«Mediterranean Melodies», Maria Grazia Cucinotta alla scoperta della Dieta Mediterranea e dei suoi segreti su Amazon Prime Video


Mediterranean Melodies_conf stampa Montecitorio

Mediterranean Melodies_conf stampa Montecitorio

La docuserie, presentata oggi a Montecitorio, approfondisce e celebra un modello alimentare che unisce cultura, tradizione e sapori.
In quattro puntate a distribuzione internazionale le storie di chi preserva questo patrimonio d’eccellenza ma anche gli incontri con chef stellati e ambasciatori del gusto.
Un connubio perfetto tra gastronomia, cultura, storia e tradizione. La Dieta Mediterranea è molto di un semplice modello alimentare: è uno stile di vita che ci connette alle nostre radici, alla terra e alle persone che amiamo. Questo paradigma,
riconosciuto come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco, viene ora approfondito e celebrato in tv da «Mediterranean Melodies», una nuova docuserie condotta da Maria Grazia Cucinotta e disponibile da metà febbraio su Amazon Prime Video in distribuzione internazionale.
Il format in quattro episodi, realizzato da Recarcano Productions, guiderà lo spettatore in un viaggio lungo la costa mediterranea, alla scoperta delle influenze gastronomiche e culturali che hanno arricchito una dieta accreditata come la migliore al mondo per la salute. Maria Grazia Cucinotta, icona di talento e di bellezza mediterranea, sarà la madrina di
questo itinerario costellato da incontri con chef locali, esperti di nutrizione, agricoltori e pescatori con storie uniche da raccontare.
«Sono cresciuta con la Dieta Mediterranea e nel mondo non ho mai trovato una qualità alimentare e di vita così alta. Mi onora essere portavoce in tv di questo nostro bene prezioso: far parte di questo progetto è un sogno che si realizza», ha dichiarato Maria Grazia Cucinotta durante la presentazione avvenuta oggi a Montecitorio. «Chi vedrà questa docuserie – ha aggiunto – potrà comprendere appieno che la Dieta Mediterranea è un investimento sulla nostra salute, sono anni che mi batto per dire che siamo quello che mangiamo. La terra e i suoi prodotti sono un patrimonio che dobbiamo preservare, perché questo è il cuore dell’Italia». E il produttore televisivo Bruno Avagliano ha sottolineato i forti valori promossi dal progetto televisivo. «Il nostro viaggio racconta il territorio e parte non a caso dal Cilento, culla della Dieta Mediterranea. In un momento storico in cui le nostre città sono invase da fast food e le nostre tavole da prodotti ultraprocessati, promuoviamo il mangiare sano e italiano», ha affermato.
Su Prime Video arriva così una produzione che ha sperimentato l’energia del buon vivere mediterraneo anche sul set. Al riguardo, il regista Luca Carcano, che già aveva raccontato le eccellenze italiane nell’apprezzato docufilm «Storie di Pizza», ha testimoniato: «Abbiamo portato le telecamere in alcuni dei luoghi più suggestivi d’Italia, incontrando il calore e la disponibilità delle comunità locali anche durante l’alta stagione turistica. La nostra squadra ha lavorato con affiatamento e nelle migliori condizioni. Con la forza narrativa delle immagini trasmetteremo pertanto al pubblico internazionale le emozioni che il nostro Paese sa regalare».
«Mediterranean Melodies» spalancherà al pubblico un mondo di sapori, colori e tradizioni, raccontando al contempo gli aspetti meno noti – ma fondamentali – legati alla filiera della Dieta Mediterranea. Questo modello alimentare e culturale ha infatti un impatto profondo e virtuoso sulla vita delle comunità locali, anche attraverso pratiche ad alta sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Alla presentazione della docuserie a Montecitorio hanno preso parte, tra gli altri, l’onorevole Mirco Carloni, Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati, e l’onorevole Attilio Pierro, componente della medesima Commissione. «Questo progetto ribadisce l’importanza della Dieta Mediterranea e della sua influenza in termini agricoli. Lo stesso governo, del resto, si è battuto per difendere la nostra cultura alimentare da chi vorrebbe sostituirla con qualcosa di sintetico e industriale», ha dichiarato Carloni, ribadendo il ruolo degli agricoltori come «garanti» del territorio. Il collega Pierro, invece, ha richiamato il valore della Dieta Mediterranea come patrimonio Unesco, apprezzando il fatto che la docuserie parli «delle nostre eccellenze ma anche di uno stile di vita che vogliamo portare a conoscenza del mondo intero». Valorizzare questo modello – ha concluso – «significa portare più economia alla nostra terra e dare un avvenire ai giovani».
Il viaggio televisivo di «Mediterranean Melodies», che per il pubblico straniero sarà sottotitolato in inglese, mostrerà anche i piatti mediterranei più salutari e sfiziosi. Maria Grazia Cucinotta incontrerà anche alcuni nomi d’eccellenza della cucina e del gusto, ambasciatori della dieta mediterranea nel mondo. Tra di essi, Enrico Bartolini, Iginio Massari, Debora Massari, Oliver Glowig, Alfonso Iaccarino, Gennaro Esposito, Peppe Guida, Diego Vitagliano, Giovanna Voira, Delia Martinelli e il giornalista enogastronomico Luciano Pignataro

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