Pasta alla Genovese alle tre cipolle con il segreto di Luise: ecco finalmente una delle ricette più amate dai napoletani registrata su www.mysocialrecipe.com
Ricetta di Giuseppe Di Meglio
- 15 minutiTempo di preparazione
- 30 minutiTempo di cottura
Ingredienti per 5 persone
- Cipolla rossa di Tropea 1 kg
- Cipolla ramata di Montoro 700 g
- Cipolla bianca 200 g
- Muscolo di vitello 500 g
- Punta di petto 200 g
- Gallinella di maiale 200 g
- Aglianico beneventano 1 bicchiere
- Sale e pepe q.b.
- Sedano q.b.
- Carota q.b.
- Olio Evo q.b.
Preparazione
Soffriggere in olio d'oliva il sedano, le carote e aggiungere la carne tagliata a pezzi.
Quando la carne è ben rosolata sfumare con vino.
Aggiungere le cipolle tagliate finissime alla julienne sino a ricoprire la carne
Cuocere a bassissima temperatura girando di tanto in tanto finchè la cipolla non sia diventata una crema.
Tempo di preparazione: 10 ore
Vini abbinati: Piedirosso dei Campi Flegrei
17 commenti
Adriano Anglani
23 Ottobre 2016 - 14:31Soffriggere sedano, carote e “carne” e aggiungere la “carne”…………………..????????????
luca
23 Ottobre 2016 - 18:35Questo è, per me, uno dei 10 piatti più importanti della tradizione napoletana e lo inserisco addirittura tra i cento della cucina nazionale, in una personale classifica, anche se non ha avuto la grande diffusione di altre famose preparazioni partenopee. Anche su questa ricetta ci sono interpretazioni e varianti sempre nel rispetto della tradizione fino ad arrivare a quelle famigliari. E meno male perché entreremmo in una specie di conformismo della tradizione ripetitivo e noioso: il limite è quello di non stravolgere la tradizione come fa, a volte, la cd. cucina creativa(d’autore, degli stellati ecc…). Detto ciò, le mie varianti sono queste. Tempo di cottura totale inferiore alle 10 ore perché la carne odierna non necessita di cotture cosi lunghe, bastano 4, 5 ore. Consistenza e colorazione della cipolla meno cremosa e meno scura. Lieve rosolatura iniziale della carne e poi inserimento degli altri ingredienti, Poco vino. Pasta corta al dente.
Nei ristoranti napoletani e della provincia le interpretazioni portano a risultati diversi per soddisfare più gusti personali.
Orval87
23 Ottobre 2016 - 19:03Foto bellissima e invitante, ma spiegazione scarna e approssimativa, con mancanza di dettagli.
Di sieno
23 Ottobre 2016 - 20:04Non è una novità utilizzare 3 tipi di cipolle
Orval87
24 Ottobre 2016 - 10:03In un articolo pubblicato qui il settembre scorso, sempre sulla genovese, si scriveva “assolutamente no alle cipolle bianche”.
barbara
12 Gennaio 2017 - 14:54La cipolla rossa di Tropea in questa ricetta di Luise prevale. Qiondi starei attenta a rispettare le proporzioni descritte. Solo in minima parte c’è cipolla bianca. Ho provato a sperimentarla con un ottimo risultato. Grazie
giulia cannadabartoli
23 Ottobre 2016 - 23:47OsteriaLaMattonella huber alles :)
Orval87
24 Ottobre 2016 - 10:04über, Huber era il poliziotto ticinese interpretato da Aldo del trio Aldo, Giovanni e Giacomo :D
luca
24 Ottobre 2016 - 00:51Sono pochi quelli/e che scrivono così
https://www.lucianopignataro.it/a/napoli-osteria-la-mattonella-quarant%E2%80%99anni-di-cucina-verace-a-tavola-con-le-%E2%80%9Criggiole%E2%80%9D-sopra-il-ponte-di-chiaia/20294/
“I primi non sono moltissimi ma tutti autentici e fatti “a mestiere”: il posto d’onore spetta alla GENOVESE”, preparata con tre tipi di cipolle, dorate, bianche e un paio di Tropea. Penne lisce o ziti spezzati, il sugo è bruno denso, profumato, olio non se ne vede, per chi gradisce ,una grattugiata di pecorino” (Giulia Cannada Bartoli)
Questa è la Napoll che vorrei sfidasse il tempo, le mode, le tecnologie, facebook, l’ipocrisia, le stronzate dell’era contemporanea…per arrivare fresca al 3016.
rik
10 Gennaio 2017 - 21:13ahahahahahahah !
Rachele
24 Ottobre 2016 - 18:16Solo cipolla ramata!
armando
24 Ottobre 2016 - 19:54Sono d’accordo con Rachele. La Cipolla di Tropea, ottima a crudo o per altre preparazioni, causa la sua dolcezza, rischia di rendere stucchevole il piatto.
La Fama Puttana
25 Ottobre 2016 - 10:48Madoooo che ricetta bomba!!!
paola
27 Ottobre 2016 - 20:36ma non si deve aggiungere l’acqua? come fa a cuocersi la carne per tutte quelle ore senza bruciare?
Adriana
29 Ottobre 2016 - 20:34Personalmente boccio le cipolle bianche e i tempi moderni non consentono di stare 10 ore a controllare la cottura, perciò io la cuocio metà a pressione e metà tradizionale per un totale di 5 ore. A chi si chiede come mai la carne non brucia senz’acqua dico che prima cosa la cottura è a fiamma bassa e poi c’è il vino. Per finire, la migliore è ovviamente quella fatta in casa ma se vogliamo mangiarla comodamente fuori casa andiam al Cucciolo Bohemien sui quartieri spagnoli. Per me in assoluto la migliore. Va prenotata! Buona magnata a tutti!
Francesco
8 Novembre 2016 - 10:09comunque, anche tutto insieme è un ottimo piatto, lasciando la cottura lenta come descritto nell’articolo oppure meta in pentola a pressione e meta a sfumare i liquidi in eccesso. La pasta deve quella da spezzare e di qualità, io personalmente, amo il pecorino romano grattato alla fine, col romano assume un sapore superbo, provate
Sandro Del Pozzo
9 Gennaio 2017 - 22:15Tempo di preparazione 10 ore…si fa fatica a crederci. La fiamma bassissima, il vino…quanto vino si può mettere in una Genovese? Per 10 ore di cottura ce ne vorrebbero litri…
Comunque la mia Genovese è quella di Donn’Assunta al corso Meridionale, Hostaria Mediterraneo..
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