Ristorante Meraviglia a Patti, il mare nel piatto
di Marco Contursi
Un recente viaggio di lavoro in Sicilia è stata l’occasione per provare due valide tavole di mare grazie al mio amico Silvestro Nasisi, fidato segnalatore di cose buone nonché figlio di un pasticciere fuoriclasse, il signor Antonino. Così ci rechiamo in località Mongiovi di Patti a scoprire la cucina del giovane Giuseppe Viola e del suo ristorante “Meraviglia”. Sono sincero, tutto mi aspettavo fuorchè di vedere un armadio di frollatura con dentro un dentice di 10 kg a frollare.
La frollatura del pesce, quando non è eccessiva, comporta una concentrazione del sapore davvero interessante. Il locale è sobriamente elegante e la ragazza di sala conosce bene il suo mestiere.
E bravo è pure Giuseppe, che si rifornisce al mercato ittico ma anche da fidati pescatori locali che pescano con la lenza e che ogni tanto gli portano pesci over size pescati proprio davanti le Isole Eolie.
Stasera Giuseppe mi propone prima una sfiziosissima polpettina di pesce, poi un cestino del pane superlativo, tutto fatto nel suo ristorante che è anche pizzeria.
Pane e focaccia buonissimi e pericolosi, rischi di mangiarne troppo, soprattutto se inizia a bere l’Etna bianco di Cusumano che la responsabile di sala ci propone. Sinceramente avrei preferito un vino della provincia di Messina, poiché tra Mamertino bianco e i vini delle Eolie c’è da divertirsi, questo bianco però da uve Carricante in purezza si rivelerà assolutamente piacevole con le sue note minerali, donate da un suolo unico al mondo, quello di “IDDU, A Muntagna”, ossia l’Etna.
Sarde alla beccafico, polpo e patate, calamaro con mandorle, gamberi in pasta kataifi e finanche un pezzo di gustoso salmone che io non amo trovare nei menù di mare ma, qui, i clienti lo chiedono e devo convenire che Giuseppe l’ha cucinato bene, umido e saporito.
Quando penso che siamo pronti per il primo ecco arrivare a sorpresa un sontuoso vascello, pieno di ogni ben di Nettuno, sia crudo che cotto: ricci iodati, carnose mandorle di mare, carpaccio di tonno ma soprattutto di dentice frollato, scampi e gamberi rossi dai sentori tartufati nella testa, fritturina e soprattutto lei, a Carnummola, ossia il limone di mare, che io adoro e questo si collocava tra i primi 3 più gustosi mai assaggiati. Due cozze chiudono l’antipasto e sono la scusa per fare fuori un ultimo pezzo di focaccia che verrà prontamente rifornita dalla garbata responsabile di sala.
La tenzone marinara si rivela impegnativa ma Giuseppe non ha pietà di me e cala un altro sette di denari con il Veliero, primo piatto con tutto il meglio che il mare gli ha donato: astice, cozze, vongole, gamberi, scampi, una roba assurda.
Mio dio, quanto ho mangiato, a chiudere un goccio di amaro locale e dei deliziosi biscottini, e via, dopo aver salutato Giuseppe, a fare due passi vicino al mare, che in inverno è carico di suggestione e mistero.
Patti si conferma una cittadina interessante dal punto di vista gastronomico, grazie a persone come Giuseppe che hanno deciso di mettersi in gioco, qui, dove sono nati e dove vogliono far crescere i loro figli. Bravo davvero.
Ristorante Meraviglia
Via Messina 67 Patti
tel 0941 338720
prezzo medio 40-50 euro.