Re Manfredi 2004 Aglianico del Vulture doc


TERRE DEGLI SVEVI
Uva: aglianico
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno

Ancora Aglianico, ancora 2004, stavolta della Basilicata. Con il passare degli assaggi il millesimo 2004 sta iniziando davvero ad entusiasmarmi. I problemi vendemmiali sono infatti generalmente e inaspettatamente ben risolti da questa uva a vendemmia tardiva che ha potuto usufruire di un rush finale soleggiato ad ottobre e delle escursioni termiche sicché abbiamo quasi ovunque vini eleganti, tutt’altro che magri bensì concentrati al punto giusto, in una parola moderni. Re Manfredi è passato nel corso delle vendemmie nella quali Nunzio Capurso ha preso le misure con le caratteristiche dell’uva vulturina, da un eccesso di aromi rlasciati dal legno ad un buon equilibrio il cui risultato è anzitutto la mineralità del vino, la sua struttura, il naso sempre più complesso, la possibilità offerta da una freschezza inesauribile sicché ritengo questa bottiglia una delle migliori in assoluto di quelle prodotte dal Gruppo Italiano Vini in Italia, dotata di una marcata tipicità. L’azienda è a Pian di Camera, appena fuori Venosa, su un terreno dove si produce la gran parte dell’Aglianico del Vulture, ed ha una organizzazione razionale con il vigneto costruito attono alla cantina nella quale c’è una bella sala degustazione. Penso che il Re Manfredi 2004 ha lunghissime possibilità di invecchiamento, nelle degustazioni coperte di Vini Buoni d’Italia ha ottenuto davvero un buon risultato, segno questo anche di una sua piacevolezza che è sempre il biglietto migliore per un vino quando si affaccia sul mercato. Lo beviamo sulle carni classiche lucane, un bel capretto impanato oppure sugli strascinati ammollicati con i cruschi. Evviva.

Sede: Località Pian di Camera a Venosa
Tel. 0972.374175
Sito: http://www.gruppoitalianovini.com
Enologo: Nunzio Capurso
Bottiglie prodotte: 150.000
Ettari: 90 di proprietà
Vitigni: aglianico, muller turgau