frittatina di pasta alla Nerano, ma in carta troverete anche quella classica, poi i crocchè, i supplì e due versioni di chips.

La Bolla - Frittatina di pasta alla Nerano

La Bolla – Frittatina di pasta alla Nerano

La Bolla - crocche'

La Bolla – crocche’

Suggerisco la pizza Caserta, una rivisitazione della Margherita, che vede la mozzarella di bufala del caseificio Il Casolare, il pomodoro san Marzano di Solania e una spruzzata di parmigiano reggiano.

La Bolla - Caserta

La Bolla – Caserta

La fresca Green Salmone, dove l’erbetta selvatica e la provola affumicata si sposano bene con il carpaccio di salmone marinato.

La Bolla - Green Salmone

La Bolla – Green Salmone

La Forte e baccalà, che conta tra gli ingredienti la nduja di Spilinga, e poi la pizza Sei un friariello con i peperoncini verdi di fiume che anticipano l’estate e la gola di maiale di Ciarcia.

La Bolla - Forte e Baccala'

La Bolla – Forte e Baccala’

La Bolla - Sei un friariello

La Bolla – Sei un friariello

Una scelta di 15 pizze in carta, ben cotte ( e con lieve crunch sul bordo), da dove emerge un’attenzione particolare agli ingredienti, quale l’olio extravergine.

La Bolla - sezione delle pizze

La Bolla – sezione delle pizze

Ma non andate via senza la coccola finale, la deliziosa Bombetta di pasta di pizza, con crema pasticcera e amarena.

La Bolla - Bombetta

La Bolla – Bombetta

La Bolla ha una ricca carta dei vini, che spazia tra etichette regionali e italiane in generale, gestita dalla sommelier Maria Di Rosa. Poi birre alla spina e in bottiglia, distillati e digestivi.

La Bolla - Sommelier Maria Di Rosa

La Bolla – Sommelier Maria Di Rosa

La Bolla - vini

La Bolla – vini

Territorio, etica e gusto si sposano a La Bolla. Torneremo presto per provare anche la cucina, che offre piatti tipici campani serviti in un contesto davvero speciale, una “bolla” verde, un giardino intimo, vero valore aggiunto.

Pizza Margherita € 5,50

Coperto € 2,00

La Bolla
Via Acquaviva, 24 – 81100 Caserta
Tel. 0823 123456

Chiuso il lunedì. Venerdì, sabato e domenica aperto anche a pranzo.
Asporto e delivery.

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