L’assassina barese arriva a Milano, ho provato Assassina Corner
di Francesco Selicato
Milano è la città che corre, sempre. Nella ristorazione ancora di più. Nuove aperture, format veloci, idee che nascono e spariscono nel giro di pochi mesi. In questo continuo movimento, da tempo avevo segnato un nome che richiamava casa, la Puglia, Bari per la precisione. Un nome che non lasciava spazio a interpretazioni e che alzava inevitabilmente l’asticella delle aspettative. Assassina Corner.
Chiudi gli occhi e immagini un posto dove si mangiano spaghetti all’assassina e basta. Fatti bene, sinceri, veloci. Senza fronzoli. Ecco, è andata esattamente così.
Mi metto alla ricerca di questo locale e vado a provarlo, rimanendo piacevolmente colpito dalla qualità dell’esperienza nel suo insieme. Siamo in Piazza Piemonte, a circa 150 metri dalla fermata Wagner della linea rossa. Il locale si presenta con due grandi vetrate, una sull’ingresso e l’altra sulla cucina a vista. Scelta tutt’altro che casuale, perché l’assassina senza un minimo di show perde parte della sua anima. Qui, da veri baresi veraci, l’obiettivo è stato centrato subito.
Assassina Corner ha aperto da pochissimo, per la precisione il 25 ottobre 2025, in occasione del World Pasta Day. Dietro il progetto ci sono imprenditori della ristorazione attivi tra Puglia e Lombardia, il Gruppo Gatto Bianco, con un’idea chiara in testa. Rendere popolare e accessibile a tutti lo spaghetto più piccante di sempre, l’Assassina.
La formula è quella del fast food in chiave pop. Menu in alto, scegli la tua assassina, ordini e in poco tempo arriva a tavola. Veloce, diretta, senza inutili attese. Un’impostazione che funziona e che, come mi ha raccontato Giuseppe Buttiglione, executive chef del progetto, nasce da una visione imprenditoriale precisa. Dietro ogni locale, prima ancora della cucina, devono esserci numeri sostenibili e una visione a lungo termine. Assassina Corner nasce proprio per questo, guardare lontano. Non a caso sono già previste nuove aperture, sempre a Milano.
Ma veniamo al cibo, che poi è quello che conta davvero.
Qui si mangia Assassina, inutile girarci intorno. Ma declinata in diverse versioni, verrebbe quasi da dire in tutte le salse, anche se il gioco di parole è fin troppo facile. Questo piatto, infatti, viene letteralmente cotto nella salsa, evitando la bollitura in acqua, proprio come accadeva a Bari alla fine degli anni Sessanta.
Il piatto chiave sono gli Spaghetti all’Assassina, ma nel menu si possono scegliere anche altri formati come paccheri, orecchiette e troccoli. Come antipasti non mancano le immancabili Sgagliozze pugliesi, mentre una sezione è dedicata alla Puccia e alla Bombetta. Come birra alla spina si trova Birra Salento, a chiudere il cerchio con la Puglia.
A questo punto ordino lo spaghetto all’assassina. Arriva servito in un contenitore brandizzato che non fa perdere di vista l’esperienza, anche nella forma. Bruciacchiato al punto giusto, piccante equilibrato, intenso ma mai eccessivo, in una parola sola viene da dire sincero. E soprattutto una porzione che sa di Puglia, di quelle dove una manciata in più, a sentimento, non manca mai.
Fa quasi strano pensare che un piatto così generoso possa costare meno di quanto mi sia capitato di pagare in alcuni locali pugliesi. Undici euro per l’Assassina, un euro e venti per una bottiglietta d’acqua, in un posto aperto tutti i giorni dalle 12 a mezzanotte. A Milano, oggi, non è affatto scontato.
Se hai nostalgia di Bari o semplicemente sei curioso di provare questo piatto, a Milano oggi si può e vale la pena farci un salto in qualsiasi momento della giornata.
Assassina Corner
Piazza Piemonte 8 Milano
Aperto tutti i giorni dalle 12:00 alle 24:00




