Pizzeria Bocche di Fuoco: la pizza napoletana a Catania


Bocche di Fuoco, Catania
Via Redentore, 25
Telefono: 095 761 1263
Chiuso il lunedì. Aperto dalle 19:30 alle 23:30

Giuseppe Manganaro, Rosa Maria Sapienza, Marco Galasso, e Andrea Cavarra -Bocche di Fuoco

di Antonella Amodio

La Pizzeria Bocche di Fuoco nasce dalla passione per la pizza napoletana di due amici, Giuseppe Manganaro e Marco Galasso. Nel 2019 decidono di aprire il loro locale, avvalendosi della collaborazione del pizzaiolo sorrentino Antonino Esposito, che porta la tradizione partenopea a Catania. Dopo poco il testimone passa a un suo collaboratore e recentemente il reparto pizza è stato affidato ad Andrea Cavarra, un pizzaiolo catanese che, seguendo la strada già tracciata, sta sperimentando nuove tecniche, a partire dall’impasto con farina tipo 1.

Bocche di Fuoco

La pizzeria è inserita tra le “eccellenti” nella guida 50 Top Pizza 2024 e si trova in una moderna location in una tranquilla traversa nei pressi di Via Etnea, la principale arteria della città. All’interno, un unico ambiente ben arredato e un bancone bar centrale, per un totale di circa cento coperti, comprensivi dei tavoli del dehors.

Bocche di Fuoco

Bocche di Fuoco

Bocche di Fuoco

Bocche di Fuoco

Dehors – Bocche di Fuoco

La proposta gastronomica è un omaggio all’incontro tra la cucina siciliana e la pizza napoletana, con ingredienti e preparazioni che mixano i due territori. Accanto a crocchè e frittatina di pasta, ci sono le tipiche panelle e la tuma di Randazzo fritta.

Frittatine e crocché – Bocche di Fuoco

Crocché – Bocche di Fuoco

Tuma di Randazzo fritta – Bocche di Fuoco

Menù – Bocche di Fuoco

Il menù, stampato con illustrazioni che raffigurano il Vesuvio e l’Etna, offre l’imbarazzo della scelta, con pizze fritte e pizze dai sapori tipicamente napoletani, come la salsiccia e friarielli o la provola e pepe, affiancate da una sezione di gusti dedicata alla Sicilia e realizzate con ingredienti locali e richiami a preparazioni tradizionali: capuliato di pomodoro, mollica atturrata al finocchietto selvatico, pesto trapanese e pistacchio di Bronte, solo per citarne alcuni. Inoltre, ci sono pizze vegane e creazioni meno convenzionali, alcune delle quali rendono omaggio allo chef stellato Giuseppe Raciti del ristorante Zash. Le pizze, dal peso del panetto di 280 grammi, hanno una stesura sottile, ampia e un cornicione non troppo pronunciato, e non deludono le aspettative. È disponibile il senza glutine.

Pizza Margherita – Bocche di Fuoco

Particolare del cornicione – Bocche di Fuoco

Pizza fritta: bufala campana DOP, conserva di pomodorini del Piennolo e foglie di basilico fresco -Bocche di Fuoco

Il giovedì è dedicato alla serata dei salumi e dei legumi, preparati dalla signora Rosa Maria Sapienza, conosciuta come Rosy, che gestisce anche la friggitoria e la preparazione dei dolci.

Ceci e Lenticchie di Rosy – Bocche di Fuoco

Rosa Maria Sapienza e Andrea Cavarra – Bocche di Fuoco

La selezione di bevande comprende circa trenta vini, alcuni cocktail e birre.

Dalla carta dei vini Bocca di Fuoco: Resilience 2023 Colomba Bianca

Olio extravergine di oliva Boniviri – Bocche di Fuoco

Bocche di Fuoco è un locale accogliente dove si può mangiare una buona pizza, nonostante l’impasto sia ancora in fase di definizione dal nuovo pizzaiolo resident. La classica Margherita costa 8,80 €, mentre la più costosa è la Speciale Rosy, a base di gambero rosso, disponibile a 17,80 €.

 

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