L’Italia è divisa: paccheri, rigatoni, pappardelle, riccioli, calle o spaghetti con il pomodoro? I risultati del Consensus da Peppe Daddio: stesso sugo, sei trafile di tre pastifici


Tommaso Esposito e Peppe Daddio

di Tommaso Esposito

Grande.
Grandissimo match.
In taluni momenti esaltante.
Tra due giocatori.
Pasta e Pomodoro San Marzano.
Pasta Consensus da Peppe Daddio nella sua Scuola di Cucina Dolce & Salato.


Pasta Consensus. Peppe Daddio

Per Pasta Consensus.
In campo tre pastifici:
Leonessa.

Pasta Consensus. Pastificio Leonessa.

Pastificio dei Campi.

Pasta Consensus. Pastificio Dei Campi

Le Gemme del Vesuvio.

Pasta Consensus. Pastificio Le Gemme del Vesuvio

E un produttore conserviero:
Agrigenus.

Pasta Consensus. Cooperativa Agricola Agrigenus

Sei formati diversi di maccheroni.
A confronto con l’unico contendente.
Infine si dirà quale sposalizio riuscirà più gradito.
Un gioco.
Eppure…
Storia antica, a tratti sudista, ma anche nazionale e trans-nazionale.
Identitaria della nostra cultura gastronomica.
Piatto tricolore con le radici tutte piantate quaggiù e con gli umori che vengono da lontano.
Dalla Cina mandarina, da Ellade antica, dalle Americhe Indios.
Prima o poi ve ne darò conto.
Sugli spalti uno stuolo di tifosi agguerriti.
Gli eletti della giornata.

Pasta Consensus. Luciano e Monica

Luciano, Monica, Mario Stingone, Franco Pepe, Karen Phillips, Oscar Leonessa, Francesco Pirolo, Gigliola Landolfo, Tonino il monzù.

Pasta Consensus. Mario Stingone e Karen Phillips

E i Baldi, giovani apprendisti curiosi.

Pasta Consensus. I Gustatori

Con qualche assente impegnato altrove.
Amorevolmente giustificato, ma compianto e cooptato per la prossima.
Il sugo è  quello semplice.
Olio e pomodoro.
E’ pronto.

Pasta Consensus. Il sugo

Si calino i maccheroni.
Intanto si anima la consensus.

Pasta Consensus. Si anima il dibattito

Pasta industriale o artigianale?
Va meglio tradizionale.
Liscia o rigata? Corta o lunga?
Nasce liscia nel bronzo e lunga.

I righi sono invenzione per il teflon nella trafila. Van bene lo stesso.
Quanta acqua per un chilo di pasta?
Dieci litri. Con sale.
E quanto la cottura?
Variabile per formato. Ma è meglio non fidarsi. Tempo aleatorio.
Il cuoco stia attento e vigile.
Sui gradoni si invoca: Al dente!
Qualcuno, sommesso: Un poco più in là.
Parmigiano?
No, please!
Gocce d’olio? Di sicuro.
Basilico? Non manchi.
Ecco i Riccioli al pomodoro. Leonessa.

Pasta Consensus. I Riccioli Leonessa

Sguardi e consensi tra i gustatori.

Spaghetti. Le Gemme del Vesuvio.

Pasta Consensus. Gli Spaghetti Le Gemme del Vesuvio

Occhi brillanti e schiocco di papille.


I Paccheri. Pastificio dei Campi.

Pasta Consensus. I Paccheri Pastificio dei Campi

Vividi ancora gli occhi.
Pausa con acqua.

Poi i Rigatoni di Leonessa.

Pasta Consensus. I Rigatoni Leonessa

Movimenti in tribuna. Occhiolino ruffiano.


Le Calle. Pastificio dei Campi.

Impiattamento in linea con l’elegante packaging.

Pasta Consensus. Le calle Pastificio dei Campi

Formato speciale che nasce dai paccheri. Divisi a metà, di sghembo.
Si sente e il popolo conviene.


Pappardelle delle Gemme.

Pasta Consensus. Le Pappardelle Le Gemme del Vesuvio

Mormorii piacioni.
Risultato.
Tra le paste confronto al top.
Livello alto.
Cottura impeccabile.
Pomodoro San Marzano di grande qualità.
In divenire, come il vino. Farà scintille sotto Natale.
Gustatori conservatori: gli spaghetti son primi.

Evviva! Applausi.
Poi i rigatoni.
E poi ex aequo paccheri e pappardelle.
E’ stato un gran gioco.
Non è finita. Lo chef non si arrende.

Pasta Consensus. Lo chef continua


Sei ricette speciali per paste speciali.
Ve ne daremo ognuna a seguire nei prossimi dì.
Ora soltanto le foto.

Pasta Consensus. Nodini Leonessa con fagioli Cannellini di Acerra Presidio Slow Food

Mafaldine Dei Campi con Lonzarda Sannita, filetto di Pomodoro San Marzano e ricotta di bufala

Bucatini Le Gemme del Vesuvio Cacio e Pepe cotti in passiva

Fusillo Napoletano Leonessa con panzette di baccalà e finta carbonara

Spaghetti Le Gemme del Vesuvio aglio olio e peperoncino

Fresine Le Gemme del Vesuvio con Ragù di maialino e Conciato Romano Le Campestre


Il cuoco è bravo.
Peppe.
Daddio e basta.

Qui ne parla Monica Piscitelli


18 Commenti

  1. 12 primi piatti, il sogno di ogni goloso!
    Sulla classifica, pochi dubbi: se si apprezza il pomodoro bisogna usare gli spaghetti mentre i rigatoni consentono un buon equilibrio tra pasta e pomodoro. Formati come i riccioli e i paccheri hanno bisogno di sughi più densi e strutturati.
    In sostanza, se avete un grande pomodoro fresco o un’ottima conserva: olio, basilico e spaghetti:-)
    Se il pomodoro è mediocre, la pasta grande lo salverà.
    Se fate sughi lunghi e importanti (ragù, sughi di pesce o altro ancora) megli i formati pesanti (fusilli, ziti, paccheri etc)
    Bellissima iniziativa e grazie a Tommaso, a Peppe che ci ha lavorato duro con il suo staff, ai tre pastifici che si sono prestati all’esame e a tuti i compagni di merenda:-)

  2. Bella sfida! Molto interessante l’indicazione degli abbinamenti ideali. Complimenti allo chef e al suo staff e agli indomiti assaggiatori :)

  3. una bella giornata…complimenti allo chef e il suo team, a tommaso …e i spaghetti aglio oli e peperoncino! :-)

  4. Da buon romagnolo voto per le Pappardelle, anche se noi tradizionalmente le facciamo rigorosamente con un buon brodo di gallina o cappone, accompagnate da un buon Sangiovese superiore, oppure Sangiovese dei pochi contadini rimasti che ancora lo fanno per il consumo personale. Devo dire che anche i bucatini Cacio e Pepe mi fanno ingolosire un bel pò…..

  5. Innovazione nella tradizione.La cucina di Peppe D’Addio, vero santuario gastronomico, ieri era la caverna di Platone. Ne siamo usciti, penso tutti, con le idee più terse, decapate dalle contaminazioni che ci stravolgono continuamente e che ci allontanano dal punto di partenza. Tradizione nell’innovazione.

  6. ..e dire che io non amo gli spaghetti al pomodoro!
    Comunque, sono curiosa degli spaghetti con aglio, olio e peperoncino, che trovo in assoluto uno dei piatti più difficili da preparare.

  7. Giusto Monica ! Giornata veramente interessante dove dodici portate di pasta non hanno per niente esaurito la curiosità gustativa dei partecipanti

  8. La ricetta degli spaghetti aglio olio e peperoncino era una ricetta innovativa che dava come risultato finale un piatto eccellente !

  9. a pasta è sempre in aeternum pasta, poi permettemi di dire che quella indicata nella bella prova di cui innanzi è super, per il sugo varierei, come per il Sangiovese fatto ancora da pochi, cosi per i sughi di pomodoro darei importanza a quelli fatti ancora come una volta, come tradizione indica, è una fatica ma il risultato vale la pena, sennò ai voglia di parlare quale pasta è più indicata, ecc. ecc….
    salute a tutti

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