Oscar del Vino 2014: tutti i premiati


Le premiazioni degli Oscar del Vino 2014 ai vincitori delle dieci categorie in concorso si sono svolte nel corso della Cena di Gala di giovedì 29 maggio, curata dallo chef Gianfranco Vissani e durante la quale sono stati degustati tutti i vini candidati all’Oscar.

Ecco tutti i premiati:

Migliore innovazione nel vino Preparatori d’uva Simonit&Sirch

Migliore addetto commerciale Dominga Cotarella, Paulo Carvalho e Daniele Montanelli

Miglior scrittore Fede&Tinto con il libro “Sommelier ma non troppo” di Rai Eri

Premio speciale della giuria Angelo Gaja

Premio speciale della giuria Veronafiere per Vinitaly

Premio speciale della giuria A Giovanni, Osvaldo e Paola Longo di “Un mondo di specialità”

Miglior vino bianco Alto Adige Terlano Chardonnay 2000 – Cantina Terlano – Terlano (Bolzano)

Miglior vino rosso Barolo Riserva 2006 – Borgogno – Barolo (Cuneo)

Miglior vino rosato Costa d’Amalfi Tramonti Rosato Getis 2012 – Reale – Tramonti (Salerno)

Migliore enologo Mattia Vezzola

Miglior ristorante Agli amici dal 1887 di Udine

Miglior vino spumante Franciacorta Extra Brut Cuvée Lucrezia Etichetta Nera 2004 – Castello Bonomi – Coccaglio (Brescia)

Miglior vino dolce Malvasia delle Lipari Passito Selezione Carlo Hauner 2010 – Hauner – Salina (Messina)

Migliore etichetta con miglior vino (ex aequo) Giallo d’Arles 2011 – Quintodecimo – Mirabella Eclano (Avellino) Orvieto Classico Superiore Luigi e Giovanna 2010 – Barberani – Orvieto (Terni)
Miglior vino di grande qualità prezzo Rosso di Montalcino Poggio Alle Mura 2011 – Castello Banfi – Montalcino (Siena) – Euro 15

Migliore azienda vinicola Florio con il vino Marsala Superiore Semisecco Ambra Donna Franca Riserva – Marsala – Trapani

Migliore olio del raccolto 2013 Olio Extravergine di Oliva Cultivar Itrana – Lucia Iannotta – Sonnino – Latina

Migliore produttore di grappa Grappa Fuoriclasse Leon Riserva 14 Anni Distilleria Castagner

Premio BIBENDA Angelo Maci, Presidente di Cantine Due Palme

10 Commenti

  1. Orgogliosa per l’Irpinia e per i bravissimi Luigi e Laura, elegantissimi durante la cerimonia.
    Auguri a loro

  2. Che ne pensate di questi premi?Molti a me sembrano ridicoli, e mi fermo qui.

    1. Caro Alberto, a me non sembrano affatto premi ridicoli: sono tutte persone che vivono di viticoltura e che spesso e volentieri hanno fatto la storia degli ultimi vent’anni. Cosa sarebbe l’Italia senza queste aziende?
      Se poi ti riferisci al metodo, allora ti dico che l’unico concorso nazionale tanto serio quanto poco raccontato, è quello tenuto al Vinitaly perché lì davvero non c’è alcun rapporto tra chi valuta e i valutati.
      Tutto il resto sono opinioni, valide, competenti, interessate, ridicole, ma opinioni. Comprese le mie, intendo.

  3. Come di consueto, tutte le volte che le guide premiano aziende ed esponenti dell’enologia italiana c’è sempre qualcosa da ridire sulla loro validità. Personalmente mi astengo da ogni commento e voglio soltanto congratularmi sinceramente con tutti i premiati, ma soprattutto con il bravo ed umile Gigino Reale, che col suo rosato, frutto di un blend di piedirosso e di tintore, continua a far rivivere la tradizione di questa tipologia tipica della Divina Costiera; con Angelo Maci, che rappresenta degnamente l’eccellenza vitivinicola pugliese, con l’inarrivabile e bravissimo prof. Luigi Moio, con il sempreterno Angelo Gaja e con l’eccellente Mattia Vezzola, mago delle bollicine italiane. A tutti sinceri auguri e Ad majora!

  4. Avendone letto parecchio in rete, mi sembra che questi Oscar del Vino 2014 siano in grado di far rabbrividire ogni vero appassionato, a cominciare dal contesto organizzativo nel quale si sono svolti, continuando con i premiati (i soliti noti, e quindi mi domando che c’azzecca il bravissimo Gigino Reale), a concludere con l’abilitazione a chiedere il 5 per mille: a chi lo dovrei dare, a Ricci, a Gaja, a Cotarella?
    Vi prego, siamo seri …

  5. Caro Pigna,non mi riferisco a chi lavora seriamente,(a proposito complimenti ai Reale e non solo per il rosato).
    Al di la dei vini premiati (es.miglior rosso italiano Borgogno, o Rosso di Frescobaldi )tutto e’ liberamente opinabile come tu dici, ma sono vini che tranne alcuni, a me non emozionano particolarmente.Trattandosi poi di premiazione dell’eccellenza italiana, dovrebbero fare molto molto di piu’ ( potrebbero magari dare uno sguardo alle scellte di Slow food, al metodo, la cura e passione che, senza esserne socio riesco ad apprezzare a pelle, spontaneamente).
    Sara’anche vero che noi appassionati siamo molto piu’esigenti e rompi….ma questa eanche colpa tua e di quanti come te divulgano con passione innanzitutto e poi per lavoro aziende che spesso emozio.ano davvero.
    Ripeto di quei vini potendo scegliere con altri , ne ordinerei davvero pochi, forse il dieci o il venti per cento del totale.
    Poi premiare sempre Cotarella o la figlia per quanto apprezzabile possa essere il suo lavoro, mi da l’idea, che questi abbiano una sola idea di vino.
    Saro’ estremo, ma grazie a Dio sono solo opinioni.

  6. Buongiorno dove posso trovare la lista dei vini premiati al vinitaly? Trovo sempre più chi mi propone a pezzi folli vini premiati, detto dal produttore, ma con dubbia provenienza. Grazie se saprete aiutarmi.

I commenti sono chiusi.