Pasquale e Gaetano Torrente a Potenza, apre Il Posticino in attesa dell’Osteria Contemporanea


Pasquale Torrente

Pasquale Torrente

di Rocco Catalano

“seduto a pensare, le immagini arrivano piano alla mente; è estate, il tempo del pomodoro. Ricordi ancestrali mi portano ad una pasta al pomodoro fatta con i pomodorini freschi. Le conserve erano finite e la manco che le faceva non c’è più. La morte di una persona che cucina è la morte di quel piatto. Noi non potremo mai riprodurlo, ogni mano ha una sua sensibilità, una sua scelta di dosi. La mia pasta al pomodoro non sarà mai più la pasta al pomodoro di nonna Marietta.”

In questa premessa, tratta dal suo libro: Pasquale Torrente, L’uomo che sussurra alle alici, 28 ricordi e 32 ricette. Ed. Catering, è racchiusa l’essenza e il pensiero dei più apprezzati protagonisti della cucina italiana.

Il nostro incontro è denso di felice cordialità, seppure con gli abbracci bloccati che congelano l’energia che vorresti donare a chi ti sta di fronte nelle vene.

Pasquale Torrente

Pasquale Torrente, Luigi Laino e Gaetano Torrente

Siamo a Potenza, e Pasquale col suo carisma porta in dote il suo mare a sposare la montagna col progetto di Luigi Laino già patron del Posticino.

Innanzitutto con il progetto “Cuopperia”, il Fritto per il Posticino. Una formula semplice e pratica, per poter apprezzare sublimi fritture di pesce freschissimo in diverse versioni, (oltre ai fritti è possibile ordinare anche per l’asporto altri piatti sempre a base di pesce).

Con lui, anche in questa avventura, il figlio Gaetano che del fritto ha fatto il suo mantra. Cultura e filosofia, a partire dalla materia prima, in questo caso pesce “povero” e sempre fresco, con le Alici a fare le regine. Olio di qualità, temperatura precisa e corrette proporzioni, pochi fronzoli e molta sostanza.

Dicevamo dell’Olio, non uno qualunque, ma Frienn, ideato in collaborazione con l’Università di Bologna e Olitalia. Prodotto con semi di girasole, totale assenza di palma e al suo posto, come stabilizzante, degli oli essenziali di rosmarino. Un fritto che arriva a 240 di punto di fumo e che permette di ottenere prodotti croccanti, asciutti, saporitissimi da leccarsi le dita.

Al progetto della Cuopperia si aggiungerà a breve quello dell’Osteria Contemporanea, una cucina che farà della semplicità e della ricca genuinità della materia prima la cifra della sua identità. Ai più classici piatti del menu che hanno reso il Convento di Cetara una mèta immancabile per i gourmand di tutto il mondo di passaggio in Costiera, come la genovese di tonno, Pasquale Torrente assieme a Luigi Laino, proporranno piatti che avranno marcato accento lucano, attingendo al ricco e vario “giacimento enogastronomico” di questa terra.

Pasquale è allegria che gioca in cucina, che vive la vita dipingendola sempre a colori, allargando le prospettive e dribblando la noia. Inquieto e generoso, pronto a girare il mondo ma solo dopo essersi seduto sulla sua panchina a respirare gli sbuffi del mare.

Per questo viaggio che sa della storia di amore di un’Alice che dal mare va a sposarsi in montagna la musica è quella di The Cure, Just Like Heaven.

Prosit e Serenità

Il Posticino a Potenza
Via Isca del Pioppo, 33
Tel. 389 932 9442

 

2 Commenti

  1. Amo ripetere:vini di montagna da bere al mare.Qui il processo inverso:è il mare che va alla montagna e…..con i due Torrente il gusto, come un fiume in piena, ci guadagna.FM

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