I migliori dieci bianchi della costa campana secondo il Mangia&Bevi del Mattino


Luigi Maffini a Giungano

Luigi Maffini a Giungano

Ed eccoli, sono i bianchi della costa campana, sempre più interessanti, longevi e appassionanti. Da Ischia al Cilento c’è solo l’imbarazzo della scelta. Le Falanghina dei Campi Flegrei sono considerate una categoria a parte. Ecco quelli scelti dalla Guida Mangia&Bevi 2016 del Mattino.

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1-Kratos Fiano Paestum igt 2014
Maffini

Un podio meritato e indiscutibile. Nel Cilento la 2014 non è stata un’annata cattiva e i numerosi assaggi di questo bianco storico lo consacrano tra i migliori di sempre, pensiamo al 2006 e al 2001. Una bella frutta matura fresca e ampia fa da corredo a note di ginestra e macchia mediterranea. Al palato è corposo, fresco, piacevole e destinato al lungo invechiamento.

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2-Fiano Paestum igt 2014
San Giovanni

In verità anche il Tresinus, vino di punta, ci è piaciuto molto, ma di fatto è un vino già finito in estate. Occhio dunque a questo bianco di solito sempre messo in ombra dal fratello maggio ma che è capace di riservare sempre bellissime sorprese quando si apre dopo un po’ di tempo. La conferma della serietà di un’azienda ormai leader nel Cilento.

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3-Valmezzana Fiano Cilento dop 2014
Albamarina

Ancora un cilentano al terzo posto, e non potrebbe essere diversamente visto l’andamento del millesimo. Tavolta si tratta di un’azienda nuova, molto interessante, al suo terzoanno divinificazione e con progetti di ulteriori investimenti. Il patròn Mario Notaroberto ha chiamato l’enologo Carmine Valentino e la sua interpretazione tende alla freschezza e alla mineralit.

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4-Vesuvio bianco doc 2013
Villa Dora

Sempre affidabile questo bianco vesuviano che anno dopo anno consolida la propria presenza e si afferma anche grazie alla sua buona propensione all’invecchiamento. Si tratta di un blend di falanghina e coda di volpe lavorate con molta semplicità in acciaio. Bella frutta a pasta bianca, buona acidità e chiusura lunga e precisa.

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5-PerEva Costa d’Amalfi doc 2014
Tenuta San Francesco

Il bianco nasce dalla vigna di falanghina e biancolella più alta della Costiera Amalfitana, addirittura sopra il Valico di Chiunzi. Il risultato è quello di una bottiglia molto elegante, agile, fresca, ricca di personalità. Ci piace molto la complessità olfattiva con cui è partito anche se il corpo ha un tono più basso rispetto ai precedenti millesimi.

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6-Donnaluna Fiano 2014 Paestum igt

Viticoltori de Conciliis

Un bel Fiano che conferma la buona interpretazione dell’annata da parte di Bruno de Conciliis. Note di pera e di ginestra, mito e macchia mediterranea. Un naso quasi timido, da cercare, ala palto invece si impone grazie ad una buona tenuta e alla acidità che non gli manca. Una bottiglia da abbinamento.

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7-Vigna Girapoggio Cilento dop 2014
Verrone Viticoltori

Altro bianco cilentano, decisamente centrato. Si tratta di una piccola azienda dell’areale di Agropoli che coltiva le proprie vigne da molti decenni. Prima etichetta di aglianico nel 2003 ma è da qualche anno che si sta imponendo con la linea Girapoggio. Un bianco che esprime il sole e le note di frutta a pasta gialla, pesca e nocipesca. Al palato è molto fresco e sapido, con una buona chiusura finale.

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8-Tramonti bianco Costa d’Amalfi doc 2014
Apicella

La prima azienda che ha imbottigliato in Costiera si presenta con un bellissimo bianco da uve falanghina e biancolella. Una buona interpretazione di Prisco Apicella che regala un vino semplice ma non banale, decisamente da abbinamento e molto adatto alla cucina di mare essenziale e pulita. Note di fiori e di frutta bianca, sapido e fresco al palato.

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9-Aliseo Costa d’Amalfi doc 2014
Reale

Ancora una buona annata che conferma il feeling tra l’enologo Fortunato Sebastiano e l’aziendina dei fratelli Gigino e Gaetano reale. Cantina a metro zero, con osteria e camere. Il bianco esprime bei sentori di frutta ben matura, al palato ha una bella tensione, è sapido e con un buon allungo finale rinfrescante e dissetante.

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10-Lapillo bianco Lacryma Christi doc 2014
Sorrentino

Sempre ottimi i bianchi di questa azienda vesuviana che ormai ha scapolato i vent’anni di attività con il passaggio di testimone dal padre Paolo ai figli. Il bianco, ottenuto da uva caprettone e falanghina, è ben sostenuto dalla spinta acida al palato che lo rende molto interessante.
www.sorrentinovini.com

7 Commenti

  1. CONDIVIDO!!! e poi anche il fiano 100% Vignolella cantine Barone solita pubblicità occulta.

  2. Grande Luigi Maffini :-) un primo posto meritatissimo. Raffaella Coppola

  3. Si è mai pensato alla DOC della Costa d’Amalfi? L’uva che produce è uguale alle bottiglie vendute? Invito a riflettere!

  4. Leggevo con grande piacere l’apprezzamento per tanti buonissimi bianchi del Cilento, a conferma di una terra straordinaria, e i vini bianchi di San Salvatore dove sono finiti???

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