Mangiano e non pagano da BOB Alchimia a Spicchi, postano la foto su Facebook, la notizia viene ripresa e diventa virale


La foto pubblicata su Facebook di Bob Alchimia a Spicchi

La foto pubblicata su Facebook dai gestori del locale

di Albert Sapere

Il fatto

Una ragazza e un ragazzo consumano una pizza da Bob Alchimia a Spicchi a Catanzaro, tra le migliori pizzerie in Italia e nel mondo per 50 Top Pizza 2023, si alzano e vanno via senza pagare il conto. Una cosa spiacevole sicuramente, ma fino a questo momento niente che faccia diventare questa cosa una notizia.

Il “caso” scoppia quando Roberto D’avanzo (BOB) e Anna Rotella o chi per loro dedice di pubblicare la foto dei due, oscurandone i volti, sul loro profilo con questa didascalia: Ci dispiace dover condividere questa vicenda ma ci tocca farlo. Ieri sera delle persone hanno lasciato il locale dimenticando, siamo certi involontariamente, di saldare il conto. Se siete voi i protagonisti di questa storia, vi invitiamo a passare da noi o a ricontattarci per regolare il conto in sospeso: siamo qui per risolvere la situazione nel modo più sereno e amichevole possibile, prima di valutare eventuali azioni legali e consegnare le riprese delle telecamere alle autorità. Speriamo che la questione possa essere risolta in modo positivo e civile e ne approfittiamo per ringraziare i nostri clienti sempre corretti e di supporto ❤️🍕🙌 Edit: la foto, specifichiamo, serve ai diretti interessati affinché si possano riconoscere e si rendano conto dell’errore visto che non riusciamo a rintracciarli nonostante i tentativi. Non è una gogna pubblica, invitiamo a toni civili.”

La notizia

La notizia esce su La Stampa, su Il Giornale, su FanPage e su tanti altri network di comunicazione. La notizia è diventata virale, centinaia i commenti al post in cui la gran parte dei commenti è stata favorevole all’iniziativa del ristorante, ma tanti utenti si sono detti contrari alla pubblicazione della fotografia. Al post è stata aggiunta una precisazione dove il ristorante ha fatto sapere che: “Le persone in foto erano state contattate con ogni mezzo possibile, hanno evitato di rispondere, dandoci a questo punto identità false in fase di prenotazione. Non possiamo più credere alla buona fede con cui avevamo tentato un approccio, dunque procederemo come non avremmo voluto fare”.

Conosciamo bene Anna e Roberto, segiuamo il loro lavoro con molta attenzione e stima e sappiamo che tutto avrebbero voluto tranne che finire in questo trambusto mediatico.