
Via Roma 146
Tel. 081.8101071
Aperto sempre
Chiuso martedì, mai in estate
Da 25 a 50 euro
di Tommaso Esposito
Si può pure cominciare da qua appena si scende dalla nave o dall’aliscafo.
Procida affascina subito.
Lo avverti nell’aria e via via che girerai sull’isola ne avrai la conferma.
Il tempo viaggia più lento.
Qualcosa ti dice che sei indietro negli anni.

Rivedi la sedia di plastica intrecciata fuori al lido e ascolti con lo sguardo le quattro chiacchiere del nonno nella cinquecento.
Quella vera.

Qui al Gazebo sono buone le fritturine di benvenuto, calde, asciutte, croccanti e profumate di mare per le alghe.

Poi i fusilli fatti a mano con mazzancolle olive e capperi.

Sapore deciso e forte esaltato dal buon olio evo.

I paccheri con la pescatrice e il pomodorino.
Tendenti al dolce, eppure freschi. Buona la pasta.

Profumati di limone sono i ravioli di ricotta e melanzane fra i quali stanno bene dei totanetti gustosi e teneri nonostante la cottura del ragù.

Il palamita giunge grigliato e accompagnato da rucola selvatica fritta che si dimostra simpatica e gustosa.

Il pesce bandiera agli agrumi è gustoso. Ha una salsa cremosa agli agrumi. madre natura, però, lo avrebbe gradito più easy, senza gli orpelli. Ma anche a tavola, a Procida, il tempo si è fermato.

Qualche dolce di maniera come la bavarese di mela verde con salsa di fragole.

E tanta conviviale cortesia di Salvatore Lauro, soltanto omonimo del noto armatore degli anni passati.

Ti coccola durante il pranzo e infine ti offrirà i suoi migliori rosoli.
