Nasce il Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP


Ciro Moccia, Aurora Casillo e Giuseppe di Martino - foto di Gianni Cesariello

Ciro Moccia, Aurora Casillo e Giuseppe di Martino – foto di Gianni Cesariello

Il 31 Luglio 2015, presso l’aula consiliare del Comune di Gragnano, si sono riuniti i produttori della Pasta di Gragnano IGP, già associati nel “Consorzio Gragnano Città della Pasta” Società consortile a responsabilità limitata, per deliberarne la trasformazione in “Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP“.

La società consortile “Gragnano Città della Pasta“, nata nel 2003, dopo 13 anni di lavoro intenso e proficuo, ha esaurito la sua funzione con l’ottenimento della Indicazione Geografica Protetta IGP europea, trasformandosi nella forma giuridica richiesta dal Mipaaf (Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali) in Consorzio con attività esterna denominato “Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP” e avrà il seguente oggetto sociale: “Il Consorzio non ha scopo di lucro e, nel rispetto delle norme nazionali, comunitarie e degli accordi e trattati internazionali relativi, ha per oggetto:

a) la tutela della Pasta di Gragnano IGP ai sensi dell’art.13 del Regolamento (CE) n.1151/2012, delle norme nazionali e degli accordi e trattati internazionali;

b) la vigilanza, previo riconoscimento con decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, prevalentemente nella fase di commercializzazione della Pasta di Gragnano IGP, in collaborazione con l’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari ai sensi del D.M. 12 ottobre 2000;

c) la valorizzazione della produzione della Pasta di Gragnano IGP;

d) la promozione, diffusione e conoscenza della Indicazione Geografica Protetta “Pasta di Gragnano” finalizzata alla cura generale degli interessi relativi a tale denominazione;

e) la promozione del consumo della Pasta di Gragnano IGP in Italia e all’estero, nonché lo sviluppo ed il sostegno di ogni e qualsiasi iniziativa intesa a valorizzare il prodotto e ad accrescerne l’immagine e la notorietà”.

Giuseppe di Martino e Ciro Moccia - foto di Gianni Cesariello

Giuseppe di Martino e Ciro Moccia – foto di Gianni Cesariello

Il Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP rappresenterà un’arma straordinaria anche sul fronte della promozione, sono stati infatti sottoscritti mezzi finanziari che ammontano ad un minimo di un milione e seicentomila euro, già solo per i primi 3 anni, totalmente erogati dalle aziende produttrici, necessari a far compiere un ulteriore livello di penetrazione sui mercati sempre più sensibili ai prodotti di qualità autentici e certificati.

Il Consorzio così trasformato riunisce tutti i soci già partecipanti nel precedente Consorzio con le stesse quote di partecipazione e con la ulteriore adesione del Pastificio Liguori.

Le aziende partecipanti al Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP sono le seguenti:

Pastificio Di Martino Gaetano & F.lli S.p.A.

Liguori Pastificio dal 1820 S.p.A.

La Fabbrica della Pasta di Gragnano s.a.s. di Moccia Antonino

Pastificio Gaetano Faella s.a.s. di Sergio Cinque & C.

Gusto s.r.l.

Pastificio D’Apuzzo Sebastiano s.r.l.

Le Antiche Tradizioni di Gragnano di Cesarano Maria

Pastificio Artigianale Il Vecchio Pastaio di Pepe Aniello

Pastai Gragnanesi Società Cooperativa

Gerardo Di Nola Maccheroni Napoletani s.r.l.

L’anima di Grano Pastificio di Filomena Sorrentino & C. s.a.s.

Pastificio Carmiano s.r.l.

Pastificio Dei Campi s.r.l.

L’assemblea ha ringraziato il Consiglio di Amministrazione ed il Presidente uscente, Giuseppe di Martino, per il lavoro svolto in 13 anni e in vista delle rinnovate responsabilità e dei programmi di lavoro intensi che si appresta a svolgere ed in virtù del nuovo statuto adottato, ha eletto il nuovo organo amministrativo, la Presidenza del Consiglio di Amministrazione che durerà, alternandosi tra i Consiglieri di Amministrazione, un anno, è stata affidata dall’assemblea a Ciro Moccia, titolare del Pastificio La fabbrica della Pasta di Gragnano; eletti Consiglieri di Amministrazione: Aurora Casillo, del Pastificio Liguori insieme con il past-President Giuseppe di Martino del Pastificio Di Martino. Viene a formarsi anche il Collegio dei Sindaci, organo di controllo del Consorzio, composto dal Dott. Antonino Russo, Dott. Stefano Acanfora, Dott. Andrea Gargiulo, quest’ultimo presidente dello stesso.

Al Consorzio possono partecipare, associandosi, tutte le aziende produttrici di Pasta di Gragnano IGP certificate che insistendo sul territorio cittadino ne vorranno far parte. La domanda di ammissione dovrà essere inviata alla sede del Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP in Via Vittorio Veneto n. 15, 80054 Gragnano (NA) e tramite un indirizzo pec alla seguente mail: [email protected].

L’assemblea si è conclusa con le seguenti dichiarazioni:
Ciro Moccia, Presidente del Consiglio di Amministrazione, ha dichiarato: “Il 31 Luglio 2015 una magica, stupenda luna piena ha illuminato il caldo cielo stellato di Gragnano, una temperatura ideale per asciugare la pasta…un fortunato presagio! Con questo auspicio il mio impegno è quello di aggregare tutti i produttori per promuovere al meglio la pasta di Gragnano IGP e le bellezze della sua città”;

Aurora Casillo, Consigliere di Amministrazione, ha dichiarato: “Sono orgogliosa di ricoprire la carica di Consigliere del Consorzio. Ruolo che svolgerò con passione e dedizione per conseguire gli obiettivi prefissatici: la tutela del consumatore per quanto riguarda l’originalità, la salubrità e la bontà del prodotto e la promozione della pasta di Gragnano IGP, che da sempre identifica l’Italia nel mondo, divulgandone l’immenso bagaglio di tradizione e cultura che il territorio di Gragnano nei secoli le ha conferito”;

Giuseppe di Martino, Consigliere di Amministrazione e past-President del Consorzio, ha concluso dichiarando: “Sono davvero felice di aver traghettato il Consorzio Gragnano Città della Pasta verso la nuova forma giuridica, come sempre sarà un organismo inclusivo che sarà utile al territorio alle aziende ed ai consumatori, il risultato di 13 anni della mia vita spesi con passione e dedizione vedono un nuovo inizio ed un roseo futuro, auguri a tutti”.

Un commento

  1. Un grande passo in avanti, con pieno merito di tutti i partecipanti. Non credo di sbagliare se affermo che il merito maggiore va a Giuseppe di Martino, che ho conosciuto indirettamente tramite il sindacalista della CGIL Piccirillo, promotore instancabile di iniziative che ricordano quelle di inizio secolo di Oreste Lizzadri. Nel dopo-terremoto sia come consigliere comunalesia come consigliere regionale contribuimmo con l’allora PCI (un aiuto fondamentale ce lo diede Giorgio Napolitano), alla creazione di un piano di delocalizzazione delle industrie nella zona Pantano. Ma già allora apprezzai la lungimiranza del Pastificio di Martino che non si avvalse dei contributi e dell’escamotage della delocalizzazione. Sul timbro del notaio che ha rogato l’atto c’è anche il nome del padre. Sono stato così, in qualche modo, idealmente presente anche io.

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