Lautonis Casavecchia Terre del Volturno Igp 2015 – Il Verro


Lautonis Casavecchia Terre del Volturno Igp 2015 Il Verro

Lautonis Casavecchia Terre del Volturno Igp 2015 Il Verro

di Enrico Malgi
La voglia di fare qualcosa di utile e di essere comunque protagonisti nella propria terra spinse cinque giovani amici, che condividevano un’innata passione per la viticoltura e l’olivicoltura fin dagli anni ‘60, a fondare nel 2003 la Società Agricola Il Verro a Formicola nell’Alto Casertano, tra il Monte Maggiore e la valle del Volturno. Di quel gruppo è rimasto Cesare Avenia, che porta avanti l’azienda con il contribuito esterno di due vecchi soci: Stefano Mingione e Cesare Nacca. Il territorio nasconde al suo interno un prezioso gioiello: l’areale del casavecchia, un antico e raro vitigno che insieme al pallagrello è stato riscoperto e rilanciato proprio in questa zona del Casertano.

Controetichetta Lautonis Casavecchia Terre del Volturno Igp 2015 Il verro

Controetichetta Lautonis Casavecchia Terre del Volturno Igp 2015 Il verro

L’azienda dispone di quattordici ettari, di cui solo quattro vitati. Ventimila le bottiglie prodotte ogni anno in agricoltura biologica, facendo uso oltre che del casavecchia anche del pallagrello nero e bianco e della minimalista coda di pecora, anch’essa una specie molto rara e poco conosciuta. La consulenza enologica è stata affidata a Vincenzo Mercurio.

Ho avuto occasione in questi giorni di assaggiare l’etichetta aziendale Lautonis Casavecchia Terre del Volturno Igp 2015. Solo acciaio e vetro per circa un anno per la maturazione del vino. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale della bottiglia sotto i 15,00 euro.

Colore concentrato,  rosso cupo e con riflessi violacei e purpurei ai lati. Al naso la verve fruttata e floreale prende il sopravvento mettendo in evidenza notei di sottobosco, di ciliegia, di prugna, di rosa appassita e di violetta. Ancora speziati di noce moscata e di cannella e pregevoli le note minerali e di pietra focaia. Sorso teso e vibrante. Tannino molto presente e possente, irruenteo. Buona l’azione glicerica, che ammorbidisce la beva. Gusto acido quanto basta. Repertorio finale di buona stoffa, che regala al palato sensazioni fruttate e floreali, come quelle di primo acchito. Un vino ruspante e rustico che mi ricorda in parte il Tannat del Sud-Ovest della Francia con le etichette del Madiran e del Cahors. Piatti tosti e bene strutturati in combinazione.

Sede a Formicola (Ce) – Località Acquavalle Lautoni
Cell. 335 1223462 –
[email protected]www.ilverro.it
Enologo: Vincenzo Mercurio
Ettari di proprietà: 14, di cui 4 vitati – Bottiglie prodotte: 20.000
Vitigni: casavecchia, pallagrello nero e bianco e coda di pecora