Cantine del mare: nel cuore dei Campi Flegrei con Gennaro Schiano e il suo Piedirosso 2009


di Sara Marte

“Esprime a pieno il territorio da cui proviene” recita la retroetichetta. Lo so, lo so che l’abbiamo letto mille volte e che altrettante abbiamo ritenuto che gli illustri “pensatori di retroetichette” dovessero dedicare qualche sforzo di aderenza e concretezza maggiore e allontanarsi da noiosi luoghi comuni e suggestioni poetiche. Qui però, nei Campi Flegrei ci siamo davvero dentro. Siamo nel mare e nel terreno di lapilli e vulcano, siamo nelle viti a piede franco e nei paesaggi mozzafiato. Siamo con le mani nella terra assieme a Gennaro Schiano e con lui nella tradizione familiare di cui è portatore sano.

Uno dei Vigneti più suggestivi detto Lo Stadio (foto di Sara Marte)

Sono sprecate tante parole. Lavora in piccoli vigneti sparsi tra Monte di Procida, Bacoli e Pozzuoli, ognuno dei quali regala un sogno di terra antica e fatica. In tutto sono 8 gli ettari e, inevitabilmente i protagonisti di questa storia del vino sono piedirosso e falanghina. Molte le declinazioni che assieme all’enologo Gianluca Tommaselli abbracciano le bottiglie. Lo spumante di falanghina fu uno dei primi che ho provato e apprezzato e poi via con i vini base ed il legno dei longevi Sorbo rosso e bianco. Le bottiglie escono in commercio solo quando, Gennaro e l’enologo, le ritengono pronte, così senza scadenze o pressioni.

Campi Flegrei Piedirosso 2009, Cantine del Mare (foto di Sara Marte)

Scelgo una bottiglia squisitamente classica: Il piedirosso dei Campi Flegrei nella sua annata 2009. L’ho riprovata a cena da amici e la sostanza di quei luoghi ha riempito il bicchiere. Mi sembrava un ottimo motivo per sceglierla ancora. Rosso rubino carico, trasparenza tipica e naso intenso. Toni ferrosi, note iodate, spunti vegetali sono i primi sentori. La macchia mediterranea, il finocchietto e le erbe aromatiche sono ben fuse a profumi di piccoli frutti rossi. Ancora sul fondo una nota balsamica completa il bicchiere. Il palato, morbido, ha al contempo una grandissima freschezza. Rallegrato da note minerali ed una tipica e gustosa sapidità, termina lungo e lievemente ammandorlato. Buono, giusto, territoriale. Bel lavoro di vigna e voglia di fare.
L’idea: Una foto dei vigneti in retroetichetta, in fondo è ciò che troveranno in bottiglia.

L’Azienda Agricola Cantine del Mare è in via Cappella, IV tr, 5 a Monte di Procida, provincia di Napoli. Tel e Fax 0815233040. Email: [email protected]. Sito Web: www.cantinedelmare.it  Enologo: Gianluca Tommaselli. Ettari vitati: 8. Bottiglie totali prodotte: 40.000. Vitigni: falanghina e piedirosso.

 

6 Commenti

  1. Gennaro e Gianluca……coppia vincente e tanto tanto lavoro.
    COMPLIMENTI GIOVANI!

  2. Sono pronto ad aprire una Sorbo Rosso 2005 da magnum…… Non avevo dubbi della crescita costante di Cantine del Mare. Passione fatta vino. Quando meno ve lo aspettate torno a trovarvi e ci mettiamo con le gambe sotto al tavolo!!! grandi!

  3. Mi piace questo tono allegro e fresco che ben si adatta a persone così pulite e vere, a territori di mare e terra a vini così tradizionali e tipici. Conosco Cantine del Mare, il lavoro di Maurizio de Simone prima e Gianluca poi . Il piedirosso è una grandissima espressione del territorio, longevo e sincero. Bella scelta quella di non parlare di un vino di adesso ma di un vino che in bottiglia ha raggiunto la completezza necessaria per essere capito, bevuto e apprezzo. Dovrebbe essere sempre così.

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