
di Antonella Amodio
Tra le strade pittoresche del quartiere Pignasecca c’è la storica Pizzeria da Attilio dal 1938, un locale che consiglio a chi ama mangiare la verace pizza napoletana, e non solo. Una pizzeria amata, tanto che senza fare clamore, senza ufficio stampa, senza gestione pagine web, senza video, è arrivato sino a quota 17 nella 50TopPizza 2018.


Da ottanta anni la pizzeria sforna pizze soffice e idratate, con cornicione basso e condita con ingrediente di ottima qualità. Attilio Bachetti, nipote del fondatore, prepara l’impasto con farina 00 che lascia lievitare per 24 ore ( a seconda delle variabili climatiche ) a temperatura ambiente.

Attilio ė un’ appassionato dell’enogastronomia: alle pareti diplomi e riconoscimenti ricevuti negli anni ne testimoniano la dedizione.

Ad esempio, per il condimento della pizza usa solo ingredienti dei quali conosce le origini, andando in prima persona a visitare il produttore e selezionando le materie prime direttamente sul campo.




Le due piccole sale, di circa cinquanta posti a sedere, sono gallerie d’arte. Le pareti sono la memoria storica di questa pizzeria, con ricordi di disegni e dediche lasciate negli anni da clienti e turisti che arrivano – e ritornano – da tutto il mondo.

Il menù molto ampio conta circa una quarantina di gusti diversi di pizze, divise tra le Senza Tempo e Le Specialità.




Andare da Attilio significa assaggiare tra le pizze Senza Tempo, la Margherita, preparata con pomodoro San Marzano, fior di latte di Vico Equense e mix di parmigiano reggiano 24 mesi e pecorino romano dop. Dal suo sapore emerge tutta la “classicità” della pizza verace napoletana, un vero spartiacque tra la tradizione e l’innovazione.

Tra le pizze segnalate nella lista delle Specialità, la stagionale Natalina condita con scarole, baccalà fritto, pomodorini del piennolo dop, olive nere di Gaeta e capperi di Pantelleria Igp dimostra come nessun ingrediente sia usato a caso. Le giuste dosi della farcia lasciano intuire conoscenza, senza improvvisazione né approssimazione. Una pizza difficile per le diverse cotture degli ingredienti, come il baccalà fritto per nulla unto e che al gusto richiama la tradizione gastronomica campana.

Così come la gustosa pizza Appennini, a forma di stella con otto punte ripiene di ricotta fresca di Vico Equense, e condita nella parte centrale con zucchine saltate in padella con pancetta, fior di latte di Vico Equense, funghi porcini beneventani e mix di parmigiano reggiano 24 mesi e pecorino romano dop. Una pizza equilibrata e ben eseguita. Le pizze a forma di stelle di Attilio sono state preparate in vari paesi del mondo, e sono una vera pietra miliare della pizzeria.

Immancabili i fritti, che sono preparati in sede, così come il pane.

I dessert come la caprese e la crostata di mele sono preparati da Attilio. I vini campani occupano quasi totalmente la lista con scelte ragionate che ben si abbinano alla proposta gastronomica della pizzeria e dei piatti della cucina. Servizio cortese e veloce coadiuvato dalla mamma di Attilio e dalla moglie che con garbo ed estrema ospitalità vi fanno sentire a casa. Alla pizzeria da Attilio tornerò presto per assaggiare la pizza a portafoglio, quella con la cipolla ramata e ricotta, la salsiccia e friarielli … e tanto altro ancora.
Costo della pizza Margherita € 5,00
Pizzeria da Attilio
Via Pignasecca 17, 80134 Napoli
Aperto dalle 10:00 – 0:15
Un commento
luca
25 ottobre 2018 - 18:29Questa pizzeria contiene TUTTI gli”ingredienti”
del mio modo personale di concepire una PIZZERIA NAPOLETANA CLASSICA:
un “archetipo” di pizzeria che potrebbe sparire per sempre.
C’è un “vero” “artigiano”, quello dell’unesco, ricordate, con le mani in pasta e non con uno smarphone a fare selfie.
C’è una pizza classica napoletana ottima e digeribile che ho provato. Siamo nei canoni classici di tecnica e metodo…ad un alto livello: un cornicione ben cotto, con un’ottima coloritura, delle giuste dimensioni e…udite udite…anche con la galleria…per chi le ama. Non c’è bisogno di andare a Caserta.
Signore e signori, siamo in pieno centro storico di Napoli, è 5 € per questa ottima margherita è da lodare.
La gestione familiare.
La semplicità.
Un sorriso “verace” “spontaneo”
non di quelli “costruiti” dal marketing di “pizzaioli mediatici”(?) che passano la maggior parte del tempo a curare la propria “visibilità”
sui vecchi e nuovi media.
Un pane ottimo fatto da Attilio ben alveolato.
La TRADIZIONE senza aggettivi è questa.
Tutto il resto è noia.
PS
Non so se ho interpretato bene la classifica 50topizza ma esprimo lo stesso una mia opinione. Nella 50Top Attilio è al 17° posto e supera Da Michele che è al 19° posto.
Nella classifica “personale” di Luciano Pignataro delle 10 pizzerie napoletane
Da Attilio non c’è e Da Michele è al 1° posto.
E’ una classifica che rispecchia anche il gusto personale.
Ebbene nella mia personale classifica(anche se non le amo le classifiche) delle 10 pizzerie napoletane inserirei Da Attilio tra i primi dieci e Da Michele lo metterei all’11° posto
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