Panormo Colli di Salerno Rosso Igp 2014 | Voto 86/100


Panormo Colli di Salerno Rosso Igp 2014 Tenuta Macellaro

Panormo Colli di Salerno Rosso Igp 2014 Tenuta Macellaro

Tenuta Macellaro
Uve: aglianico e montepulciano
Fascia di prezzo: 14,00 euro in enoteca
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Vista 5/5 – Naso 26/5 – Palato 26/30 – Non omologazione 29/35

Ciro Macellaro è un giovane enologo caparbio e determinato che non si arrende facilmente ed ha idee molto chiare. Dopo il fallimento della Cantina Sociale di Castel San Lorenzo, a cui conferiva le uve, ha ripristinato l’attività vitivinicola familiare mettendosi in proprio. L’azienda, fondata da nonno Ciro negli anni ’50, si chiama Tenuta Macellaro e si trova nel comune di Postiglione alle falde dei Monti Alburni e lambita dal fiume Calore. Nei sei ettari vitati in conversione biologica coltiva i canonici aglianico e fiano e poi falanghina e montepulciano. Negli ultimi tempi Ciro si è anche dedicato con molta passione, insieme con pochi altri viticoltori locali, all’ambizioso progetto di recupero dell’antico e storico vitigno aglianicone degli Alburni, che era a rischio di estinzione, ottenendo lusinghieri risultati. L’azienda può contare anche su cinque ettari di oliveto, con cui produce un pregiato olio evo.

Tre soltanto le etichette in commercio, il bianco Ripaudo con fiano e falanghina, il rosso Quercus con aglianicone in purezza ed il Panormo Colli di Salerno Rosso Igp che ha visto la luce nel 2014. Si tratta di un blend inedito per la provincia di Salerno: 70% di aglianico e saldo di montepulciano.

Controetichetta Panormo Colli di Salerno Rosso Igp 2014 Tenuta Macellaro

Controetichetta Panormo Colli di Salerno Rosso Igp 2014 Tenuta Macellaro

Fermentazione in acciaio, maturazione per otto mesi in barriques di secondo passaggio ed affinamento in vetro per tre mesi. Gradazione alcolica di tredici e mezzo.

Colore rosso rubino bella lucida e splendente. Ampiezza olfattiva inebriante, che sa catturare le narici con un’articolata persistenza aromatica, ricca di frutta rossa matura, di lampi di terra umida, di svolazzi floreali di viola e di geranio, di sentori di erba aromatica e di effluvi di cannella, noce moscata, pepe nero, liquirizia e tabacco. Bocca superba per potenza e struttura, ma anche elegante e fluida, stemperata poi da una lama di acidità. Sul palato si appalesano anche morbidezza, rotondità, omogeneità e sapidità. Trama tannica ancora leggermente ruvida. Finale lungo e sensuale. Gran serbevolezza ed ottimo prezzo. Da preferire su piatti a base di carne rossa e bianca e formaggi semistagionati . Prosit!

Questa scheda è di Enrico Malgi

Sede a Postiglione (Sa) – Contrada Vespariello
Cell. 334 7446692
[email protected]www.tenutamacellaro.com
Enologo: Ciro Macellaro
Ettari: 11 (sei vitati e cinque di oliveto)
Bottiglie prodotte: 10.000 – Vitigni: aglianico, aglianicone, montepulciano, falanghina e fiano