Massimo Carleo, l’Home Restaurant e l’amore per la buona cucina nell’ex locale di Frank Rizzuti


Massimo Carleo

Massimo Carleo


Massimo
Carleo classe 1984, giovane cuoco lucano con una passione irrefrenabile per la sua amata Basilicata, terra che ama ricordare anche nei suoi piatti. L’amore per la buona cucina sorge in lui in seguito al servizio di leva militare dove gli viene affidato il lavoro nelle cucine.

Massimo Carleo, l'entrata

Massimo Carleo, l’entrata

Massimo Carleo, la sala

Massimo Carleo, la sala

Massimo Carleo, un angolo della sala

Massimo Carleo, un angolo della sala

Così quell’incarico che all’inizio sembrava assurdo, quasi un paradosso agli occhi di un ragioniere programmatore, diviene l’obiettivo cardine di una vita. Da lì ne ha fatta tanta di strada, la sua strada, in un susseguirsi di alti e bassi ma sopratutto tanti sacrifici per il raggiungimento di un sogno: imparare a cucinare. Come direbbe Christian Nestell Bovee: “ una passione genuina è come un torrente di montagna; non ammette ostacoli; non può scorgere all’indietro; deve andare avanti “. E’ stata proprio questa la filosofia di vita di Massimo che senza guardarsi indietro decide di diplomarsi all’ALMA, la scuola internazionale di cucina italiana di Gualtiero Marchesi, e fare diverse esperienze in Italia ed all’estero per poi riapprodare nella sua terra di origine. Al rientro il coronamento del suo sogno con l’apertura a Potenza dell’ Home Restaurant nei locali che già furono del compianto Frank Rizzuti, maestro e punto di riferimento nel suo cammino professionale. Un locale fresco, dall’arredamento minimal ma al contempo molto accogliente ed elegante, un menù creativo dai prezzi molto contenuti, con possibilità di scegliere à la cartè o lasciarsi trasportare in un viaggio attraverso le degustazioni che variano dai 25 euro per quattro portate fino ad un massimo di 50 euro per 8 portate. Interessante anche la selezione dei vini ma sicuramente da ampliare. Nella mia visita all’Home Restaurant ho deciso di affidarmi completamente alla sua fantasia ed è cosi che in un susseguirsi di tradizione ed innovazione dall’entrèè alla piccola pasticceria ho seguito un percorso tra terra e mare alla scoperta di sapori lucani e non solo. Si aprono le danze con un piccolo benvenuto; un crostino di pane con dadolata di verdure, spuma di patate e polvere di peperone crusco, molto semplice ma tradizionale ed equilibrato.

Massimo Carleo, crostino di pane con dadolata di verdure, spuma di patate e polvere di peperone crusco

Massimo Carleo, crostino di pane con dadolata di verdure, spuma di patate e polvere di peperone crusco

A seguire la seppia Black & White con piselli e patate del Pollino: la seppia sbianchita cotta poi nel suo nero era in perfetta armonia con le verdure in abbinamento, cosa che ho apprezzato in particolar modo.

Massico Carleo, seppia Black e White

Massico Carleo, seppia Black e White

A concludere gli antipasti il pollo con asparagi, salsa di parmigiano e polvere di peperone crusco, del quale ho apprezzato molto la cottura della carne e la sapidità del piatto. Sui primi la scelta dello chef è ricaduta su delle eliche con scorfano, finocchio cotto in latte nobile e liquirizia, la quale ben bilanciava la dolcezza della crema, e dei plin “lucani” al ragù potentino in brodo di agnello che seppur tradizionali forse troppo “caldi” in un menù di primavera.

Massimo Carleo, eliche con scorfano, finocchio cotto in latte nobile e liquirizia

Massimo Carleo, eliche con scorfano, finocchio cotto in latte nobile e liquirizia

Massimo Carleo

Massimo Carleo

Per secondo un gustoso vitello cotto a bassa temperatura con cipolla caramellata, peperoni ed aceto balsamico, morbido e avvolgente.

Massimo Carleo, vitello cotto a bassa temperatura con cipolla caramellata, peperoni ed aceto balsamico

Massimo Carleo, vitello cotto a bassa temperatura con cipolla caramellata, peperoni ed aceto balsamico

La piacevole cena si conclude con la crostata crema e frutti rossi, fatta esclusivamente di farine gluten free, e le simpatiche coccole finali.

Massimo Carleo, piccola pasticceria

Massimo Carleo, piccola pasticceria

Massico Carleo, la crostata crema e frutti rossi

Massico Carleo, la crostata crema e frutti rossi

In sintesi la cucina di Massimo Carleo si descrive come un’alternanza di estro e creatività, piedi ben saldi alla sua espressione territoriale ed occhi attenti alla scelta delle materie prime. Un’ottima tecnica e un grande coraggio che fanno di questo giovane chef un approdo sicuro che con qualche piccolo accorgimento può ambire a diventare saldo riferimento per la ristorazione lucana, ancora troppo legata ad una cucina fin troppo grassa e sostanziosa.

Massimo Carleo, vini

Massimo Carleo, vini

Massimo infine ha una grande responsabilità: tenere alto il nome di un locale che ha fatto la storia della gastronomia del Sud e portare avanti una battaglia che è disposto a combattere sfatando il pregiudizio chi chiunque varca la soglia del suo Home Restaurant… E detto tra noi ci sta riuscendo egregiamente!

Conto medio 35/40 escluso bevande

Chiuso domenica sera ed il lunedi tutta la giornata

Largo Pasquale Uva 85100 Potenza
Tel: 0971 165 489
Email: [email protected]