Salvatore Grasso di Gorizia 1916: il forno è il cuore di ogni pizzeria


Il Forno di Gorizia 1916

La Pizzeria Gorizia 1916 chiude per lavori. Il saluto al forno del nostro amico Salvatore è così struggente che non abbiamo potuto fare a meno di riprenderlo e rilanciarlo perché esprime davvero l’intimo rapporto che Napoli ha con la pizza e tutto quello che gira attorno a questo mondo.

di Salvatore Grasso

Il cuore della pizzeria è il forno .

Tutta la vita vi si svolge intorno…più cotta…tira a bocca…dammi la pala …

Quante pizze sono passate da quella bocca ,se solo potesse parlare.

Ero bambino, mi ricordo il fornaio dell’epoca di cui non ho mai saputo il nome ma il cui soprannome era”O Turz” non infornava ma cuoceva soltanto e, a detta di mio padre, tutte le pizze uscivano perfette.

Non riuscivo ad immaginare il forno senza ‘O Turz ed ‘O Turz si sentiva importante, senza il suo forno si sarebbe sentito inutile.

Quando a 10/11 anni uscivo dal Viale delle Acacie era tappa obbligata passare a salutare mio nonno e sempre sul marmo adiacente la bocca del forno c’era qualche fetta di marinara in attesa di essere mangiata e mio nonno che mi invitava dicendo “.. mangia che questa l’ho fatta io ,non è quella di tuo padre ..,”

Quanti ricordi …

Oggi questo cuore ha smesso di battere ,un altro forno ci sarà in un posto diverso.

Le esigenze cambiano, bisogna adeguarsi per non soccombere e noi, anche se apporteremo qualche cambiamento tecnologico e logistico, resteremo sempre con quello spirito ereditato e consolidato nel tempo attenti a non tradire mai le nostre origini e le nostre tradizioni.

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