Comfort food invernale: zuppa di friarielli e fagioli


Zuppa di friarielli e fagioli

Zuppa di friarielli e fagioli

di Fabiola Quaranta
Cosa dite di preparare la mia gustosissima zuppa di friarielli e fagioli per contrastare il freddo che annuncia il Natale?

A Milano in questi giorni nelle ore mattutine e in quelle serali si va sotto lo zero; per fortuna non piove ma il sole scintilla insieme alle luminarie natalizie a ricordarci che anche l’inverno può avere il suo fascino. Per quanto mi riguarda, un valore aggiunto della stagione fredda, quella nota amarostica e pungente che mi fa sorridere e pregustare pranzi e cenette invernali, sono i friarielli. Quanta soddisfazione in quei vividi fasci di verdura dal fogliame largo e pieni di cimette! Un tripudio di bontà, un dono della terra e una sferzata di gusto per chi li apprezza. Generalmente l’accoppiata vincente è con le salsicce, ma se avete voglia di un piatto sano e proteico, caldo e sfizioso, accompagnate i friarielli ai fagioli cannellini, cimentatevi nella preparazione di questa saporitissima zuppa e non ve ne pentirete. Io per comodità e mancanza di tempo, lesso sempre grandi quantità di legumi, che preparo in più volte e in modi diversi. Avevo dunque dei fagioli e i fasci di “cime di rapa” che Franco, il nostro mitico fruttivendolo nordico, ci ha fornito. In coda nel traffico in tangenziale la musica e la certezza che per cena avrei mangiato uno dei miei comfort food preferiti, hanno reso il rientro a casa più dolce. In effetti il tepore di casa e il profumo della zuppa in cottura hanno allietato cuore e pancia; talvolta è sufficiente il profumo di un cibo e il richiamo alle origini è immediato. Riuscirete ad utilizzare anche il pane dei giorni precedenti facendone crostini o scaldandolo in forno. Un piatto povero ma sorprendente, genuino, di tradizione ma green che fa “figo” e non guasta! Certo, volendo potreste aggiungervi la salsiccia o addirittura la cotica… lasciatevi trasportare dal vostro appetito e, magari, dagli ingredienti di cui disponete in casa… il risultato è garantito!

Ricetta di Fabiola Quaranta

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Ingredienti per 4 persone

  • 5 0 6 fasci di friarielli
  • 5 o 6 mestoli di fagioli cannellini
  • olio evo q.b.
  • uno spicchio di aglio
  • peperoncino
  • sale q.b.
  • pane

Preparazione

Mettete a mollo i fagioli per 12 ore in acqua tiepida quindi lessateli e, solo a cottura ultimata, aggiungete il sale. Mondate i frierielli che laverete con cura. In una pentola alta fate soffriggere aglio, olio e peperoncino, una volta imbiondito l’aglio eliminatelo e ponete nella stessa pentola la verdura che dovrà cuocere per circa un’ora. Salate a vostro piacimento ed aggiungete i mestoli di fagioli con la loro acqua di cottura in modo che si amalgami il tutto. Abbrustolite le fette di pane o, se preferite, preparate dei crostini. Buon appetito e benvenuto inverno!

5 Commenti

  1. Chiedo la consulenza del Tosco-Milanese-Cilentano Marco riguardo al piatto della foto perché non ho idea di cosa intendete lassù per friarielli.Al primo sguardo parlerei di scarole e fagioli,ma ad un esame più attento me la gioco che trattarsi di bieta.Comunque il piatto è appetibile quale che sia la verdura sopratutto col freddo che voi fortunati avete mentre quaggiù si potrebbe andare ancora ad insalatine e crudi vari.FM.

  2. @FM, ringrazio per il terzo di cilentano che mi è stato accreditato senza meriti, quanto ai friarielli, Fabiola, che saluto, con la quale condivido lo stress da tangenziale, ne sa certamente più di me, scrive da quaggiù ma credo venga da laggiù, per quel che mi riguarda le infiorescenze delle cime di rapa, le uso soprattutto alla pugliese, nella pasta con aglio e peperoncino.

  3. Buonasera Francesco, ciao Marco! È proprio così, scrivo da quassù ma sono di laggiù… in effetti trattasi di cime di rapa, a Napoli chiamate friarielli. In Puglia (ma ovviamente anche quassù!) vengono consumate con la pasta, le orecchiette in particolare.

  4. So bene cosa sono i friarielli o cime di rapa che dir si voglia:mi riferivo alla verdura nel piatto della foto che per me rimane bieta.Se sbaglio correggetemi pure e ne approfitterò per fare causa al mio oculista.Con simpatia Francesco Mondelli.

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