Pizza Napoletana Stg; pizzaioli uniti all’assemblea: certifichiamoci!


 

Certificazione Stg per promuovere e valorizzare la pizza napoletana.
È questa la linea emersa dall’assise del mondo pizza promossa all’Hotel Oriente dal Presidente dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, Sergio Miccù che si è svolta questa mattina a Napoli alla luce dell’iscrizione in Gazzetta europea del Regolamento per la pizza napoletana Stg con “riserva del nome”. Una riunine che ha visto una grande partecipazione
Un provvedimento che di fatto rende improprio e illegittimo l’uso di questa dicitura in assenza del rispetto del disciplinare già approvato 12 anni fa.
Per provare che tutti i parametri minuziosamente descritti nel testo – dalla realizzazione del disco di pasta, alla cottura, al condimento- siano rispettati sarà necessario certificarsi.
Riunite intorno allo stesso tavolo oggi le due associazioni che avevano intrapreso oltre 10 anni fa questo percorso promuovendo il disciplinare – l’APN di Sergio Miccù e l’Avpn di Antonio Pace – hanno individuato una linea condivisa per la tutela.
Saranno le stesse Associazioni a rendersi promotrici delle certificazioni interpellando tutti gli enti preposti per verificare la fattibilità, successivamente i singoli pizzaioli decideranno se e dove certificarsi.
Chiarissimo Sergio Miccù: “la pizza napoletana è un brand che fa gola a molti ma che appartiene al popolo partenopeo. Continueremo a fare battaglia affinché sia tutelata la vera Pizza Napoletana”.
Di segno positivo anche l’intervento di Antonio Pace: “Finalmente un riconoscimento per la Pizza Napoletana, ma invito tutti a studiare con attenzione il Disciplinare, va valutato bene, va visto se ognuno riesce a rispettarlo appieno anche oggi oppure se dopo 12 anni è necessario rivisitarlo. Fare Pizza Napoletana richiede alcune cose. Questa è una occasione importante per guidare il processo. Occorre salvare la paternità della pizza a Napoli”.
Al tavolo erano presenti anche il professor Vincenzo Peretti del Dipartimento di Medicina Veterinaria della Federico II, Emidio De Franciscis di Regione Campania e il professore Raffaele Cercola già presidente della Mostra d’Oltremare e docente di Marketing alla Federico II.
Intenso il dibattito al quale ha preso parte un gran numero di pizzaioli.