Napoli, La Cantinella di Giorgio Rosolino


Giorgio Rosolino e Carlo Spina

Via Cuma 42
Tel.081.7648684
www.lacantinella.it
Sempre aperto, chiuso la domenica
Ferie a Natale e due settimane in agosto

La Cantinella di Giorgio Rosolino è un punto fermo a Napoli: un locale dove non manca la sperimentazione quando il gourmet e l’appasionato vuole uscire dalla banalità ma che è anche capace di accontentare la clientela straniera in cerca dei piatti della tradizione.

Grissini alla rucola

L’ambiente è sempre tonico, l’hotellerie rinnovata, l’impegno per i dettagli assolutamente immutato: in cucina Carlo Spina prende il posto di Agostino Iacobucci dopo l’esperienza di Radici a Chiaja.

la sala

Attenzione ai pani, per esempio, sempre molto importanti e pensati.

i pani

 

Spigola ripiena di gambero

 

Spigola ripiena di gambero

Il Benvenuto è un boccone di mare che sembra mozzarella, materia prima cui Giorgio Rosolini si dedica con immutato impegno da almeno trent’anni. Il rapporto con i pescatori di Santa Lucia, quelli rimasti, è sempre solido e qui si trova davvero il meglio.

tonno affumicato con riso nero

Il tonno affumicato con il riso ci riporta alle preparazioni di Carlo a Radici, sempre molto concentrate sulla materia.

Louis Roederer

 

Il menu "pesce azzurro"

 

Il menu "Cantinella"

 

Il menu di tradizione

 

Millefoglie di gambero crudo e mozzarella

Divertente e fresco il millefoglie di gambero e mozzarella.

seppia, piselli e patate

Qui sapori antichi presentati in modo nuovo: seppia e piselli è infatti un classico partenopeo, solo che in quetso modo sono ben esaltati i sapori vegetali e marini.

Olio Capolino Perlingieri

 

Paccheri con ricciola e melanzane affumicate

L’affumicatura delle melanzane regala un buon allungo a questa pasta.

ravioli ripieni di gamberi

 

Falanghina Via del Campo 2009 Quintodecimo

 

Olio beneventano

 

Merluzzo di coffa con maionese di colatura di alici

L’idea della colatura di alici nella maionese ci è piaciuta particolarmente perché restituisce il mare al pesce, in questo caso a un merluzzo, senza tradire il classico abbinamento dei ristoranti anni ’70 quando era davvero un must sul pesce bollito o appena scottato. L’uovo e l’olio, di solito predominanti, vengono corretti da questo incredibile esaltatore di sapore e il tutto finisce in nozze ben congegnate. Un trucco quando state alle prese con l’insipido pesce dell’Atlantico.

Pezzogna con carciofi

Ottimo il terra mare, un pioatto completo e appagante.

Raviolo di ananas

Il dolce è particolarmente moderno, non zuccherinno, fresco, con giochi divertenti di consistenza. Una buona chiusura.

piccola pasticceria

 

'o cafè

Insomma, un locale in buona forma e con la volontà di andare avanti. Certo, se il Comune di Napoli desse il permesso per una pedana fuori e prolungasse qui la ztl anche di sera tutto andrebbe meglio.
Ma questi sono altri discorsi: anche perché forse è più facile pensare un piatto che avere a che fare con dodici uffici diversi della burocrazia campana, vera ispiratrice di Kafka per la sua brutale ignoranza pari solo alla sua irresponsabilità sociale.

 

3 Commenti

  1. in merito alla ztl di chiaia i maggiori detrattori sono stati proprio residenti e commercianti

  2. E’ veramente ridicolo criticare l’abbinamento della mozzarella con il pesce altrove e qui sentenziare: “Divertente e fresco il millefoglie di gambero e mozzarella.”

    La totale mancanza di serietà e coerenza strappa più di un sorriso.

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