Maratea, Villa Cheta


Località Acquafredda
Tel. 0973.878134, fax 093.878135
www.villacheta.it
Sempre aperto.
Ferie da fine ottobre a marzo

Il tempo si ferma ad Acquafredda di Maratea, primo lembo lucano per chi lascia la Campania, tra le montagne che si tuffano a picco nel mare azzurro e pescoso, su una spiaggetta intima e romantica. Si ferma in questa villa in classico stile liberty costruita in una proprietà di otto ettari alla fine dell’800 dalla famiglia Marsicano, famosa per la propria ospitalità, grazie alla quale la nobiltà dell’epoca aveva il privilegio di essere invitata in questa strutturaa ed usufruire degli splendidi pranzi che la padrona di casa preparava, affiancati da vini caratteristici del posto. Nel 1982 la famiglia Aquadro ha rilevato la gestione di Villa Cheta lasciandola intatta, a comnciare dalle incredibili vetrate originali, la facciata rosa e crema con i fregi floreali e gli stessi mobili d’epoca. Una ventina di stanze ben arredate e accoglienti, servizi particolari come corsi di yoga, massaggi, passeggiate con il geologo, rafting e un veliero per scorazzare sulla costa di Ulisse tra le spiaggette incastonate negli scogli su cui si organizzano anche pranzi mentre si naviga anche sino a Punta degli Infreschi nella acque più incontaminate d’Italia, vero paradiso per gli appassionati di pesca subacque. La sala da pranzo di Villa Cheta è molto elegante, valorizzata da un servizio a tavola impeccabile e professionale che propone lo stile mediterraneo aggiornato nella presentazione dei piatti. La materia prima è di prima scelta, del resto da queste parti poco antropizzate non è un optional neanche d’estate, tecniche di cottura molto leggere la rispettano sino in fondo come nel caso degl involtini di soglioletta con la salsina a base di limone, oppure l’insalata di mare con la rucola e i pinoli. Tra gli antipasti da segnalare anche la ricotta di bufala della piana del Sele rinfrescata da una salsina alla menta, le freselle di soja con pomodorini, origano e olio extravergine. Cucina di albergo di qualità, insomma, come testimoniano i risotti con gamberi e agrumi o alla mediterranea con frutti di mare e verdure dell’orto, oppure le paste fresche come i ravioli di gamberi e ricciola in salsa di crostacei. Ancora pesce per il secondo con i gamberoni piccanti all’aglio e l’orata in sfoglia di patate. Dopo qualche lampo di carne si può chiudere con un plateau di formaggi lucani con confettura di fichi o con i dolci al cucchiaio di propria produzione. Discreta la carta dei vini con ampie scelte regionali e nazionali. Insomma, la vacanza a Villa Cheta risponde all’idea realizzata di un soggiorno d’altri tempi, molto personalizzato, arricchito da qualche escursione nei dintorni ed una, magari più ipegnativa ma sicuramente indimenticabile, alla Certosa di Padula nel Vallo di Diano.

Come arrivare. L’uscita è Lagonegro Nord sulla Salerno-Reggio Calabria.