La mia confettura di rose


La confettura di rose inglesi

di Carmen Autuori

Come il latte identifica la festa dell’Ascensione, così le rose, almeno in Campania, quella di Pentecoste, festività che cade la domenica immediatamente successiva.

Tanto è vero che nel Cilento, nel linguaggio comune, Pentecoste è detta Pasqua ri juri, ovvero Pasqua dei fiori (intendendo le rose), la terza dopo Pasqua Bufanìa (Epifania) e Pasqua re l’ova (Pasqua di Resurrezione).

Non a caso in tutte e tre le ricorrenze è d’uso mangiare la pastiera, soprattutto nella Penisola Sorrentina, in particolare a Massaquano frazione di Vico Equense, mentre nel casertano Anna Chiavazzo della pasticceria Il Giardino di Ginevra realizza una pastiera declinata con le rose.

Ispirata dalla splendida fioritura di rose inglesi del mio giardino e dalla festa di Pentecoste, oggi voglio parlarvi di una raffinata e versatile confettura realizzata con i loro petali.

Rose inglesi

Si tratta di una ricetta che non appartiene alla nostra tradizione, bensì a quella veneta, precisamente all’ isola di San Lazzaro degli Armeni, custodita nel monastero fondato nel 1715 da Mechitar, monaco armeno rifugiatosi proprio sull’isola.

La confettura conserva ancora il nome originario, Vartanush, ed è realizzata con petali di rosa canina e damascena che le conferiscono un intenso colore rosso.

In realtà possono essere usate tutte le specie di rose, l’importante che non siano state trattate con pesticidi, naturalmente il colore finale sarà dato da quello dei loro petali.

Oltre che a colazione con il pane, la brioche, le fette biscottate, ottima con il cioccolato fondente, oppure per farcire biscotti e crostate, questa confettura è buonissima in abbinamento con formaggi a pasta semidura o dura, straordinario l’abbinamento con quelli di capra.

Ricetta di Carmen Autuori

  • Tempo di preparazione 1 ora
  • Tempo di cottura 29 minuti
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Ingredienti per 10 persone

  • 100 g di petali di rose di vari colori
  • 300 g di zucchero
  • 1 bacca di vaniglia
  • Succo di 1 limone
  • 300 ml di acqua

Preparazione

Con queste dosi otterrete due vasetti da 200 grammi.
Raccogliete le rose al mattino presto.
Staccate con delicatezza ogni singolo petalo ed eliminate la parte bianca che risulta essere sempre un po’ amarognola.
Lavateli accuratamente, sgocciolateli e lasciateli asciugare su una tovaglia pulita.
Tagliateli finemente con le forbici e lasciateli marinare in 100 grammi di zucchero e il succo di limone filtrato per almeno un’ora.
In una casseruola d’acciaio dal fondo spesso versate l’acqua il restante zucchero, i semi della bacca di vaniglia.
Una volta che lo zucchero sarà completamente sciolto, aggiungete i petali con il succo ottenuto dalla macerazione e cuocete a fuoco moderato mescolando spesso fino a quando non velerà il cucchiaio (ci vorranno circa 30 minuti).
Trasferite la confettura nei vasetti perfettamente sterilizzati, sigillate con i tappi (mi raccomando usate sempre quelli nuovi), capovolgete il vasetto per creare il sottovuoto. Conservate in un luogo fresco. No frigorifero.

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