Napoli, Babette


Via Caravaglios, 27
tel. 03482642494 – fax: 0812399212
e-mail: [email protected]

Già il nome doveva insospettirmi. Un pub che si chiama Babette non può essere «normale». È la citazione che non funziona, e di solito questo è preludio a una inevitabile delusione. Mai sono stata tanto contenta di sbagliarmi. A fine serata uscirò convinta che il posto è davvero speciale e che tra patron e servizio non so chi sia più simpatico e bravo. Insomma: una rivelazione. Cominciamo dal luogo: Babette è a Fuorigrotta, in via Caravaglios, nei pressi dello scheletro di quello che fu lo Sferisterio. Caldo, accogliente, caciarone (ma i ragazzi che servono ai tavoli sono efficienti e lavorano con l’auricolare) e al tempo stesso raffinato come pochi altri locali simili. Per forza, qui la birra si venera con la giusta spillatura e una collezione di 250 etichette diverse. Qui il patron Ugo Torre, con i soci Angelo Esposito e Marina Fragomeni, dal ’92 ha scommesso sull’alta professionalità. E così, accanto al locale sempre affollato con i suoi cento e più posti, è nato anche Babette Store, un angolo di paradiso per gli amanti dei distillati. Oltre alle birre ci sono infatti 120 etichette di grappa, 130 di whisky e altrettante di rhum. Torre fa le cose in grande, guardiamo anche nel piatto per capirne di più. Piccolo menu come si conviene a un pub, ma eccellenti materie prime. L’insalata greca con il kebab è un trionfo di maiale croccante e tenero, sempre accompagnato dalla pita, salse forti e tzaziki. E l’insalata «affummecata» è ottimo salmone e pesce spada e le «delikatessen» raccolgono mozzarelle di bufala, salami ungheresi, prosciutto della Foresta Nera, guanciale di Sauris, porchetta, prosciutto di cervo e di cinghiale. Su prenotazione si può avere una ricchissima paella alla valenciana. E oltre ai numerosi snacks (ma io li chiamerei tapas) ci sono fumanti crostoni profumati: da quello al tacchino a quello con i filetti di tonno è sorprendente constatare quanto si possa lavorare bene in semplicità. Lo spuntino che altrove risulta gommoso e insapore qui è preparato con cura, grazie anche alla buona qualità dei prodotti. Così come sono golosissime le torte all’americana a più strati che si accompagnano a un bicchierino di grappa o di rhum: al cioccolato, alla vaniglia, alle fragole con crema. Sugli schermi scorrono partite di calcio senza audio, la clientela è variegata per età, il clima è piacevole e rilassante. Per noi Ugo ha riservato tre rhum speciali: un El Dorado di 12 anni che arriva dalla Guyana, il Cruzan delle Isole Vergini, un raro Montebello del Guadalupe. A proposito, dimenticavo di dirvi che Babette è stato nominato «Pub of the year 2006» dal Bargiornale. Niente da eccepire, se l’è meritato.

Santa Di Salvo (Il Mattino 14 ottobre 2007)