Piccolo è bello: dieci champagne di Vignerons per brindare alle feste


Champagne e…

di Adele Elisabetta Granieri

Niente riesce ad incantare e sedurre, richiamando ad una dimensione onirica anche il più razionale dei degustatori, come un  calice di vivaci bollicine francesi.

«Lo Champagne aiuta la meraviglia», sosteneva la scrittrice decisamente anticonformista George Sand in piena epoca romantica. È il vino illuminista di Voltaire, quello maledetto di Baudelaire, è il nettare notturno di Toulouse-Lautrec nei cabaret di Pigalle. Ma soprattutto, è il “deus ex machina” delle nostre feste: quella leggera estasi da Champagne riesce a farci dimenticare che il nostro albero non è mai stato così spennacchiato, a farci digerire la cognata vegana, a farci sorridere al nipotino che ha appena appiccicato una
tartina al salmone sulla poltrona di velluto.

Non bisogna essere ricchi possidenti per concedersi bottiglie eccellenti, basta scegliere tra queste di piccoli vigneron, tutte al di sotto dei 45 euro.

* R. POUILLON & FILS BRUT RÉSERVE (Pinot Noir 70%, Chardonnay 15%, Pinot Meunier 15%)
A Mareuil-sur-Ay, villaggio Premier Cru della Vallée de la Marne, Fabrice Pouillon crea questo gioiellino che profuma di agrumi, fiori bianchi, erba fresca e pan brioche, con una bella nota di gesso di sottofondo. Gran bel sorso cremoso e saporito, fresco ed elegante.

* MOUZON LEROUX “L’ATAVIQUE” EXTRA BRUT (60% Pinot Noir, 40% Chardonnay)
10 ettari di vigne a Verzy ed un’appassionata conduzione biodinamica creano l’alchimia degli Champagne di Sébastien Mouzon.
L’Atavique profuma di fiori appassiti, lamponi e pietra focaia ed ha una nota salmastra ricca di fascino. Il sorso è succoso e agile, con un lungo finale minerale.

* FRANCIS BOULARD “LES MURGIERS” EXTRA BRUT (100% Pinot Meunier)
Nella zona Petite Montagne de Reims, Francis e Delphine Boulard creano questo vino potente e minerale, che sa di agrumi, zagara, poi pietra focaia e mandorla tostata. In bocca è drittissimo, possente e profondo.

* PIERRE GERBAIS “L’AUDACE” BRUT NATURE (100% Pinot Noir)
Un intrigante Pinot Noir della Côte des Bars che profuma di gelsi, fiori di campo, erbe aromatiche e mandorla. L’ingresso in bocca è di una freschezza vigorosa, resa più profonda da un’intrigante nota ossidativa.

* MARGUET “SHAMAN 13” EXTRA BRUT (76% Pinot Noir, 24% Chardonnay)
Nel villaggio di Ambonnay, Grand Cru della Montagne de Reims, Benoit Marguet produce questo fuoriclasse della biodinamica che profuma di cedro candito, sottobosco umido e burro fresco ed ha un sorso infallibile: ricco, cremoso, saporito.

* FRANCIS ORBAN BRUT RÉSERVE “VIEILLES VIGNES” (100% Pinot Meunier)
Un Meunier in purezza dal villaggio di Leuvrigny, che si apre al naso sulle note di pesca bianca e pera Kaiser, seguite da sbuffi di cipria e ricordi minerali. In bocca è appagante, in equilibrio tra salinità e freschezza.

* J.M. GOULARD “L’EPANOUIE” BRUT 2011 (40% Chardonnay, 30% Pinot Noir, 30% Pinot Meunier)
Una bella interpretazione che arriva dal Massif de Saint-Thierry, dalle note fresche di susina e fiori d’arancio, poi un tocco di miele e noce moscata ed ancora un soffio iodato a dare profondità. Il sorso è di piacevole freschezza e mineralità.

* JEAUNAUX-ROBIN “ECLATS DE MEULIÈRE” EXTRA BRUT (60% Pinot Meunier, 30% Pinot Noir, 10% Chardonnay)
Nella Vallée du Petit Morin, Cyril Jeaunaux ha covertito all’agricoltura biologica e biodinamica i 5 ettari di famiglia, dando vita a Champagnes di grande fascino.
L’Eclats de Meulière profuma di cedro e pompelmo rosa, con una piacevole nota fumé; in bocca è succoso e fresco, invita al sorso successivo.

* MOUSSÉ FILS “TERRE D’ILLITE” BRUT 2012 (95% Pinot Meunier, 5% Pinot Noir)
Nel piccolo villaggio di Cuisles, nel cuore della Vallée de la Marne, Cédric Moussé produce questo Meunier che sa di susina e mela cotogna, con un bel sottofondo di gesso e cipria. Il sorso e pieno e profondo, con un intrigante allungo minerale.

* ETIENNE CALSAC “L’ÉCHAPPÉE BELLE” EXTRA BRUT (95% Chardonnay, 5% Pinot Noir)
Nei vigneti di Grauves (Côte des Blancs) e Bisseuil (Vallée de la Marne) Etienne Calsac coltiva le uve che compongono questo elegante Champagne dai sentori di mela Golden, zeste di limone, mondorla e fieno. In bocca è cremoso, rinfrescante, con un finale minerale perfettamente calibrato.